TuttoscuolaNEWS: Consuntivo del 2002.
Data: Giovedì, 02 gennaio 2003 ore 12:38:47 CET
Argomento: Comunicati




"Tuttoscuola"
Subject: 2002 - Un anno di scuola dall'A alla Z


 Cari lettori di TuttoscuolaNEWS,

 speriamo di fare cosa gradita inviando questo riepilogo dei principali
 avvenimenti che hanno riguardato la scuola italiana nel 2002.

 Con l'occasione porgiamo a tutti i migliori auguri per un buon 2003!

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 Un anno di scuola dall'A alla Z

 Fatti, avvenimenti e persone - Consuntivo del 2002

 A cura di Tuttoscuola


 A come.

 ANTICIPI
 Il disegno di legge delega di riforma della scuola prevede per le
 famiglie la possibilita', non l'obbligo, di chiedere l'iscrizione
 anticipata a scuola dei figli che, entro il 30 aprile, compiono sei
 anni (per la prima elementare) o tre anni (per la scuola
 dell'infanzia). La proposta trova contrario il mondo della scuola e
 favorevoli molte famiglie, soprattutto del centro-sud.
 Pietra dello scandalo.

 AUTOAGGIORNAMENTO
 La legge Finanziaria 2002, con uno stanziamento di 35 milioni di euro,
 prevede un rimborso forfetario per le spese di autoaggiornamento dei
 docenti statali, pari a circa 42 euro a testa. La norma piace: e' la
 prima del genere ma e' anche l'ultima, perche' la Finanziaria 2003 non
 la riconferma.
 Desaparecido.


 B come.

 BIPARTISAN
 Dopo le aspre contrapposizioni in tema di riforma scolastica tra Ulivo
 e Casa delle Liberta', fa notizia l'iniziativa di personaggi di spicco
 del mondo politico e culturale di assumere una posizione bipartisan
 attraverso proposte di riforma che siano sostenute da una maggioranza
 trasversale.
 Da seguire negli sviluppi.

 BUONO SCUOLA
 La Finanziaria 2003 prevede per il triennio 2003-2005 un finanziamento
 di 30 milioni annui di euro per l'erogazione di un contributo a
 famiglie di alunni che frequentano scuole paritarie. Ai 900 mila e
 piu' studenti spetterebbero in media circa 33 euro all'anno. Per un
 bonus di almeno 100 euro all'anno occorre restringere i beneficiari a
 290 mila. Per erogare invece l'equivalente di un milione di vecchie
 lire, bisognerebbe assegnare il bonus soltanto a 58 mila studenti di
 scuole paritarie.
 Mons parturiens.


 C come.

 CROCEFISSO
 Con andamento ciclico la questione del crocefisso nelle aule
 scolastiche ritorna ad accendere polemiche. A settembre il ministro
 Moratti riconferma la legittimita' dell'esposizione e annuncia una
 direttiva che viene firmata ma mai inviata nelle scuole. La
 disposizione fantasma prevede anche la predisposizione di appositi
 spazi per la meditazione e la riflessione (qualcuno parla di angolo
 della preghiera).
 Mistero.

 CSA
 Da gennaio, dopo oltre un secolo di funzionamento, vengono soppressi i
 provveditorati agli studi. Al loro posto vengono istituiti i Centri
 Servizi Amministrativi (CSA), uffici di emanazione delle neo-direzioni
 scolastiche regionali. E' uno degli effetti piu' vistosi della riforma
 della Amministrazione decisa dal precedente Governo.
 Fine di un'epoca.


 D come.

 DELEGA
 Il disegno di legge approvato dal Governo il 15 marzo per la riforma
 scolastica su proposta del ministro Moratti prevede la delega
 all'Esecutivo per la sua attuazione.
 Il metodo della delega e' fortemente criticato dai sindacati della
 scuola e dall'opposizione parlamentare, nonostante siano previsti
 pareri delle Commissioni parlamentari e intese con la Conferenza
 Stato-regioni. A novembre il disegno di legge e' approvato dal Senato.
 Ghe pensi mi.

 DEVOLUTION
 Il Senato vota in prima approvazione il disegno di legge governativo
 di modifica costituzionale, proposto dal ministro Bossi, sulla
 devoluzione di alcune competenze dello Stato alle Regioni, che darebbe
 vita a un decentramento piu' radicale di quello contenuto nel nuovo
 Titolo V della Costituzione. L'organizzazione e la gestione della
 scuola dovrebbero passare alla competenza regionale. Viene
 salvaguardata l'autonomia delle istituzioni scolastiche. Sono forti i
 contrasti con l'opposizione che annuncia il referendum abrogativo.
 Muro contro muro.


