MATEMATICA BESTIA NERA? NASCE IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Data: Venerd́, 26 ottobre 2007 ore 14:58:43 CEST
Argomento: Comunicati


Matematica bestia nera?
 Il Ministero corre ai ripari:
 nasce il comitato scientifico.

 di Alessandro Giuliani La Tecnica della Scuola del 24/10/2007.

Composto da alte professionalità del mondo scientifico dovrà provvedere a cambiare le modalità di insegnamento e le dinamiche di proposizione di una materia in cui risulta insufficiente uno studente su quattro. Del resto, se l’Italia possiede una delle peggiori medie di rendimento scolastico a livello di Paesi aderenti all’Ocse, la colpa non può essere solo degli studenti.

Che la matematica fosse la “bestia nera” degli studenti italiani è cosa nota: la conferma è arrivata dagli ultimi dati sui debiti formativi che coinvolgono quasi la metà degli iscritti alle superiori. Ebbene, la maggior parte delle insufficienze risultano proprio nelle materie scientifiche: uno studente su quattro, in particolare, ha gravi lacune proprio nella matematica. Poche settimane fa il Ministro Fioroni aveva promesso che non sarebbe stato più tollerabile un rendimento scolastico così scadente: così prima viale Trastevere ha deciso di introdurre l’obbligatorietà del recupero dei debiti ed ora si apprende che è stato costituito un comitato scientifico finalizzato al miglioramento dell’insegnamento della materia più mal digerita dai nostri studenti.

Il comitato scientifico è “composto - si legge in una nota emessa dal Direttore Generale Mario Dutto - da alte professionalità del mondo scientifico, con il compito di definire linee di indirizzo generali e proposte operative finalizzate al miglioramento della qualità dell’insegnamento della matematica”. In termini pratici ciò che il pool di esperti è chiamato a cambiare, sono le modalità di approccio e le dinamiche di proposizione di una materia che non può essere più proposta come decenni fa. Del resto, se l’Italia possiede una delle peggiori medie di rendimento scolastico a livello di paesi aderenti all’Ocse, la colpa non può essere solo degli studenti.

Per studiare la situazione e realizzare la proposta, il Ministero ha convocato e ricevuto la disponibilità (gratuita, salvo le spese sostenute per gli spostamenti) di oltre 20 esperti della didattica: docenti universitari, dirigenti scolastici ed esperti della matematica che entro tre anni sono chiamati a produrre la loro strategia di rilancio della materia tanto indigesta agli studenti italiani.

In base alle indicazioni fornite dai dirigenti ministeriali, il pool di esperti potrà avvalersi dei monitoraggi dell’Invalsi, della collaborazioni di università ed enti di ricerca, oltre che promuovere la costituzione di gruppi di lavoro regionali “con i quali raccordarsi per la definizione di strategie d’intervento locali” e “fornire alle istituzioni scolastiche indicazioni per la organizzazione, anche in rete, di attività da realizzare sul territorio, anche con gli apporti di rappresentanti della comunità matematica”.

Riuscirà il comitato di valutazione a capire quali sono i canali per spiegare equazioni e parabole a ragazzi sempre meno avvezzi allo studio della matematica, della geometria e in generale delle materie scientifiche?


     






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