''GLI EDITORI NON OFFRONO OMAGGI AI DOCENTI PER LE ADOZIONI DEI LIBRI DI TESTO"
Data: Mercoledì, 31 ottobre 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Opinioni


Lettera aperta alla redazione di Forum - Canale 5
Gentile redazione di Forum,

facciamo riferimento al caso illustrato nella vostra trasmissione del 24 ottobre, relativo alla causa tra una docente e un genitore, per il cambiamento di un libro di testo.
Vorremmo semplicemente sottolineare che il compito dei media dovrebbe essere di informare correttamente il pubblico relativamente alle questioni più varie e non di dare un’idea assolutamente distorta della realtà.
La normativa che regola le adozioni dei libri di testo è forse per la maggior parte sconosciuta ai più, ma questo non autorizza il pubblico a esprimere illazioni gratuite e offensive nei confronti degli insegnanti.
Vorremmo sottolineare che gli Editori non “offrono” omaggi o viaggi agli insegnanti per convincerli ad adottare un libro di testo, considerando il numero elevato di case Editrici e di libri prodotti, se così fosse passeremmo il nostro anno scolastico in giro per il mondo, si limitano, invece, a presentare il testo che promuovono, lasciando una copia gratuita all’insegnante interessato.
E’ con rammarico che notiamo quanto l’opinione pubblica, rappresentata dal pubblico di forum - che immaginiamo sia composto da un gruppo eterogeneo tale da essere rappresentativo - si limiti a parlare per luoghi comuni, scagliandosi contro i docenti, riducendo la questione al “prezzo” di un libro di testo.
Non stupisce che questo accada in un Paese dove la spesa pro capite per i libri in genere è decisamente bassa, sconcerta invece che non si sottolinei il fatto che gli strumenti necessari all’istruzione dei nostri figli, cioè dei cittadini del domani, non dovrebbero essere mai messi sotto accusa.
Ma al di là del mero contenuto del contenzioso in questione, ci chiediamo come questa alunna possa, in futuro, rispettare l’insegnante a cui sua madre ha fatto causa, e non perché la docente abbia infranto alcuna legge in particolare, ma solo perché ha cambiato un libro di testo, e quindi quale sia il messaggio che verrà percepito dagli studenti in genere, e da coloro che hanno ascoltato il pubblico di forum, più della sentenza finale.
Anche se mal retribuito e poco considerato, il lavoro di docente è un compito serio e faticoso, formare persone non è meno importante di costruire case, programmare computer o dirigere un’azienda e richiede impegno e responsabilità.
E se le famiglie, per prime, non credono nella scuola e nei docenti, difficile che ci possano credere gli studenti.
Forse sarebbe ora che i media cominciassero seriamente a “informare” , dimenticandosi per una volta dell’audience, pensando solo alla qualità delle informazioni trasmesse.

Lucia Iorio
per i docenti del Forum ADPM
(Associazione Docenti Precari Milano)
www.adpm.it
29/10/2007





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