Fanalino di coda in
Europa e tra i più
ignoranti nell’Ocse: tra
57 Paesi, siamo al 33º
posto in lettura, al 36º in
cultura scientifica, al 38º
posto in matematica
ROMA. Matematica, scienze ma anche
comprensione e lettura: gli studenti
italiani non riescono a migliorarsi,
anzi si confermano fanalino di coda
dell’Unione europa e i tra i più «somari
» a livello dei Paesi Ocse (Organizzazione
per la cooperazione e lo sviluppo
economico).
La pagella per la scuola italiana viene
dal prestigioso rapporto Ocse-Pisa
(Progress in International Reading)
2006, giunto alla terza edizione, che
fotografa la situazione degli studenti
di 15 anni di età in 57 Paesi di tutto il
mondo, tra aderenti all’Ocse o con
rapporti di partenariato. I risultati non
lasciano dubbi: l’Italia è al 33mo posto
per competenze di lettura, al
36mo per cultura scientifica, al 38mo
posto per quella matematica. Con risultati
che sono peggiorati rispetto alle
precedenti rilevazioni triennali, avvenute
nel 2000 e nel 2006.
Risultati ancora più pesanti se si
considera il livello di Pil del Paese e il
numero dei progetti di ricerca.
Quello che il rapporto evidenzia è,
soprattutto, l’alto numero (un quarto
o più) di studenti che hanno raggiunto
un risultato sotto il livello 2, in pratica
l’insufficienza.
CULTURA SCIENTIFICA. Di male in
peggio. Se nel 2003 i quindicenni italiani
figuravano al 27mo posto per le
loro competenze nelle materie scientifiche,
nel 2006 sono slittati al 36mo
posto.
In cima alla lista figurano gli studenti
della Finlandia, Paese che non
solo continua a mantenere buoni risultati
(da 548 punti a 563), ma in cui
tutti gli alunni raggiungono livelli di
buon rendimento. Dietro l’Italia si
piazzano Portogallo (474), Grecia
(473) e Israele (454).
Fra i Paesi al di sotto della media Ocse, oltre all’Italia, si posizionano
Croazia, Slovacchia, Lituania, Norvegia.
E peggio dei nostri ragazzi, oltre
ai coetanei di Portogallo e Grecia, fanno
gli studenti di Bulgaria (434 punti)
e Romania (418), fra gli ultimi entrati
nella Ue.
LETTURA. L’Italia si posiziona al
33mo posto, totalizzando un punteggio
totale di 469, che la posiziona al di
sotto della media Ocse nella classifica
che vede ai primi cinque posti Corea,
Finlandia, Hong Kong, Canada e
Nuova Zelanda.
Di Paesi dell’Unione Europea, soltanto
Repubblica slovacca, Spagna e
Grecia hanno fatto peggio del nostro
Paese, oltre alle nuove entrate Bulgaria
e Romania.
L’Ocse, inoltre, rileva come l’Italia
abbia peggiorato il proprio risultato
rispetto al primo rapporto Ocse-Pisa
del 2000.
Per quanto riguarda la differenza
tra maschi e femmine, le ragazze di
tutti i Paesi interessati dalla ricerca
hanno fatto meglio dei loro coetanei:
in particolare, per quanto riguarda
l’Italia lo scarto è di 41 punti a favore
delle studentesse.
CULTURA MATEMATICA. Italia al
38mo posto (con 462 punti) della
classifica che vede ai primi cinque
posti Taiwan, Finlandia, Hong Kong,
Corea e Olanda. Peggio dell’Italia, tra
i Paesi dell’Unione europea, soltanto
la Grecia che si posiziona al 39mo
posto, Bulgaria e Romania.
Anche per la cultura matematica,
come per la capacità di lettura, almeno
un quarto degli studenti che
hanno partecipato al progetto non
ha raggiunto la «sufficienza» del secondo
livello di conoscenza, classifica
in cui siamo superati anche dalla
Grecia. L’Italia, infatti, è fuori anche
dalla «classifica» che vede almeno il
70% degli studenti raggiungere il secondo
livello.
Come per le altre due rilevazioni Ocse-Pisa, anche per quella matematica
i risultati ottenuti nel 2006 sono
peggiori di quelli del 2003. A differenza
della classifica per capacità di
lettura, per la matematica i ragazzi si
sono comportati meglio delle loro
colleghe studentesse.
(da www.lasicilia.it)