NO ALL'ESCLUSIONE DELL'EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA DAI SAPERI E COMPETENZE
Data: Mercoledì, 05 dicembre 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


COMUNICATO CAPDI & LSM N° 29 del 30 novembre 2007.

NO ALL'ESCLUSIONE DELL'EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA DAI SAPERI E DALLE COMPETENZE
PREVISTE DAI CURRICOLI RELATIVI AI PRIMI DUE ANNI
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO.

dalla Capdi, 4/12/2007



I presidenti e i colleghi referenti delle Associazioni dei diplomati Isef e laureati in SM, riuniti a Salsomaggiore, nei giorni 23-25 novembre, per la Convention Nazionale " L' Educazione fisica che vogliamo: dalle competenze agli standards di apprendimento"

RILEVANO

l' esclusione dell'Educazione fisica e sportiva, dai saperi e dalle competenze previste dai curricoli relativi ai primi due anni, della riforma del biennio della scuola secondaria di 2° grado
( decreto 22 agosto 2007 " Regolamento recante norme in materia di adempimento dell' obbligo scolastico" comprendente il " Documento tecnico " " Gli assi culturali " e le " Competenze chiave ")

Al contrario con le " Indicazioni per il Curricolo " ( DM 31 luglio 2007 e Direttiva n° 68 del 3 agosto 2007 ), il Ministro della P.I. ha inserito a pieno titolo l' Educazione motoria, fisica e sportiva nel percorso didattico e culturale della scuola primaria e secondaria di 1° grado, definendo gli obiettivi di apprendimento della disciplina dai 6 ai 14 anni ( cogliendo tra l'altro molte delle osservazioni e dell' impostazione della Capdi & LSM, presentate alla Commissione " Cerruti " nell' aprile del 2007 ).

La Confederazione presenterà, al Ministro, precise osservazioni e proposte di modifica rispetto al testo delle Indicazioni per il Curricolo per le quali è prevista la sperimentazione per i prossimi due anni scolastici prima dell' inserimento definitivo al Decreto legislativo n° 59 del 2004. ( vedi allegato: Prime osservazioni della Capdi & LSM sulle Indicazioni per il Currricolo )

Nell'impostazione del biennio obbligatorio ( fino ai 16 anni ), invece, non troviamo nel Regolamento e nemmeno dei documenti allegati, traccia di abilità/capacità e conoscenze riferiti alla Educazione fisica e sportiva; quasi a farci pensare che le " competenze " motorie e sportive si acquisiscano ( si esauriscano ) con il termine della scuola secondaria di 1° grado ( 14 anni ).

Non può d'altra parte essere giustificata tale scelta ( come abbiamo sentito in alcuni interventi ) con il fatto che l'impostazione del biennio della secondaria di 2° grado è determinata e in linea con le scelte dell' Europa ( Lisbona 2000 e competenze chiave UE ), proprio perchè diverso è l'ambito culturale e organizzativo della disciplina nel percorso scolastico precedente: specialmente per quanto riguarda la scuola primaria dove l'Educazione motoria è obbligatoria e realmente esercitata dagli alunni dei paesi europei.

E proprio alla Commissione " Cerruti " avevamo ricordato i punti della disciplina considerati "irrinunciabili":

- Presenza dell' Educazione motoria, fisica e sportiva come disciplina obbligatoria in tutti gli ordini e gradi di scuola.
- Definizione delle competenze e degli standards delle Scienze motorie e sportive in un quadro unitario e coerente, dalla scuola dell' infanzia alla scuola secondaria di II grado.
- Aumento dell' educazione motoria, fisica e sportiva adeguando il monte ore annuale, rivolto agli studenti, ai livelli europei.
- Inserimento del docente specialista per l'educazione motoria e sportiva nella scuola primaria ( diplomato Isef o laureato SM ).


La Capdi & LSM chiede che venga rivista l'impostazione del biennio della scuola secondaria superiore con l'inserimento a pieno titolo della disciplina; a tal fine attiverà tutte le iniziative di proposta e di protesta al fine di ottenere il pieno riconoscimento dell' Educazione fisica e sportiva, nel percorso culturale e formativo della scuola secondaria di 2° grado, nel solo ed esclusivo interesse degli studenti che devono poter valorizzare anche le competenze motorie acquisite ai fini del conseguimento della certificazione per l’adempimento dell’obbligo d’istruzione e per il riconoscimento di crediti formativi.


il presidente Capdi & LSM
Flavio Cucco presidente@capdi.it
Mestre-venezia 30 novembre 2007







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