I FURBETTI DELLE SSIS: LETTERA APERTA A TUTTE LE SSIS D'ITALIA
Data: Venerd́, 30 novembre 2007 ore 09:02:09 CET
Argomento: Opinioni


I FURBETTI DELLE SSIS

LETTERA APERTA PER TUTTE LE SSIS D’ITALIA


È una VERGOGNA che in un paese come l’Italia ormai nell’Europa da anni, esistano truffe legalizzate come la SSIS. Nel resto del mondo questo tipo di formazione per lo meno ha dei costi irrisori, tempi molto ridotti e professionalmente gli insegnanti sono preparati in toto.

Fa paura sapere che una persona appena laureata, dopo 5-6-7 anni di duro studio, sacrifici, e notevoli spese di tasse, libri, trasporto, e molto altro ancora, se vuole crearsi una famiglia (ormai a 30 anni) e ha la passione per l’insegnamento deve fare i conti con questo tipo di truffa organizzata e legalizzata quale è la SSIS (scuola di specializzazione per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria) dove…. tenetevi duri…. cari DOTTORI E/O INGEGNERI:

1) per entrare devi pagare 110 euro e superare una prova basata su 20 domande di cultura generale (durata 40’); 30 domande “pertinenti” all’indirizzo dell’area scelta (durata 60’) e 1h. per svolgere un tema relativamente aperto;

2) per avere una abilitazione devi frequentare un corso di due anni con frequenza obbligatoria, se pur al 70%;

3) le tasse “esorbitanti” di 1.000 euro (anche di più in alcune province) ogni sei mesi per una spesa complessiva al termine dei due anni di 4.000 euro (se ci impieghi due anni);

4) spese per l’acquisto di nuovi libri relativi all’espletamento di esami dell’area comune d’indirizzo e a quelli dell’area specifica di appartenenza (costo tra i 600 e gli 800 euro);

5) spese di viaggio e cibo, che per esempio per quanto riguarda il corso di scienze motorie, per un uomo che abita a Mestre, a seconda dell’annata deve seguire le lezioni tra Padova – Venezia oppure Venezia – Verona per una spesa complessiva di 1.000 euro circa;

6) sostenere una serie di MODULI (esami) suddivisi in tanti piccoli “esamini”…li chiamano (2-3-4 veri esami per modulo);

7) sostenere un’ennesima tesi di esame che permette di concludere l’itinerario formativo e di avere l’abilitazione ambita che dovrebbe permetterti il lavoro sicuro.

LA SPESA PER RAGGIUNGERE IL TUO SOGNO E INGRASSARE I SOGNI DEI PROMOTORI CHE SI APPROFITTANO DI QUESTO SFRUTTAMENTO DELLA SITUAZIONE DI PRECARIETA’ DELLA GENTE ONESTA E’ CIRCA DI : 6.000 EURO

E’ una VERGOGNA…. andiamo ad analizzare alcuni dei punti elencati:

AL PUNTO 1:

- vi sembra possibile che da poche decine di euro del 2002 si sia passati, come per magia a 110 euro, nel giro di pochi anni;

- spesso i TEST non rispecchiano a pieno i contenuti dei programmi ministerialei dell’area di appartenenza; sono scritti con un italiano scorretto; sulla risposta singola di cinque domande proposte quella corretta non è spesso una, proprio perché la domanda è formulata male o addirittura chi ha scritto le risposte non si è reso conto di avere elaborato lo stesso significato su due o tre risposte. La cosa bella è che oltre al danno, c’è anche la beffa poiché non c’è la possibilità di controllare insieme all’esaminatore il tuo “compitino”. Poi ancora… essendo il controllo dei test effettuato con un elaboratore elettronico (troppa fatica per l’esaminatore guardare tutti i test… forse è pagato ancora troppo poco), una volta segnata la risposta non è più possibile tornare indietro; se per l’agitazione o la fretta segni con il pennarello (fornito dalla commissione) in maniera un po’ più marcata il quadrattino indicante una risposta, il computer (“elaboratore intelligente”) te la “valuta” come errore, anche se in realtà la risposta è esatta…..però!

