L’assessore regionale alla Pubblica
istruzione on. Lino Leanza, in base alle
proposte di Comune e Provincia,
ha emanato nei mesi scorsi i provvedimenti
di dimensionamento che
andranno in vigore dal prossimo primo
settembre, cioè la soppressione
di due istituti comprensivi perché
sottodimensionati in quanto hanno
meno di cinquecento alunni. Si tratta
della ’Sammartino Pardo’ di Catania
e della scuola ’Giovanni XXIII di
Paternò. Nello stesso contesto sono
stati istituiti tre istituti superiori, rispettivamente
a Mascalucia, Palagonia
e Ramacca, nonché 13 nuovi indirizzi
(sezioni staccate), che funzioneranno
in diversi centri, fra cui Librino,
dove i problemi sociali sono tanti
per cui vi sarà la possibilità di ridurre
il grave fenomeno del pendolarismo.
Il resto è tutto da fare dal momento
che non sono pervenute sul tavolo
di Leanza ulteriori proposte di dimensionamento
da parte del dirigente
dell’ufficio scolastico provinciale,
a cui, a sua volta, non sono
giunte da Comuni e Provincia nuove
proposte di dimensionamento di istituti
superiori sovradimensionati; si è
ancora nell’ambito di discussioni, fra
l’altro, per nulla convergenti.
Per pervenire ad altri provvedimenti
definitivi, l’iter è il seguente.
Riunione da parte di sindaci o assessori
di competenza, cioè comunali, se
si tratta di scuole di base, provinciali,
se riguardano gli istituti superiori;
le proposte concordate anche con le
organizzazioni sindacali della scuola,
vengono, poi, trasmesse al dirigente
dell’ufficio scolastico provinciale,
che, dopo avere espresso il suo parere,
sottopone i progetti all’attenzione
del consiglio scolastico provinciale
per l’approvazione definitiva. Infine,
tutte proposte vanno all’assessore
regionale alla Pubblica istruzione per
l’emanazione del decreto applicativo.
Tranne per i suddetti istituti, come si
è detto, soppressione di due istituti
comprensivi, istituzione di tre superiori
e 13 nuovi indirizzi superiori,
per le altre scuole, di qualsiasi tipologia,
non si è ancora pervenuti neppure
alla prima fase (esame delle
proposte attraverso i tavoli tecnici).
Eppure vi sono stati diversi incontri
tra assessori del ramo e organizzazioni
sindacali sul dimensionamento
da fare a partire dall’anno scolastico
2009-2010. L’obiettivo, come rileva
il segretario provinciale dello Snals
prof. Tempera è quello di distribuire
organicamente e razionalmente sul
territorio metropolitano le 54 istituzioni
di base ed i 24 istituti superiori.
L’unica condizione vincolante, sostiene
Tempera, «è quella che il numero
complessivo di 79 istituzioni
scolastiche non venga in nessun caso
modificato. Se fosse necessario, come
lo sarà, sopprimere o accorpare qualche
istituto sottodinesionato, contestualmente
sdoppiare in numero
corrispondente gli istituti sovradimensionati
». Operazioni, ovviamente,
legate ad esigenze di bilancio.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)