Secondo l’Asas (Associazione scuole autonome) la
consultazione per il dimensionamento della rete
scolastica passa attraverso la Cpo (conferenza
provinciale di organizzazione), composta dagli
Enti locali, cioè dal presidente della Provincia e
dal sindaco che agiscono all’interno di un organismo,
previsto dalla legge regionale, anche se l’assessore
Leanza aveva previsto un tavolo di consultazione
provinciale con i sindacati della scuola
che, secondo l’Asas, avrebbero potere solo consultivo.
Senza dubbio, l’assessore regionale alla
Pubblica istruzione, Lino Leanza, collaborato dal
direttore dell’ufficio scolastico regionale Patrizia
Monterosso, ha avuto il merito di avere affrontato
il problema dimensionamento, fermo al 2000;
ritardo notevole che nell’arco degli anni ha visto
proliferare istituti scolastici sovradimensionati,
con oltre 900 alunni, limite consentito dalla normativa,
ed altri sottodimensionati, con meno di
500 ragazzi.
Ovviamente, secondo l’Asas, non hanno più
potere i consigli scolastici provinciali, che assieme
ai consigli distrettuali, sono stati abrogati in
virtù dell’art.11 della legge regionale n.6 del 2000.
«Perché, dunque, sostiene l’associazione scuole
autonome, qualche provincia continua ancora a
riunire un organismo fantasma? Non servono
più questi inutili baracconi per cui è illegittimo
riesumarli. Come si potrà notare - secondo l’Asas
- le organizzazioni sindacali avrebbero solo potere
consultivo, mentre la concertazione vera e
propria passa attraverso il Cpo. Questo significa
che potrebbero ridursi le tante divergenze che
hanno fatto ritardare i tempi per la realizzazione
della rete scolastica nella provincia di Catania.
Certo, a partire dal prossimo anno scolastico si
avranno importanti interventi di dimensionamento
nel primo ciclo di istruzione e molti nuovi
indirizzi di studio, corsi o sezioni nella scuola
secondaria di secondo grado, per esempio l’ istituzione
di istituto professionale per i servizi sociali,
di istituto tecnico commerciale,per le attività
sociali, biennio di tecnico industriale e corso
di liceo scientifico, tutte con sedi nel popolato
quartiere di Librino, dove si registra una notevole
percentuale di dispersione scolastica. Queste
sezioni dipenderanno dall’istituto professionale
«Lucia Mangano», nonché tre nuove scuole
medie superiori, esattamente a Ramacca, Mascalucia
e Palagonia. Salvo imprevisti, la completa
realizzazione del dimensionamento della rete
scolastica dovrà avvenire con l’anno scolastico
2009-2010.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)