CATANIA: 600 CATTEDRE IN MENO NEI PROSSIMI TRE ANNI
Data: Sabato, 17 novembre 2007 ore 23:53:44 CET
Argomento: Rassegna stampa


17.11.2007. La Flc-Cgil scuola lancia l’allarme sui tagli delle cattedre e lo fa da Catania col suo segretario nazionale Enrico Panini.

Secondo il sindacato, a livello nazionale il Governo ha programmato un taglio di docenti di 11.000 l’anno. Per quanto riguarda la nostra provincia, che è tra le prime d’Italia, gli insegnati che non troveranno la cattedra saranno, nel prossimo triennio, 600. I problemi che ne derivano sono, secondo Panini, davvero numerosi: classi sovraffollate, chiusura di scuole, notevoli disagi per gli alunni portatori di handicap. Qualora il Governo non dovesse fermare detti tagli la situazione della scuola sarà davvero drammatica.

Come sempre la scuola continua a pagare un conto che, se da un lato, giustifica l’opera di correzione di qualche spreco registratosi in passato, dall’altro raggiunge severità tanto elevate da rischiare ripercussioni sull’effettiva garanzia del diritto allo studio. Risulta eccessivamente penalizzante anche la riduzione delle risorse destinate all’integrazione dei soggetti diversamente abili ai quali sono riconosciuti diritti che non sempre l’istituzione riesce a garantire. La prospettiva, pertanto, è, come si è detto, quella di un aumento della consistenza numerica delle classi con effetti che si ripercuotono a danno di quei soggetti che necessitano di particolari attenzioni per le loro condizioni di svantaggio. Come si sa, l’accumulo dei ritardi nel processo di apprendimento determina ulteriori condizionamenti, precludendo la via del successo formativo ed incrementando i rischi di dispersione scolastica.

Intanto oggi la FlcCgil di Catania ha programmato una manifestazione che, secondo il segretario provinciale del sindacato Tomasello, ha l’obiettivo di dimostrare che non è possibile coniugare il diritto allo studio, quando a Catania vi sono istituti con oltre 2000 alunni, classi affollate, scuole dell’infanzia che sconoscono il tempo pieno, tagli nel personale ata e negli insegnati di sostegno, edilizia scolastica molto carente.

«A Catania – ha detto Tomasello – l’ultimo dimensionamento della rete scolastica è stata fatto nel lontano 2000 ed ancora non si riesce a rinnovarlo con le conseguenze che nel corso degli anni si sono accumulati istituti sovraffollati, con oltre 2000 alunni, doppi turni, plessi ai limiti dell’agibilità».

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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