SINDACATI: Stop alle assemblee di sigle non rappresentative
Data: Martedì, 06 novembre 2007 ore 02:22:04 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il direttore dell’ufficio scolastico regionale ha inviato ai dirigenti scolastici una circolare sul mancato rispetto della normativa sulle relazioni sindacali. Il provvedimento scaturisce dalle lamentele di vari dirigenti scolastici che hanno denunciato casi di violazione delle norme contrattuali che regolano i diritti sindacali. Secondo il direttore generale, i sindacati non rappresentativi, in particolare i Cobas, «non potranno chiedere ai dirigenti scolastici di autorizzare i lavoratori della scuola a partecipare ad assemblee in orario di servizio, né tanto meno, concedere l’uso di locali scolastici».

Per quanto concerne la partecipazione all’assemblea di dirigenti sindacali esterni, il direttore Di Stefano rileva che l’eventuale presenza dovrà essere resa nota almeno 6 giorni prima.

Per quanto riguarda la differenza tra il numero dei lavoratori che si assentano dalla scuola per partecipare ad un’assemblea ed il numero dei partecipanti, il direttore generale rileva che i lavoratori «fruiscono del proprio diritto previa rilascio di una dichiarazione individuale di partecipazione espressa in forma scritta». «Da quanto esposto - scrive Di Stefano - appare evidente che, fermo restando il diritto dei soggetti sindacali di convocare assemblee nei limiti prescritti dalla contrattazione collettiva, la partecipazione è vincolata dalla volontà espressa dai lavoratori interessati i quali, ove non dovessero parteciparvi, in contrasto con la dichiarazione rilasciata, incorrerebbero in comportamenti eticamente e professionalmente censurabili».

La delegazione trattante è composta da Rsu o da rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria, da ciò si evince, si dice nel provvedimento dirigenziale,«che non è ammissibile la presenza di soggetti estranei privi di delega scritta». «Ovviamente - conclude Di Stefano, - il dirigente scolastico ha la competenza e gli strumenti di intervento in sede di istituzione scolastica per tutte le violazioni che vengano individuate sia in sede di istituzione scolastica per tutte le violazioni che vengano individuate sia in sede di convocazione che in sede di svolgimento delle assemblee».

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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