LA TELEVISIONE E' ISTRUTTIVA,PAROLA MIA!
Televisione, cattiva maestra,stavolta ci hai davvero sorpreso!
Non ci aspettavamo una guida preziosa ,uno stimolo a praticare quella scrittura creativa che oggi,grazie anche al cattivo maestro computer,sembra essere ricordo di tempi lontani.
Mi viene in mente Antonio Gramsci che ,da grande uomo qual era,
nel buio del carcere,per confortare gli amici e intellettuali lontani,scrisse 2848 pagine ,vergate a mano,con una scrittura regolare e nitida.
Altri tempi!E fortunatamente i nostri alunni ne vivono di sicuramente migliori.
Ma torniamo a noi.Da qualche tempo ,su Rai Tre,alle ore 13,20,va in onda quotidianamente la riedizione di un vecchio, quanto valido, programma di Luciano Rispoli,il celeberrimo “Parola mia”.
Credo che la sua valenza culturale sia incontrovertibile.In quei quaranta minuti ci ritroviamo proiettati in un gioco in cui i due concorrenti rispondono a domande di carattere linguistico,che ci aiutano a ricostruire la storia della nostra e di altre lingue.
Ma il momento,a mio parere, più interessante è quello degli scritti:dieci minuti per stendere dieci righe su argomenti svariati e di volta in volta diversi.
Ecco allora che mi è venuta un'idea:perché non proporre ai miei ragazzi una prova del genere?
Il risultato è stato strabiliante:mille pensieri si sono materializzati sulla carta…la scuola,l'amore,l'amicizia,la cultura,i libri,tutto in forma rapsodica,ma forse per questo più immediata!
D'ora in poi ,grazie a un programma televisivo che ha assunto anche il ruolo di suggerimento didattico,nella II G della SMS Macherione di Giarre…quando la lezione curricolare ci annoia…si scrive!!!