 E come.

 E-LEARNING
 L'INDIRE porta a termine un complesso progetto di formazione assistita
 a distanza dei 62 mila docenti immessi in ruolo dal settembre 2001.
 Controverse le valutazioni sull'efficacia della prima esperienza
 italiana di formazione on line degli insegnanti.
 Da rivedere.


 F come.

FORMAZIONE PROFESSIONALE
 In Italia solo il 7% dei ragazzi, dopo aver assolto l'obbligo
 scolastico, sceglie la formazione professionale anziche' il prosieguo
 degli studi. Il disegno di legge di riforma dei cicli propone un
 canale parallelo di istruzione e formazione professionale di pari
 dignita' da affidare, secondo il nuovo Titolo V della Costituzione,
 alle Regioni che avranno competenza concorrente anche in materia di
 istruzione. Se non sara' costruito un canale professionale forte e
 realmente competitivo, si teme il passaggio in massa al canale
 dell'istruzione (i licei).
 Come prima.


 G come.

 GRADUATORIE
 Sono le varie sentenze dei Tar a farla da padroni in tema di
 graduatorie. Al centro della disputa i punteggi attribuiti ai docenti
 usciti dalla Scuola biennale di specializzazione per insegnanti della
 secondaria (i sissini). Il MIUR resiste alla richiesta di correggere
 le graduatorie con eliminazione dei punteggi per servizio dei sissini,
 ma il Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar del Lazio per
 tale cancellazione. Camera e Senato votano una risoluzione per un
trattamento paritario dei sissini e degli altri precari.
 Tormentone.


 H come.

 HANDICAP
 I posti di sostegno avrebbero dovuto essere 48 mila, ma nel 2002 con
 le deroghe sono diventati 74 mila. La Finanziaria 2003, mentre
 conferma il rapporto di un docente di sostegno ogni 138 allievi,
 condiziona le deroghe all'autorizzazione del dirigente generale
 dell'ufficio scolastico regionale, previa ridefinizione, entro
 febbraio 2003, dei criteri in base ai quali le Asl procedono alla
 individuazione delle situazioni di handicap.
 Norma tampone.


 I come.

 INDICAZIONI
 A settembre, con la sperimentazione nelle scuole dell'infanzia ed
 elementare, vengono anticipate le "indicazioni" che costituiranno con
 tutta probabilita' obiettivi e contenuti di insegnamento della scuola
 riformata. Le indicazioni hanno valore prescrittivo. I testi,
 ritoccati su richiesta dei partiti della maggioranza, sono in linea
 sul sito del ministero dal 6 novembre (infanzia e primaria) e dal 24
dicembre (secondaria di 1° grado).
 Tavole della legge.

 I.N.D.I.R.E.
 A marzo il Consiglio di Amministrazione dell'INDIRE, l'istituto
 nazionale di documentazione (ex-Bdp), viene dimissionato dal ministro
 Moratti, quale anticipazione dello spoils system. Era gia' successo al
 CEDE con il dimissionamento del presidente Vertecchi.
 Alla presidenza dell'INDIRE Stefania Fuscagni succede a Lucio Guasti.
 Senza spiegazioni.


 L come.

 LABORATORI
 La nuova proposta di attivita' laboratoriali per la scuola di base,
 contenuta nelle "Indicazioni nazionali", prospetta un'organizzazione
 diversa dell'attivita' didattica per gruppi di alunni piuttosto che
 per classe, con l'intento di rafforzare l'apprendimento delle
 conoscenze e delle abilita': sapere, saper essere e saper fare.
 Interesse per la proposta e preoccupazione per la sua organizzazione.
 Novita'.

 LIBRI DI TESTO
 Una risoluzione della Camera per controllare l'oggettivita' dei libri
 di testo per l'insegnamento della storia suscita aspre polemiche nel
 mondo della scuola e perplessita' all'interno della stessa
 maggioranza. La proposta viene dall'on. Garagnani, gia' promotore del
 telefono amico per la denuncia dei docenti che sparlano di Berlusconi.
 Il Governo dichiara "irricevibile" la mozione, e Associazioni e
 sindacati dei docenti rivolgono un appello al Presidente della
 Repubblica per la garanzia della liberta' di insegnamento.
 Censura da terzo millennio.

 LIVELLI EUROPEI
 I sindacati della scuola rivendicano aumenti retributivi che portino i
 docenti al livello dei loro colleghi europei. Il presidente dell'Aran,
 Fantoni, sembra non condividere la richiesta e afferma che anche i
 lavoratori degli altri settori avrebbero diritto a stipendi di livello
 europeo.
 L'atto di indirizzo per il rinnovo del contratto scuola prevede che i
 livelli europei debbano riguardare sia le retribuzioni sia le
 prestazioni dei docenti (orari di servizio e carichi di lavoro per
 numero di alunni).
 Miraggio.