- per quanto riguarda la PROVA SCRITTA, anche qui caliamo un velo pietoso, si era partiti anni fa nel favorire domande che permettessero uno sviluppo generale dell’argomento con richiami anche di esperienza professionale, considerazioni e conclusioni….ebbene oggi come oggi spesso troviamo cinque domande aperte composte da due o tre parole alle quali corrispondono (al di là della domanda che scegli) 6-7 domande specifiche da sviluppare. Il tutto in 1h. di tempo (indicato generalmente al momento della consegna del test scritto) con una limitazione di pagine da scrivere. Questa è un’altra cosa assurda, l’esaminando deve avere tutto il tempo e la possibilità di esprimere un argomento con serenità/tranquillità svolgendo a pieno tutti i contenuti del titolo, soprattutto se vengono proposti in questa maniera. E’ incredibile venga imposta la regola che chi non riesce a ricopiare dalla brutta copia alla bella il compito non valga perché tiene fede solo ciò che si scrive sul foglio protocollo di bella copia….. ciò non fa altro che rafforzare l’esigenza di alzare il tempo per la prova scritta, ma il mio pensiero cade inevitabilmente al fatto che meno tempo e più limitazioni per gli abilitandi = si va a casa prima, si valutano meno contenuti (quindi si perde meno tempo) per gli esaminatori e si prendono comunque tanti soldi.

AL PUNTO 2:

- questo tipo di FREQUENZA poteva andare anche bene se la durata del corso era di un anno (E CON TASSE RIDOTTE), ma così vuol dire proprio approfittarne della situazione dei laureandi e fargli perdere veramente anni di vita personale, sociale e familiare. Il risultato comunque è lo stesso: persone che firmano per altre persone, corsi on-line seguiti da altri, e cosi via… bella formazione. Ma l’importante in realtà è pagare, quindi va tutto bene.

AL PUNTO 3:

- Le TASSE e gli ANNI DI FREQUENZA esprimono in pieno l’organizzazione e il business che c’è sotto la maschera delle SSIS. In Europa questo non esiste, i vecchi concorsi non ti davano è vero la formazione, ma per lo meno riuscivi a vivere tranquillo senza verificare ogni giorno se riesci ad arrivare a fine mese o a chiedere sempre soldi ai tuoi genitori.

AL PUNTO 4:

- essendo i moduli molti anche i LIBRI non mancano e spesso in maniera quasi inequivocabile, viene fatto capire ai “ricchi laureati” che è molto meglio studiare su un testo nuovo che poi ti resta e servirà in futuro piuttosto che in altre forme come ad esempio farselo prestare da un “compagno” che è nel secondo anno;

- l’AREA COMUNE è stata una vera idea per ampliare la cultura, ma soprattutto la spesa di chi frequenta. Non bastavano pochi esami, ne servono molti di più…..più esami = più anni di frequenza = più business = più lavoro per i “veri” docenti = più stress per noi;

- l’AREA SPECIFICA per la maggior parte dei casi è una ripetizione di esami che abbiamo già dato all’università. La giustificazione è esemplare: “noi vi insegnamo ad insegnare”, come non avessimo mai svolto del tirocinio all’università, in più le Università di oggi prevedono già all’interno, dei percorsi di formazione generali e specifici. La cosa “bella” riguardo agli esami è che sulla stessa materia possono riconoscerti dei crediti o addirittura l’intero esame se lo hai già svolto all’Università, ma è incredibile verificare come su stesse richieste di abbonamento di un esame da parte di laureati della stessa facoltà, la sempre attenta e giusta commissione giudicatrice, valuta in maniera diversa e quindi errata l’attribuzione o meno dello stesso esame. Questo tipo di lamentele è sempre presente nelle SSIS e “vince” chi “disturba” di più legalmente.

AL PUNTO 5:

- il VIAGGIO e il CIBO sono un problema che determina alla fine dei due anni di frequenza una spesa non indifferente, uno stress continuo e la rinuncia di molte cose affettive/familiari soprattutto per chi ha dei figli e lavora per mantenerli. La risposta è “non preoccuparti alla fine hai la tua abilitazione”, sei diventato un vero insegnante e... forse lavorerai nella scuola.

AL PUNTO 6:

- i MODULI (gli esami) per superare la SSIS sono in genere una decina, quindi pochi in due anni di tempo verrebbe da pensare. Anche qui c’è l’imbroglio, poiché a ciascun modulo generalmente corrispondono più esami da superare e ciascun esame corrisponde ad un tot di crediti. Indicare che ci sono per esempio 24 esami da superare per avere l’abilitazione sarebbe stato senza ombra di dubbio un deterrente ai fini del reclutamento…e cosa facciamo un’altra volta l’Università direbbero i Dottori o gli Ingenieri? Con la tecnica dei moduli si riesce a raggiungere lo stesso obiettivo (due anni di corso, tanti esami, e tanti soldi che circolano) senza dare troppo nell’occhio e dicendo che sono 2-3-4 “esamini” per “modulo”. In realtà sono veri e propri esami con tanto da studiare e rispettivi libri da acquistare…..VERGOGNOSO.

