28.10.2007. Promuovere, pianificare e realizzare attività per
gli alunni delle scuole primarie e secondarie di
primo grado, al fine di promuovere la conoscenza
del linguaggio teatrale tra le nuove generazioni.
Questi gli obiettivi che si propongono di raggiungere
l’Amministrazione comunale e il Teatro Stabile
con il protocollo d’intesa siglato ieri a Palazzo degli
Elefanti. All’incontro hanno preso parte il sindaco
Scapagnini, il presidente e il direttore artistico del
Teatro Stabile, Pierangelo Buttafuoco e Lamberto
Pugelli, il vicesindaco Arena, il direttore della Scuola
d’Arte drammatica "Umberto Spadaro" Ezio Donato
e dirigenti scolastici delle scuole cittadine.
Nel percorso educativo stabilito insieme dai due
enti, sono previsti laboratori teatrali a teatro e
scuola, realizzati progetti di intervento nel campo
dell’animazione teatrale e della drammatizzazione
con la collaborazione della Scuola d’Arte drammatica
"Umberto Spadaro", annessa al teatro, e
degli animatori scolastico-culturali che operano
all’interno delle sezioni didattiche comunali istituite
dalla Direzione pubblica Istruzione del Comune
di Catania. I ragazzi potranno inoltre assistere alle
prove degli spettacoli a loro destinati e saranno
coinvolti in iniziative che si svolgeranno nei quartieri
cittadini.
«Il rapporto tra la città di Catania e il Teatro -ha
dichiarato il sindaco Scapagnini- è un rapporto intimo,
è parte della genetica della città, quindi per i
giovani delle scuole il Teatro Stabile non può che essere
uno strumento culturalmente straordinario ed
educativo, capace di colmare l’accentuato gap generazionale
tra giovani e anziani».
«Bisogna pensare alla scuola anche in modo innovativo
e diverso - ha sottolineato il vicesindaco
Arena-. Così, grazie a questa iniziativa che lega saldamente
scuola e teatro, i ragazzi delle elementari
e delle medie diventeranno protagonisti e avranno
l’opportunità di essere seguiti dal Teatro Stabile
che vanta un’invidiabile tradizione, con la speranza
di poter crescere futuri attori perché nostra
prerogativa è valorizzare le energie locali».
«Il teatro è emozione, è fantasia, ma anche voglia
di interfacciarsi con la gente e con le scuole - ha detto
il presidente Buttafuoco-. Il protocollo che oggi
firmiamo punta a questo, diventando così un investimento
importante in qualcosa di importante e
sostanzioso poiché la voglia di fare è tanta e poiché
Catania, città teatrale, sa mettersi sempre in discussione
e sa mettersi di conseguenza in scena».
Puggelli ha concluso con una citazione: «Brecht
diceva che l’arte del Teatro serve per l’arte di vivere.
Questo vogliamo fare entrando nelle scuole. I registi
sono anche dei docenti quindi degli educatori».
(da www.lasicilia.it)