DECRETO INIZIO ANNO SCOLASTICO: SINTESI DELLE NOVITA'
Data: Marted́, 30 ottobre 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Redazione


Il Senato in via definitiva ha convertito in legge  con emendamenti  il decreto legge n. 147 del 7 settembre 2007 recante “Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2007-2008” senza modifiche rispetto al testo licenziato lo scorso 3 ottobre dalla camera dei Deputati.
 Di seguito pubblichiamo, così come riportati dal sito del Ministero della pubblica istruzione, i principali punti del provvedimento:             

Tempo pieno nella scuola primaria      

 Si ripristina nella scuola primaria il tempo pieno come modello didattico a 40 ore settimanali. Viene offerto in base alle richieste delle famiglie nel quadro degli organici complessivi definiti annualmente e in relazione alla disponibilità dei servizi predisposti dagli enti locali. Viene, a tal fine, previsto un piano triennale di intervento da definire in modo congiunto tra Stato, Regioni, Province e Comuni e da approvare in Conferenza Unificata.      

Esami di terza media    

 Viene ripristinato il giudizio di ammissione o di non ammissione all'esame di terza media da parte del consiglio di classe e viene prevista una ulteriore prova scritta, a carattere nazionale, per valutare i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti. I testi, uguali per tutte le scuole, sono definiti dall'Invalsi e scelti dal Ministro della Pubblica Istruzione.          

Esami di Stato  

 I candidati esterni (privatisti) che intendono partecipare agli esami di Stato devono presentare le domande al competente ufficio scolastico regionale. L'ufficio scolastico le attribuisce alle varie commissioni, cercando di tener conto delle richieste dei candidati. Questa norma intende rafforzare quelle già contenute nella legge di riforma degli esami di Stato volta a ridurre gli abusi dei "diplomifici".            

Aumento fondi per compensi commissari esami di Stato          

 Aumentano di 45 milioni di euro all'anno i fondi stanziati per i compensi ai commissari degli esami di Stato.

Classi primavera            

 Sono destinati ulteriori 10 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero della solidarietà sociale, per le classi primavera rivolte ai bambini dai 2 ai 3 anni di età.

Sanzioni ai docenti       

 Si rendono più snelle e più incisive le procedure per le sanzioni disciplinari al personale docente per comportamenti non compatibili con la professione. Il parere del consiglio di disciplina non è più vincolante. L'intero procedimento disciplinare deve essere concluso entro 120 giorni. Il decreto, inoltre, ridisciplina la sospensione cautelare, eliminando il parere del collegio dei docenti e prevedendo che la sospensione possa essere disposta, in casi di particolare urgenza, dal dirigente scolastico, salvo successiva convalida entro 10 giorni da parte del dirigente dell'ufficio scolastico regionale.      

 Il decreto prevede, inoltre, la sospensione del docente per incompatibilità ambientale e per comportamenti lesivi della dignità delle persone che operano in ambiente scolastico, degli studenti e dell'Istituzione scolastica tali da risultare incompatibili con la funzione educativa. Il dirigente scolastico adotta questa procedura, salvo successiva convalida del dirigente dell'ufficio scolastico regionale, entro 10 giorni. La mancata convalida provoca la revoca del provvedimento. Il docente sospeso può produrre entro, 5 giorni, memorie difensive.      

Pagamento supplenti per maternità    

 La competenza viene attribuita direttamente al Ministero dell'economia e delle finanze. Le scuole non pagheranno più con il proprio budget le supplenze per maternità né dei docenti di ruolo né dei supplenti. Le somme sono collocate nel capitolo del personale a tempo determinato del Ministero della Pubblica Istruzione e concretamente pagate dal Ministero dell'Economia. 

Invalsi

 Si riforma il Comitato di indirizzo dell'Invalsi rendendolo più snello con la riduzione dei componenti da 8 a 3. Vengono definiti i tempi per le verifiche periodiche che l'Invalsi deve effettuare sulla conoscenza e abilità conseguita dagli studenti: seconda e quinta elementare; prima e terza media; seconda e quinta superiore.  






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