DEBITI FORMATIVI: CHE COSA BISOGNA DEFINIRE NEL COLLEGIO DOCENTI PRENATALIZIO
Data: Sabato, 08 dicembre 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Redazione


Secondo ciclo. I debiti formativi e la scadenza del 31 dicembre

La recente ordinanza 92/07 sul recupero dei debiti formativi fissa un termine che sta determinando un certo assillo nelle scuole. Il termine è quello del 31 dicembre, che, tenuto conto delle vacanze di Natale, equivale per i docenti al 20-21 dicembre. E’ presumibile quindi che entro quella data in tutte le scuole secondarie superiori sia convocato un collegio dei docenti con all’ordine questo argomento.

Ma che cosa bisogna esattamente definire entro questo termine?

Bisogna modificare il piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2007-2008 includendovi gli interventi di recupero previsti dal DM 80 e dall’OM 92 e comunicare ciò alle famiglie. La cosa è contenuta all’art. 9 del DM 80/07.

Questo non significa programmare tutti i percorsi di recupero, dal momento che ciò sarebbe impossibile in così poco tempo e soprattutto prima di sapere, a primo scrutinio intermedio (quadrimestrale o trimestrale) ultimato, quanti sono i ragazzi che abbisognano degli interventi, a meno che non si tratti di scuole che già per conto loro hanno previsto, preventivamente rispetto agli scrutini intermedi, percorsi di recupero, a partire da altre considerazioni (programmazione di inizio d’anno, prime valutazioni, valutazioni bimestrali ecc.). E’ bene in ogni caso ricordare che gli interventi già programmati, di questo tipo, che l’ordinanza 92 definisce “di sostegno”, sono a tutti gli effetti riconosciuti come interventi di recupero dall’ordinanza stessa.

Negli altri casi che cosa occorre definire?

Sostanzialmente lo stesso articolo 9 indica due questioni: le modalità di recupero e le modalità di verifica. Si tratta di prendere in considerazione
    •     la collocazione del recupero (attività pomeridiane, periodi di interruzione, flessibilità del 20% ecc.)
    •     la sua organizzazione (per gruppi interclasse, per gruppi disciplinari, monodisciplinari, monoclasse, frontali, laboratoriali ecc.)
    •     la verifica (prove orali, scritte, aggiuntive, integrate ecc.).

Almeno fino al momento in cui non saranno chiare le risorse attribuite ad ogni scuola da cui dipende anche l’estensione e la frequenza degli interventi, si tratta dunque di decisioni di massima al fine di inserire nel POF l’argomento e di comunicarlo alle famiglie.

Tutto il resto può essere definito successivamente, quando sarà più chiara l’entità dell’intervento e delle risorse a disposizione della scuola. Non è perciò necessario definire ora tutta la tempistica, i calendari, men che meno quelli estivi, argomento quest’ultimo sul quale è però utile avviare un ragionamento per prendere in considerazione tutte le formule che potranno evitare di condizionare i periodi di ferie.

Roma, 7 dicembre 2007






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