I MISTERI DEL NUOVO RECLUTAMENTO DOCENTI
Data: Mercoledì, 12 dicembre 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


I misteri del nuovo reclutamento docenti
di Sisa
Nel testo del disegno di legge sulla finanziaria del 2008, della scuola si occupa principalmente l’art. 50, che ripresenta, nuovamente, il ripristino dei concorsi ordinari con cadenza biennale per l’accesso all’insegnamento (fino al loro esaurimento si attingerà comunque dalla apposite graduatorie dei docenti per la quota del 50% dell’accesso ai ruoli dell’insegnamento).
Con regolamento da emanare su proposta del Ministero della Pubblica Istruzione di concerto con il Ministero dell’Economia saranno definite nuove procedure per il reclutamento del personale docente attraverso concorsi ordinari periodici, ciò al fine di eliminare le cause che determinano precariato.
Dovranno essere disciplinati “corsi di specializzazione universitari con forte componente di tirocinio; procedure selettive di natura concorsuale e formazione in servizio. dall’entrata in vigore del regolamento, sono abrogate le disposizioni con esso compatibili previste dall’art. 5 della legge 53/2003 e del D.L.vo 227/2005 (formazione iniziale della legge Moratti)”.
Quindi ritornano gli “odiati concorsi” frutto in passato di confusione, aumento di precariato e investimento economico, da parte dei docenti per prepararsi, attraverso corsi privati, ad affrontare la prova scritta e successivamente, se ammessi, quella orale.
Le assunzioni quindi si divideranno tra il 50% dalla graduatoria ad esaurimento ed il 50% dai futuri concorsi. Quando si esauriranno le graduatorie ex permanenti (da un calcolo ci vorranno circa 25 anni, una sciocchezza!?), le assunzioni in ruolo saranno esclusivamente fatte dai concorsi ordinari. Il conseguimento dell’abilitazione avverrà al termine di uno specifico percorso universitario, simile alle attuali SSIS o al corso di laurea in Scienze della Formazione primaria.
A questo punto, il Sisa chiede al Ministro: - ai futuri concorsi potranno partecipare solo gli abilitati? - per quanto riguarda la scuola primaria, i diplomati di istituto magistrale che hanno conseguito il diploma entro l’anno scolastico 2001/2002 che fine faranno? Coloro che non hanno potuto partecipare ai corsi abilitanti riservati (cioè i docenti che non possedevano il requisito dei 360 giorni al 6.6.2004) e che comunque lavorano da anni e lo hanno quindi maturato in seguito e “mantengono” la famiglia, li “cacciamo via” oppure chiediamo loro di iscriversi all’università all’età di trent’anni ed oltre?
A noi del Sisa tutto ciò sembra una grossa ingiustizia, e che il ritorno dei concorsi ordinari porterà ancor più confusione.
Bisogna innanzi tutto risolvere il problema del precariato e sistemare tutti i docenti “precari storici” ma non con il contagocce come è stato fatto finora; poi stabilire regole “giuste” per tutti i docenti che hanno lavorato fino ad oggi, non cancellando con un colpo di spugna il passato.
Aspettiamo con impazienza, l’emanazione del nuovo Regolamento, sperando che non sia fallimentare come quello sulle graduatorie di circolo e istituto, dove per quanto riguarda la scuola primaria, abbassando il numero della scelta delle istituzioni (da 30 scuole sono passate 10), nel nord Italia non si trovano supplenti, perché tutti “occupati”.



SISA - Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente
NS_O - Neodvisni sindikat _ole in okolja
www.sisascuola.it 
sisascuola@libero.it 
Il Segretario nazionale Emilio Sabatino
05/12/2007






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