Le mamme dell’Andrea Doria tornano in campo. Hanno difeso come leonesse la scuola dei loro figli quando si rischiava la chiusura, quando la proprietà dell’immobile, stanca della lunga insolvenza del Comune, ha chiesto e ottenuto lo sfratto esecutivo. Un’evenienza che l’amministrazione comunale avrebbe voluto cogliere al volo per accorpare la scuola con altre o per trasferirne la sede in via Sardo. Ipotesi contro le quali le mamme degli allievi della Doria si sono battute con una determinazione e una forza che hanno sorpreso la città. Non si erano mai viste delle mamme di famiglia, donne residenti in un quartiere disagiato, occupare una scuola, anche di notte, a tutela del diritto allo studio dei figli, in difesa di un’istituzione che, grazie all’impegno dei docenti, è riuscita in pochi anni ad abbattere il tasso di evasione scolastica dal 21% al 5%. Una lotta tesa a garantire per i propri figli e per tutti i giovani del quartiere occasioni e situazioni di crescita civile e culturale essenziali per evitare i tanti rischi della strada. Da anni, infatti, la Doria è aperta dalle 8 alle 20, da anni propone attività pomeridiane per i ragazzi e per le loro mamme, da anni è un punto di riferimento per san Cristoforo. Una battaglia vinta, ma che adesso corre il rischio di essere vanificata a causa del calo delle iscrizioni alle elementari e, soprattutto, alle medie. E così le mamme sono ritornate in campo, per difendere la scuola da un nemico più subdolo: la sfiducia. E non solo quella. Venerdì pomeriggio si sono riunite nella sede del Gapa, punto di riferimento di tante battaglie per la promozione di San Cristoforo, e si sono confrontate sulla questione. Pesano le incertezze derivate dal lungo braccio di ferro dell’anno scorso, ma, a loro avviso, pesa di più una sommersa campagna fatta dalle scuole concorrenti per conquistarsi nuovi iscritti. E c’è, a loro avviso, chi fa circolare notizie false sostenendo che da quest’anno i laboratori sono azzerati. E, invece, non è così. Per questo hanno deciso di fare loro, in prima persona, la promozione della media Andrea Doria, per ripristinare la verità dei fatti in vista della chiusura delle iscrizioni delle fissata per il 30 gennaio. A partire da domani faranno volantinaggio vicino alla scuola per ricordare le tante attività svolte e i laboratori per i giovani: educazione artistica, fotografia, informatica, ceramica, teatro, laboratorio di lettura, di parole e immagini, di scrittura creativa, di alimentazione, di ricamo, e poi educazione ambientale, alla salvaguardia del verde e alla prevenzione. Volantini, ma non solo. Hanno preparato dei manifesti che affiggeranno nel quartiere perché le famiglie e le altre mamme sappiano, perché non si rischi, l’anno prossimo, con l’entrata in vigore del ridimensionamento, la chiusura di una scuola che contribuisce a cambiare le sorti del quartiere. P. L.