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 M come.

 MODULI
 La scuola elementare, con la modifica di ordinamento del 1990, si
struttura per moduli, cioe' per coppie di classi parallele affidate
 agli stessi insegnanti. La nuova scuola elementare che viene
 sperimentata da settembre in base alle "Indicazioni nazionali"
 abbandona i moduli e si organizza per team di classe con un docente
 che svolge funzione di coordinatore dei colleghi di classe e funzione
 di tutor per tutti gli alunni.
 Ribaltone.


 N come.

 NON IN RUOLO
 Dopo l'abbuffata del 2001, quando il ministro Moratti aveva immesso in
 ruolo circa 62 mila insegnanti, di cui la meta' ereditati dal
 precedente ministro De Mauro che aveva rinviato di un anno le
 immissioni in ruolo, a settembre 2002, dopo mesi di smentite e
 conferme del ministero sulla quantita' di nuove immissioni ruolo, non
 vi sono state nuove nomine in ruolo, a causa soprattutto dei veti del
 ministro Tremonti.
 Tiraemolla.

 O come.


 OBBLIGO SCOLASTICO
 Dopo tre anni di applicazione delle legge 9/1999 che ha elevato
 l'obbligo scolastico i dati confortano la scelta: la maggior parte
 degli alunni obbligati a frequentare la prima superiore resta nel
 sistema scolastico e prosegue gli studi. Il disegno di legge di
 riforma prevede di portare l'obbligo formativo fino a 18 anni,
 assolvibile anche nel canale professionale, e dispone, quindi,
 l'abrogazione della legge n. 9.
 Tabula rasa.

 OPUSCOLI
 Stampato in milioni di copie, a cura del ministero dell'Istruzione,
 viene diffuso a maggio l'opuscolo "Una scuola per crescere", 32
 paginette che spiegano alle famiglie, agli studenti e ai docenti la
 riforma della scuola, in discussione in Parlamento. Nonostante cio',
 secondo un sondaggio citato dal presidente del Consiglio Berlusconi a
 fine anno, l'83,7% degli italiani non conoscono adeguatamente i
 contenuti di questo progetto di riforma.
 L'opposizione critica l'iniziativa che sembra voler forzare il
 dibattito parlamentare e impedire cambiamenti al testo.
 La riforma che (ancora) non c'e'.


 P come.

 PECUP & PSP
 Nella neolingua delle "indicazioni nazionali" predisposte dal
 ministero dell'Istruzione con la consulenza del prof. Giuseppe
 Bertagna PECUP significa 'Profilo educativo, culturale e
 professionale'. Al profilo si devono ispirare i PSP, 'Piani di Studio
 Personalizzati' ai diversi livelli di scuola. La riforma comincia
 dagli acronimi.
 Saranno famosi.

 PORTFOLIO
 La sperimentazione nella scuola dell'infanzia e nella scuola
 elementare rende familiare il termine "portfolio", piu' noto in altri
 settori. Desta interesse l'ipotesi di introdurre in modo generalizzato
 questo strumento di orientamento e valutazione per ciascun alunno e di
 raccoglierne la documentazione essenziale e significativa del percorso
 formativo.
 Curiosita'.

 PREVALENTE
 Dopo un decennio e piu' di scuola elementare con parita' di presenza
 nelle classi dei tre maestri del modulo, l'ipotesi di riforma che
 vuole uno di loro con orario d'insegnamento prevalente fa rivivere
 l'idea del docente unico - a suo tempo tanto invocato e ora criticato.
 Dal ministero si affrettano a dire che la riforma punta soprattutto su
 una nuova figura di coordinatore del team dei docenti e di tutor degli
 alunni. Per mesi il fantasma del prevalente aleggia anche sulla
 Finanziaria 2003 con ipotesi di riduzione di organico. Ma poi
 svanisce.
 Primus inter pares.


 Q come.

 QUADRI
 Nasce anche nel comparto scuola l'Associazione che rivendica il
 riconoscimento della qualifica di "quadri" a figure professionali
 medio-alte. L'ANQUAP la vuole per i Direttori dei servizi generali e
 amministrativi (ex-segretari delle scuole), caricati con l'autonomia
 di nuove responsabilita'. A dicembre anche il Congresso dell'ANP apre
 ai docenti di alta professionalita' (staff di direzione).
 Oneri ma anche onori.


 R come.

