SASSARI. Il personal computer è diventato tascabile: basta una pennina usb. Tutti i programmi di cui si ha bisogno, infatti, possono essere installati e possono funzionare nella pendrive, grazie al sistema messo a punto da un insegnante di chitarra sassarese, appassionato di informatica.
La sua idea, che è una realtà internazionale ormai da due anni, e intorno alla quale ruota una comunità di migliaia di utenti, ha risvolti importanti dal punto di vista didattico. È nel mondo della scuola, infatti, che il sistema «winpenpack.com» sta trovando terreno fertile. Non è un caso che proprio ieri pomeriggio, nella sala conferenze della scuola media 5+12, in via Mastino, il sistema sia stato presentato a una trentina di présidi provenienti da mezza Sardegna. Grazie al sistema messo a punto da Danilo Leggieri, docente di chitarra alla media 5+12, i ragazzi potrebbero svolgere alcune attività direttamente sul computer di scuola e salvare i documenti all’interno della pendrive usb, per poi rielaborarli, una volta sul computer di casa, con i software inclusi nel pacchetto «winpenpack». Oltre a utilizzare i programmi con una valenza didattica, gli studenti potrebbero scrivere documenti word, fogli di calcolo, fare presentazioni power point, ascoltare musica, collegarsi a Internet, scaricare posta e chattare, esclusivamente utilizzando i programmi memorizzati nella pennina. Ma l’aspetto più importante è che il software di cui si parla è assolutamente gratuito e legale. «La motivazione principale del progetto - spiega Danilo Leggieri - è dare la possibilità agli alunni e ai docenti della scuola di disporre di un ambiente applicativo portatile e indipendente, da utilizzare in ambito didattico e privato. Inoltre, con l’uso dei software open source, cioè scaricabili e modificabili senza violare alcun copyright, si dà il buon esempio ai ragazzi. Si può fare capire loro, infatti, che scaricare software pirata non solo è un’azione sbagliata, ma è del tutto inutile, visto che si può fare tutto con programmi liberi».
Winpenpack è un ambiente applicativo composto da programmi modificati per poter essere avviati e poter funzionare correttamente all’interno della pendrive usb, senza dovere essere installati nel pc. In pratica, collegando la propria pennina a qualsiasi computer, si hanno a disposizione i propri programmi, con i propri documenti e i propri preferiti di Internet. «L’utilizzo delle nuove tecnologie nella scuola rappresenta un valido strumento - conclude Danilo Leggieri - non soltanto per i docenti, ma anche e soprattutto per gli alunni. I ragazzi, se correttamente orientati e stimolati dagli insegnanti, acquisiscono competenze specifiche in misura più che soddisfacente, quando si parla il “loro linguaggio”».

La Nuova Sardegna