E ARRIVO’ LA PROF…SALAGADULA MAGICABULA BIBBIDI BOBBIDI BU!


Oggi ho portato un regalo ai miei alunni. Non un regalo importante, no. Una cosina da nulla, di quelle semplici, semplici, diciamo un regalo umile, un pensierino da poco.
Perché dovete sapere che un’insegnante non deve pensare, è vero, solo a fare lezione. No, ma che facciamo, scherziamo? Un insegnante, oggi, deve pensare a tutto. A sostituire la famiglia assente, a erudire i ragazzi sui comportamenti alla guida, per strada; e poi pensare se fumano, se assumono droghe, se fanno tardi la sera, e se hanno il fidanzato, e se non ce l’hanno perché non ce l’hanno, e chi più ne ha, ne metta. I poveri prof. di cosa non devono occuparsi? Quasi quasi sono così tante le mansioni…che si ritagliano a stento il prezioso tempo per parlare di Dante, o di una disequazione, o di Van Gogh.
E così, proprio per essere una docente del Duemila, una di quelle complete, ho pensato a questo regalino.
Ebbene, sì. Sono entrata in classe con…scopa e paletta, diligentemente acquistate ieri in un supermercato. Perché vi pare giusto che i ragazzi vedono la scuola come una terra di nessuno dove si può fare quello che si vuole? E le aule come uno spazio dove spadroneggiare in barba ai collaboratori scolastici? Che, diciamocelo francamente, non sono gli schiavi dei nostri alunni e non devono pulire più del giusto, gravandosi di lavoro aggiuntivo.
Quindi, eccole là, scopa e paletta. In caso di sporco eccessivo, accumulatosi durante la giornata, c’è pronta la soluzione: pulire con mezzi propri l’aula.
Forse si sta più attenti a non sporcare, se si fatica. Senza pensare che a scuola, e anche nella vita, c’è la fatina di Cenerentola che risolve tutto con un colpo di bacchetta magica e il suo Salagadula magicabula bibbidi bobbidi bu…

SILVANA LA PORTA