 RACCOMANDAZIONI
 Le "Indicazioni nazionali" per la nuova scuola riformata, attualmente
in fase di sperimentazione, sono accompagnate da "Raccomandazioni" per
 la loro attuazione. Mentre le "Indicazioni" hanno valore prescrittivo,
 le Raccomandazioni offrono suggerimenti e consigli. Di fatto le
 "Indicazioni" e le "Raccomandazioni" sono una anticipazione completa
 della nuova scuola. La riforma e' cominciata in via sperimentale ancor
 prima di diventare legge.
 Nuovo verbo.

 REVISORI DEI CONTI
 Le 10.700 istituzioni scolastiche statali, ora dotate di autonomia e
 personalita' giuridica, vengono sottoposte per la prima volta al
 controllo dei revisori dei conti, come gia' avveniva per gli istituti
 tecnici, professionali e artistici. Molti dirigenti scolastici non
 gradiscono il controllo sugli atti amministrativi e pretendono che
 l'azione sia circoscritta alla sola materia contabile.
 Contenzioso in vista.


 S come.

 SPERIMENTAZIONE
 Visti i tempi lunghi di approvazione della riforma del sistema
 scolastico, il ministro Moratti decide di anticiparne alcuni contenuti
 attraverso la sperimentazione. Le difficolta' non mancano. Le
 convenzioni con alcune regioni amiche per sperimentare il doppio
 canale non trovano molto consenso e, in Lombardia, subiscono lo stop
 del Tar. La sperimentazione per la scuola dell'infanzia e per
 l'elementare, lanciata ad agosto per settembre, e' osteggiata dai
 sindacati. Vi partecipano 251 istituzioni scolastiche (173 statali e
 78 paritarie).
 Questione di metodo.

 SPOILS SYSTEM
 Nel 1997 la riforma Bassanini "importa" dagli Stati Uniti la facolta'
 di sostituire, al momento dell'insediamento di un nuovo Esecutivo,
 l'alta dirigenza amministrativa. Nel 2002 il ministro Frattini la
 perfeziona e Moratti la applica sostituendo 12 dei suoi 18 direttori
 generali regionali e altri presso il ministero.
 Epurazione.


 T come.

 TAGLI
 Dal '97 al 2001 era previsto un taglio di 30 mila posti di docente, ma
 in effetti i posti sono aumentati di oltre 25 mila unita' con uno
 sbilancio di 55 mila posti. Il ministro Moratti decide di praticare
 effettivamente i tagli "necessari", riducendo gli organici per il
 2002-03 di 8.500 unita'. Per il 2003-04, con la nuova Finanziaria,
 tagliera' il 2% posti dei collaboratori scolastici (con replica per il
 biennio successivo). La Finanziaria dello scorso anno autorizza altri
 tagli di organico.
 Da vedere tra un mese.


 U come.

 UNITA' DI APPRENDIMENTO
 Unita' di Apprendimento e Piani di Studio personalizzati sono le
 parole chiave delle "Indicazioni nazionali" per la nuova scuola.
 Attivita', progettazione di obiettivi formativi, metodi,
 organizzazione e verifica costituiscono le Unita' di Apprendimento
 (UP). L'insieme delle Unita' di Apprendimento costituisce il Piano di
 Studio Personalizzato (PsP). Un sistema che sta mettendo a dura prova
 docenti ed esperti.
 Rebus.


 V come.

 VALUTAZIONE
 Il disegno di legge di riforma scolastica prevede che, oltre alla
 consueta valutazione, periodica e annuale, degli studenti, vi sia
 anche una valutazione biennale, secondo parametri nazionali, per il
 passaggio alla classe successiva. Viene prevista anche una valutazione
 del sistema scolastico e una verifica sulla qualita' dell'offerta
 delle istituzioni scolastiche. Per il momento se ne occupa l'INVALSI
 (ex CEDE), sulla base delle indicazioni fornite da un apposito gruppo
 di lavoro presieduto dal prof. Giacomo Elias del Politecnico di
 Milano. In attesa della riforma del sistema di valutazione, anche le
 scuole sperimentali mantengono ancora la valutazione tradizionale.
 Status quo.

 Z come.

ZAINETTI
 Ad ogni inizio d'anno scolastico riesplode la polemica degli zainetti
 troppo pesanti. Due mesi dopo l'inizio delle lezioni la questione
 viene portata all'attenzione del Senato dall'ex-presidente del
 Consiglio Giuliano Amato che, nell'occasione del suo intervento sulla
 riforma scolastica, veste i panni del nonno e tuona contro gli
 zainetti che «sono veri bauli, da 10 a 20 chili. Dannosissimi nella
 crescita». «Ma la colpa - precisa - questa volta non e' di
 Berlusconi».
 Bipartisan.

 


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