DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO: Tre nuovi licei autonomi entro l’anno 2009-2010
Data: Venerdì, 02 novembre 2007 ore 22:53:37 CET
Argomento: Rassegna stampa


Le novità, almeno fino adesso, sul dimensionamento della rete scolastica nella nostra provincia riguardano due soppressioni di scuole di base; l’istituzione di tre istituti superiori autonomi; circa 20 nuovi indirizzi di Media superiore e il piano completo che dovrebbe avvenire nell’anno scolastico 2009-2010.

Saranno soppressi perchè non vi sarebbero i requisiti per continuare l’autonomia, (meno di 500 alunni), l’istituto comprensivo «Sammartino Pardo» di Catania, l’istituto comprensivo «Giovanni XXIII» di Paternò. Nel contempo, saranno istituite tre nuove scuole superiori in grossi centri della Provincia, cioè a Mascalucia, Palagonia e Ramacca. A questi bisognerà aggiungere una ventina di nuovi indirizzi: uno a Librino, che dipenderà dall’istituto «L. Mangano» di Catania.

Sono migliaia di studenti, quindi, che, dall’anno scolastico 2008-2009 potranno frequentare la scuola nel paese di residenza, evitando il pendolarismo con tutte le conseguenze che ne derivano di natura economica per le famiglie e per gli alunni, che fino all’anno scolastico in corso sono costretti ad attendere pullman, sottraendo molte ore allo studio.

Ovviamente, per il resto tutto è fermo, soprattutto per quanto concerne la scuola di base. Continuano in merito gli incontri tra Comune di Catania ed organizzazioni sindacali senza pervenire a risultati concreti. Certo, dobbiamo dare atto all’assessore alle politiche scolastiche della Provincia Margherita Ferro che ha fatto un faticoso, ma lodevole lavoro di monitoraggio per dare risposte concrete all’utenza. L’assessore ha già organizzato diversi incontri con dirigenti scolastici, docenti, organizzazioni sindacali per rendersi conto di tutta la realtà scolastica, realizzando, come si è detto, l’autonomia di tre istituti e l’istituzione di circa 20 nuovi indirizzi di scuole secondarie di secondo grado.

A questo punto, come rilevato in altre occasioni, secondo i sindacati della scuola dovrebbe trovarsi un equilibrio, cioè alle soppressioni di scuole di base dovrebbero essere istituiti altrettanti scuole di istruzione secondaria superiore per non danneggiare il personale inserito nei vari organici, soprattutto dirigenti scolastici.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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