Noi ragazzi di
quarta A info dell'Itis Cannizzaro di Catania vogliamo, oggi 6
novembre, addormentarci rileggendo un vecchio e a noi caro articolo, di
Enzo Biagi....
un
sincero e rispettoso saluto da tutti noi ragazzi!
Caro Celentano, non verrò
da lei
"Caro Celentano, non mi piace parlare di me ma ho bisogno di spiegare
perché giovedì prossimo non sarò con lei e con i miei compagni di
avventura, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, a «Rockpolitik».
Provo per lei stima e affetto, dunque non potevo che accettare il suo
invito. So che la sua trasmissione rimarrà nella storia della tv
italiana e pensi se a me non sarebbe piaciuto essere uno dei
protagonisti. In questo momento le auguro di andare in onda e spero che
chi ha impedito a me di continuare a fare quel che facevo non sia
ancora oggi così forte da impedirlo a lei. Veniamo al dunque: anche se
il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, si è autosospeso e ha
minacciato di togliere il nome della rete durante il suo programma, io
in quella casa non posso entrare. Per 41 anni ho lavorato per Raiuno,
ne ho diretto il tg, ho avuto a che fare con grandi direttori, che,
quando non erano d’accordo, non si sospendevano, ma rinunciavano alla
poltrona.
Oggi molti che fanno il mio mestiere soffrono di scoliosi. Lei, invece,
dedicando la sua prima puntata alla libertà di informazione, rende un
grande servizio non a noi epurati, ma alla democrazia del nostro Paese.
Lei deve comprendere che io non posso ritornare alla rete ammiraglia
della Rai fino a quando ci saranno le persone che hanno chiuso il
programma e impedito alla mia redazione di lavorare.
Forza Celentano, giovedì sarò il suo primo telespettatore".
Enzo Biagi
17 ottobre 2005