AL PUNTO 7:

- la TESI FINALE è la ciliegina sulla torta che mette la coscienza a posto agli organizzatori e ai docenti SSIS e da all’abilitando l’illusione di essere stato bravo a raggiungere un traguardo altrimenti irraggiungibile in altri modi. Alla fine della dissertazione ti dicono pure…. E ORA BUON LAVORO.

E’ proprio riguardo al LAVORO che c’è da dire qualcosina:

A) in realtà la SSIS utilizza il pretesto della formazione e l’illusione del lavoro sicuro a scuola come strumento per arricchirsi e alleggerire le tasche, già vuote, dei laureati;

B) non è vero che si lavora, soprattutto adesso che hanno inserito le graduatorie ad esaurimento per cui sembra che, chi entra in queste SSIS dall’anno 2007/2008 debba affrontare in futuro una ulteriore prova di concorso pubblico (il vecchio concorso) per essere reclutato in altre graduatorie;

C) a scuola ti scontri con realtà spesso diverse da quello che ti hanno insegnato in questi corsi di formazione, ma non si sa per quale motivo gli stessi docenti che insegnano a scuola, ma anche nelle SSIS non lo approfondiscano, formano parzialmente.


Io penso che tutto questo NON AIUTI A FORMARE UN INSEGNANTE o perlomeno NON DIA la possibilità, soprattutto economica, A TUTTI di diventarlo. Penso che sia, ripeto, una TRUFFA LEGALIZZATA e ORGANIZZATA PER FARE TANTI SOLDI.

Un paese serio avrebbe dato la possibilità alle SSIS di esistere se seguivano altri tipi di criteri e non questi costi esagerati, imbrogli mascherati e false illusioni. Il concetto è : predicano bene, ma razzolano molto molto male.

Se il vecchio concorso era un errore dal punto di vista della formazione personale, la SSIS è UN ERRORE NELL’ERRORE per tutti i motivi elencati in precedenza.

Una vera formazione che vada incontro alle esigenze formative dei neolaureati, deve prevedere a mio avviso: un ingresso alle SSIS senza prove di ammissione (tutti devono avere la possibilità di entrare, perché gli anni di una persona non sono più 20, ma sono 30 in genere e bisogna anche crearsi una famiglia); un corso della durata di 1 anno (chi non è all’altezza ripete quel determinato esame “i contenuti di quel singolo libro – non gli interi programmi parzialmente Ministeriali” e quindi ci impiega più anni); un costo di 500 euro massimo a persona; 10 esami (non moduli) – tre comuni e gli altri specifici; una frequenza obbligatoria per il 50% (che va incontro anche a chi lavora già e ha dei figli); una tesina finale riguardante l’esperienza al corso di formazione (permette di capire se il corso è stato utile e dove potrebbe migliorarsi); la formulazione di una nuova graduatoria dove possano entrare tutti gli abilitati (in relazione alla posizione in cui mi trovo posso valutare se ho possibilità serie di lavoro o se devo necessariamente cambiare strada).

……………ma questo penso anche sia impossibile, perché da che mondo è mondo, fin dove c’è un giro di soldi così alto è difficile che cambi qualcosa da parte dello stato, di contro però alla fine il coltello dalla parte del manico lo abbiamo sempre noi: se non avessimo paura, se smettessimo per una volta di correre a chi arriva primo, di confrontarci, di dire per l’ennesima volta va bè…è l’ultimo sacrificio……, se guardassimo veramente a ciò che è giusto…. allora capiremmo che basterebbe NON FARE ALCUN TIPO DI TEST DI ABILITAZIONE PER L’AMMISSIONE ALLE VARIE SSIS IN TUTTA ITALIA PER L’ANNO 2008/2009 PER FAR PENSARE E SMUOVERE LE COSCIENZE SPORCHE DI COLORO CHE LE HANNO COSI’ DIABOLICAMENTE PENSATE E ORGANIZZATE.


IMPORTANTE: FAR PROPRIO QUESTO PENSIERO E PROMUOVERLO ANCHE AD ALTRI COLLEGHI VUOL DIRE FINALMENTE CAMBIARE QUALCOSA
Vincenzo pascuzzi





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