«Salta» la Sammartino Pardo
All’Eredia classico «autonomo»
e non più succursale del Cutelli
Dal prossimo anno le scuole di 1º e 2º grado diventano 243.
Istituiti tre istituti superiori a Mascalucia, Ramacca e Palagonia.
Ha ormai preso corpo il piano del dimensionamento
scolastico. A partire dal primo settembre 2008 sono
previste la soppressione di due istituti comprensivi
(Sammartino Pardo, Giovanni XXIII di Paternò) e nel
contempo la istituzione di tre istituti superiori (Mascalucia,
Ramacca, Palagonia) che portano gli istituti statali
di primo e di secondo grado nella nostra provincia
da 242 a 243. Da rilevare, poi, (il dettaglio
del piano nel grafico a fianco) che
viene istituita una sezione di liceo classico
all’agrario "Eredia", dove oggi un
plesso è destinato a succursale del "Cutelli".
Una decisione, questa, che apre
nuovi scenari sull’offerta formativa superiore:
il "Cutelli" dovrà trovare un
nuova succursale o dovrà respingere
domande di iscrizione, almeno per le
prime classi? Un nodo non di poco
conto.
Certo, come abbiamo rilevato in altre
occasioni, questo nuovo piano non risolve
definitivamente i problemi legati a un vero e
complessivo piano di razionalizzazione della rete scolastica
nella nostra provincia e, soprattutto, in città. E’
necessario programmare un piano di razionalizzazione
che impegni i prossimi anni scolastici a partire dal
2009-2010. «In considerazione che la Regione siciliana
- ha rilevato il segretario provinciale dello Snals, Giovanni
Tempera - sta varando la nuova legge sul diritto
allo studio dei nostri alunni, si rileva di estrema importanza
costruire un piano di scuole capace di offrire un
adeguato servizio educativo e formativo. Attualmente
molte scuole, per quanto riguarda l’edilizia, non sono in
grado di garantire un livello formativo accettabile per
mancanza di aule attrezzate, di laboratori e di palestre».
Per quanto concerne la soluzione del problema
dell’edilizia, l’assessore regionale alla Pubblica istruzione
Lino Leanza ha assicurato che
nell’arco di un triennio il grave problema
sarà risolto. Oltretutto, i primi
provvedimenti assessoriali sono stati
avviati. Certo, tutto il personale della
scuola, gli alunni e le loro famiglie
chiedono di poter operare in condizioni
tali da poter offrire all’utenza
un’offerta formativa di qualità, che
necessita, in primo luogo, di spazi e
strutture idonei.
A questo punto, ha aggiunto Tempera,
«è necessario che ognuno dei soggetti
proposti alle operazioni di dimensionamento
entri nell’ordine di idee di uscire dalla logica
ragionieristica dei numeri capace solo di aggiustare
alcune scuole a discapito di altre. E’ indispensabile,
invece, prevedere un piano razionale, nel quale prevalga
l’orientamento di prevedere scuole normodimensionate
(tra 500 e 900 alunni), in grado di raggiungere
l’obiettivo della stabilità di organico e garantire un
servizio formativo a misura dell’alunno».
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)
E l’istituto agrario ha già varato il Pof
«Lingua per cinque anni e metodo Brocca»
Da istituto tecnico agrario "ospitante" la sede succursale dello storico "Cutelli" a istituto "titolare"
di una sezione autonoma di liceo classico, con un’offerta che si amplia e diventa così trasversale:
dalle coltivazioni alle tragedie greche. E’ scritto nero su bianco il futuro prossimo dell’"Eredia": «l’istituzione
della sezione di liceo classico presso l’Eredia è avvenuta con decreto dell’assessorato
regionale ai Beni culturali, ambientali e della Pubblica amministrazione
n. 571 del 1° giugno 2007», dettaglia puntigliosamente la preside dell’istituto di
Barriera, la prof. Angela Maria Scandura. Si comincia solo con le prime classi, le domande
di iscrizione daranno la dimensione del nuovo indirizzo.
«Una decisione ponderata, presa dagli organi di competenza dopo numerosi incontri
con i soggetti interessati - spiega - una decisione che ormai è statuita». Così
all’"Eredia" - che attualmente ospita circa 20 classi del "Cutelli", la cui sede di via Firenze
è insufficiente ad accogliere tutti gli studenti iscritti e che quindi necessita di
un plesso distaccato - ci si prepara alla nuova sfida. Aspettando le ulteriori disposizioni
dell’Ufficio scolastico regionale - a cominciare dalla destinazione del corpo
docente - è già stato varato il Pof, il Piano dell’offerta formativa, «il poffino lo chiama
» la prof. Scandura, che prevede, per chi lo scegliesse, anche il metodo Brocca (ovvero
l’indirizzo sperimentale) o lo studio della lingua straniera per cinque anni. «Non
è più tempo di "gigantismo" e un liceo classico nella zona nord della città mancava: l’"Eredia" coprirà
questo vuoto, rivolgendosi anche alla popolazione scolastica dell’hinterland, offrendo strutture
adeguate».
(da www.lasicilia.it)