Nuove proposte per il reclutamento docenti
Data: Mercoledì, 12 dicembre 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Nuove proposte per il reclutamento
di Sisa
Come Sisa registriamo una vivacissima agitazione e una forte polemica, tra i lavoratori precari intenzionati a conseguire l’abilitazione all’insegnamento, tra i giovani, tra i docenti a tempo indeterminato che conoscono l’attuale complessa farraginosità dei criteri di formazione del personale.
Ricevute, quindi, molte sollecitazioni e proposte, dopo aver valutato e discusso all’interno del nostro coordinamento, sentite le realtà locali, proponiamo di superare e abbandonare tanto i concorsi ordinari che si vogliono reintrodurre, quanto le attuali specializzazioni pluriennali post – universitarie e chiediamo:
1. L’introduzione di un valore semi–abilitante per il diploma quinquennale del liceo socio–psico–pedagogico, ovvero utile attraverso successivo perfezionamento al conseguimento dell’abilitazione per le scuole primaria e materna.
2. La possibilità per i diplomati del liceo socio–psico– edagogico di seguire un anno pienamente abilitante presso l’università, seguendo corsi di indirizzo culturale a scelta e al contempo corsi specifici di psicologia dell’età evolutiva e della relazione educativa, pedagogia e didattica. Tirocinio di 120 giorni obbligatorio da condursi per almeno 3 ore giornaliere contestuale al corso universitario. Le relazioni del tirocinio, fornita da docenti supervisori e di classe, e il superamento di specifiche prove d’esame concorrono al conseguimento della abilitazione all’insegnamento nella scuola materna e primaria.
3. Per tutti gli altri laureati che intendano accedere alle cattedre dell’insegnamento secondario di primo e di secondo grado la creazione di un corso post – laurea di un anno, in questo caso fortemente caratterizzato da corsi specifici di psicologia dell’età evolutiva, psicologia della relazione educativa, pedagogia e didattica, contestualmente ad un tirocinio obbligatorio di 120 giorni da condursi per almeno tre ore giornaliere nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, dei diversi indirizzi e tipologie. Lo studente, terminato con successo il superamento degli esami e il resoconto delle attività di tirocinio, certificate da docenti supervisori e di classe, ottiene l’abilitazione all’insegnamento per tutte le classi di concorso alle quali può accedere con il diploma di laurea precedentemente conseguito.
4. Viene istituito infine un corso biennale di formazione per i docenti che intendono lavorare sui posti di sostegno. Il corso prevede un ciclo di studi orientato e 200 giorni di tirocinio in collaborazione con docenti di sostegno in servizio, per almeno tre ore giornaliere. I docenti che ottengono l’abilitazione sul sostegno e attraverso questa graduatoria vengono immessi in ruolo, hanno l’obbligo di permanenza sul sostegno per il primo decennio di servizio. Gli studenti che conseguano tale abilitazione, senza aver conseguito abilitazione ad altra cattedra attraverso la frequenza dell’anno abilitante come sopra esemplificato, restano vincolati all’insegnamento di sostegno.
5. I docenti abilitati accedono direttamente alle graduatorie provinciali per supplenze e immissioni in ruolo, nella provincia da loro indicata nella domanda da compilarsi entro il 31 agosto dell’anno accademico di conseguimento dell’abilitaizone. Intendiamo quindi, avanzando questa proposta per la creazione di un anno post – laurea per gli aspiranti docenti delle medie e delle superiori e un anno post – diploma per gli aspiranti docenti della scuola materna e primaria, invitare ad aprire una nuova stagione per la formazione e il reclutamento degli insegnanti. Favorendo anche la creazione di percorso che riconosca competenze e dignità a quanti operano nel delicato campo del sostegno, riconoscendone definitivamente la specificità e le competenze.
La proposta del Sisa chiede quindi la creazione di un anno di formazione teorica intensa e di tirocinio praticato e valutato, con tempi raddoppiati a chi intenda impegnarsi nel campo del sostegno.
Tutto questo per evitare dispendio inutile di fondi, per altro sempre più ridotti ed energie da parte degli studenti, candidati alla docenza, e delle loro famiglie, a partire da una riconsiderazione del sistema economico di iscrizione e di tassazione da parte delle università dell’anno abilitante o del biennio abilitante per il sostegno.


SISA - Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente
NS_O - Neodvisni sindikat _ole in okolja
www.sisascuola.it
sisascuola@libero.it
Il Segretario generale Davide Rossi
06/12/2007






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