LUCIO PICCOLO UN CASO LETTERARIO
Data: Giovedì, 03 gennaio 2008 ore 21:38:01 CET
Argomento: Rassegna stampa


 

 

La poesia di Lucio Piccolo si rivelò subito come un "caso letterario".
Le circostanze fortuite della scoperta di "Canti barocchi e altre liriche"(Milano, Mondadori,1956,pp.71)sono narrate da Eugenio Montale nella prefazione che accompagnò la prima pubblicazione, dove il dato biografico si unisce a quello critico e aneddotico.
La raccolta , formata da diciannove componimenti di varia lunghezza,si articola in tre sezioni e contiene poesie con una prosa  lirica; la pregnanza lirica di tutta la raccolta scaturisce dall'uso di un vocabolario erudito, evocativo ,  la poesia è ricca gravida di immagini, effusa nel coloristico e orientata verso la disposizione a elenco:"piume spettrali/ membrane, veleni di luci/ cangianti, losanghe ventose".Il lessico denso e aulico, disposto alla melodia, concede al verso una cadenza barocca, che imprime plasticismo alle figure "folate/di raggi, d'ore senza colore, di perenni/ transiti di sfarzo/ di nubi:un attimo ed ecco mutate/ splendon le forme, ondeggian millenni". Ilfilo che percorre tutti i testi della raccolta è il dramma dell'eternofluire del tempo e del cancellarsi delle cose:" quello ch' era pietra,massa di bastione,/ è gorgo fatuo che passa, trillo d'iride, gorgoglio/e dilegua con la foglia avventurosa".
Ma chi è Lucio Piccolo?
nato a Palermo il 27 ottobre 1903 (morì a Capo d'Orlando [Messina] nel 1969). Aristocratico (barone di Calanovella) cugino di Giuseppe Tomasi di Lampedusa,condusse una vita appartata nella sua villa di Capo- d'Orlando; fu musicista, studioso di filosofia, matematico, conoscitore di poesia antica e moderna nei testi originali. Nel 1993 una seconda raccolta postuma di inediti è stata pubblicata con il titolo Il raggio verde e altre poesie inedite a cura di Giovanna Musolino, edita da Vanni Scheiwiller. I suoi versi, densissimi, sembrano essere il frutto di una costante tensione metafisica, di una sofferta interiorizzazione dei miti del paesaggio siciliano sentito come parte decisiva dell'anima eprossimo alla rovina. Il canto, modulato su una lingua preziosa, è unacontinua fluttuazione tra il protagonista lirico e la realtà circostante. Sia in Montale sia in Lucio Piccolo, cifra e metafora ricorrente è l'ombra, la coscienza del negativo, della fine.morì  nel 1969. La sua formazione intellettuale e poetica non nasce dal caso, ma si maturò anche ad opera del fratello Casimiro, che coltivava interessi artistici, esoterici, letterari. Fin da ragazzo completò i suoi studi umanistici leggendo gli scrittori più vicini alla sua spiritualità. Certamente la presenza assidua della madre, donna colta e molto intelligente, contribuì a stimolare il suo entusiasmo per gli studi classici. Da giovane intrattenne una intensa corrispondenza con il poeta irlandese Yeats, premio nobel nel 1923. dopo avere trascorso la gioventù a Palermo si trasferì a Capo d’Orlando con la madre e ei fratelli nella tenuta di campagna, per evitare l’eco dello scandalo del padre che li aveva abbandonati per fuggire a Sanremo con una ballerina. L’esilio dorato tuttavia non precluse la sua ispirazione poetica che ebbe modo di sviluppare con esiti brillanti. Dalla villa Lucio si muoveva pochissimo, se non per brevi gite nei dintorni, a Messina e a Palermo. Ebbe modo di visitare Parigi e Londra con il cugino Giuseppe Tomasi negli anni Venti. Fu scoperto per caso ,come abbiamo accennato prima, da Eugenio Montale. Lucio Piccolo aveva inviato al poeta un gruppo di sue poesie che egli aveva fatto stampare in una tipografia di Sant’Agata di Militello, senza affrancare la lettera per dimenticanza. Questo incidente di percorso fece sì che Montale fosse incuriosito da questo “giovane poeta”, come egli stesso lo definì in nell’intervista rilasciata al giornalista della RAI, Vanni Ronsisvalle, per uno speciale dedicato a Lucio Piccolo. La sorpresa fu invece quella di scoprire che il “giovane poeta” aveva solo sette anni meno di lui. Il viaggio a Milano nel 1954 per l’incontro con Montale fu una vera e propria spedizione. L’accompagnava Giuseppe Tomasi, e quella fu l’occasione con la quale il silenzioso poeta, esiliato nella villa sulla collina Orlandina, fu conosciuto dal grosso pubblico. Partecipò in quel frangente al meeting di San Pellegrino Terme. Poco dopo Mondadori gli pubblicò “I canti barocchi ed altre liriche”. Lucio, dopo il successo, continuò a vivere nella sua villa che divenne un centro di cultura d’incontri con altri poeti, scrittori, letterati, artisti, giornalisti. Nel 1956 ottenne un riconoscimento al premio “Cianciano”. Egli allora si spostava molto poco. La villa sulla collina, con i suoi abitanti e la sua storia, divenne oggetto di curiosità da parte di intellettuali di ogni genere. Le lettere di Lucio Piccolo, presenti in archivio, sono state scritte dal 1914 al 1919, e coprono pertanto un periodo in cui il poeta era adolescente. Sono molto significative perché rappresentano una testimonianza unica su una parte della sua esistenza nella quale si andava maturando la sua formazione spirituale, umana e culturale. Sono tutte indirizzate al padre, che era spesso fuori, principalmente a Roma. Sono scritti insoliti e originali per un giovane di quel tempo; sembra infatti di essere di fronte a lettere scritte da un ragazzo dei nostri giorni. Tutte contengono delle precise istruzioni al padre per l’acquisto di determinati libri dei suoi autori preferiti. Appena sedicenne. Pur essendo appena sedicenne già i gusti sono ben definiti. Si tratta di scelte difficili ed autorevoli. Egli dimostra una propensione spiccata verso gusti letterari e tendenze poetiche che caratterizzano le sue liriche, sia come contenuti che come espressione lessicale. Queste lettere rappresentano una testimonianza importantissima per conoscere e approfondire la figura e l’opera di Lucio Piccolo, per comprendere meglio quali furono le fonti ispiratrici e la genesi della sua formazione in una fase della vita fondamentale per la maturazione dell’individuo, quale l’adolescenza.

Da Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella

 m.allo

 

 

 

 

 

 

 







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