IL PROF: ''HO CAPITO...CHE NON HAI CAPITO NIENTE''
Data: Mercoledì, 02 gennaio 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Opinioni


IL PROF: “HO CAPITO…CHE NON HAI CAPITO NIENTE”
Nella scuola italiana, da qualche anno a questa parte ormai, sta succedendo qualcosa di veramente strano, in barba a qualunque sbandierata legge della par condicio: in sostanza gli alunni possono dire tutto quello che vogliono ai malcapitati insegnanti, dall’insulto alla mala parola fino ad accompagnare la colorita espressione verbale con l'uso delle mani, mentre, chissà perché, i docenti sono sempre più inermi e indifesi dinanzi ai ragazzi.
Per una perversa pedagogia, che affonda le sue radici in antichi fraintendimenti, si tende, anzi si deve, evitare di scioccare il discente: il giovane è fragile, incapace di affrontare sconfitte o rimproveri aspri. O almeno così lo abbiamo reso. Facciamolo navigare in acque chete, dove tutto è armonioso e soave: niente rampogne, niente critiche, sempre bene e bravo, guai a dire il contrario. Si offende lui, si offendono i genitori, si offende il mondo intero. Non è vero, naturalmente. Lo sappiamo tutti che il miglioramento passa attraverso l’errore, dichiarato, corretto e introiettato una volta per tutte. Ma l’andazzo è questo. Niente rimproveri, niente correzioni. Tutto bene, tutto perfetto a scuola.
Almeno nella scuola di oggi, nave senza nocchiero in gran tempesta. Mentre un tempo lontano, ma forse nemmeno tanto, al Gulli e Pennisi di Acireale, c’era un professore bravo, bravissimo, di nome Cavicchi, che, quando interrogava, fissava tra il serio e il divertito, il suo alunno, impegnato a ripetere con foga qualche argomento, e poi pacatamente affermava: “Ho capito.” E l’alunno, contento in cuor suo, esultava: il professore ha capito, quindi ho fatto bene. Ma era solo un attimo. Poi soggiungeva: “Ho capito che non hai capito niente.”
Chiaro, semplice, diretto. Niente drammi. Niente pianti. E si guadagnò così il ricordo perenne dei suoi cari alunni. Lei, sì, professore, che li voleva davvero bene…


Silvana La Porta






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-9526.html