«Lezioni antiracket» dell’imprenditore Caniglia. Al ''Boggio Lera'' il primo degli incontri nelle scuole
Data: Venerdì, 07 dicembre 2007 ore 01:07:43 CET
Argomento: Rassegna stampa


06.12.2007. Oggi alle ore 11 nel liceo scientifico Boggio Lera con il coordinamento dell’Amministrazione Lombardo, si svolgerà il primo dei numerosi incontri tra gli studenti del territorio catanese e l’imprenditore Mario Caniglia, ribellatosi alla mafia e al racket delle estorsioni.

A patrocinare gli incontri è l’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia regionale di Catania, Margherita Ferro, che interverrà all’incontro del «Boggio Lera» assieme a Mario Caniglia, ai rappresentanti delle Associazioni antiracket Fai, al questore di Catania, Michele Capomacchia, al comandante dei carabinieri del capoluogo etneo, colonnello Giuseppe Governale e ai rappresentanti civili e militari del territorio.

Gli incontri sono stati presentati ufficialmente nella sede della Provincia di Catania, al Centro direzionale Nuovaluce, e rientrano nel progetto «Educare i giovani alla legalità» promosso dall’Amministrazione provinciale con l’assessorato alle Politiche scolastiche e le Associaizioni antiracket.

«Educare i giovani alla legalità - ha dichiarato il presidente Raffaele Lombardo - e diffondere la cultura dell’onestà e del rispetto della legge, avendo piena fiducia nello Stato e nelle forze dell’ordine. È il primo obiettivo dell’iniziativa che la Provincia sta promuovendo nelle scuole medie superiori di tutto il territorio, per far comprendere alle nuove generazioni, sin dai banchi di scuola, che una Sicilia diversa, onesta, laboriosa e soprattutto libera dalla criminalità è possibile. Basta crederci e impegnarsi a realizzarla».

«Occorre sviluppare in ogni giovane siciliano - ha sottolineato l’assessore Margherita Ferro - la cultura della legalità, facendolo sentire responsabile di ogni azione e di ogni scelta operata nel contesto della società. La Sicilia, proprio grazie ai suoi imprenditori, uomini normali che hanno scelto lo Stato, sta vivendo una nuova primavera, che la politica, le istituzioni, le forze dell’ordine hanno il compito di sostenere e di far sbocciare pienamente, per lasciare una preziosa eredità ai nostri figli».

(da www.lasicilia.it)







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