SABATO 27 OTTOBRE, MA PERCHE’ DOVREMMO SCIOPERARE?
Data: Venerdì, 26 ottobre 2007 ore 08:46:23 CEST
Argomento: Opinioni


SABATO 27 OTTOBRE, MA PERCHE’ DOVREMMO SCIOPERARE?



Io sinceramente non capisco più in che mondo viviamo. Nel senso che tutti pensano che i lavoratori della scuola siano la categoria più cretina che esista. E ci maneggiano e ci dirigono come meglio credono, al pari dei migliori burattinai.
Ora, sabato è stato indetto uno sciopero generale. Uno sciopero farsa che giunge, paradosso dei paradossi, dopo, guarda caso, la vergognosa firma del contratto di qualche settimana fa. Dunque i sindacati si accordano per quella miseria che conosciamo; dopo aver sbandierato per mesi la necessità di una rivalutazione della funzione docente, accettano briciole di risorse che non coprono nemmeno l’inflazione programmata; inoltre ci lasciano beffare sulla questione degli arretrati.
Fatto. Insegnanti ancora una volta buggerati, personale ata trattato non troppo bene, insomma la solita considerazione di un settore cardine di qualunque stato civile.
Nessuno si ricorda che, se non funziona, come non funziona, la scuola, una nazione, come appunto la nostra bella Italia, non ha futuro.
Poi  i sindacati ci ripensano. Forse capiscono che tra i docenti ce ne sono tanti, ancora, che ragionano e che si sono accorti della beffa. E di colpo, con un coup de theatre, proclamano lo sciopero del 27 ottobre. Perché, dicunt, le risorse finanziarie del primo anno del biennio sono venute parzialmente con la finanziaria 2006; le risorse per il secondo anno del biennio (il 2007) sono venute in parte con un decreto collegato alla nuova finanziaria e in parte con la stessa finanziaria ancora da approvare. Insomma le risorse finanziarie per il biennio 2006-07 arrivano con la finanziaria 2008 che dovrebbe piuttosto stanziare fondi per il prossimo biennio economico 2008-2009 già alle porte. Biennio che, invece, comincia senza nemmeno un centesimo di stanziamento.
Ma questo già non si sapeva? Se ne accorgono solo a contratto firmato?
Cose da pazzi! Ma chi volete che ci creda? Non ci sono stanziamenti per il prossimo biennio e si consolida l’assurdo che i contratti, di rinvio in rinvio, accumulano ritardi biennali perché la scuola, in Italia, non interessa, al di là di quattro farse programmate, a nessuno. A nessuno.
Quindi questo sciopero di sabato 27 ottobre fatevelo voi, cari sindacati. La manifestazione? Fatevela voi. Noi non siamo fessi. Noi non aderiamo. Noi non ci stiamo più a che gli altri decidano per noi e poi ci portino in piazza come manichini a protestare contro un governo che ha umiliato è vero, al pari di tutti i precedenti, gli insegnanti, ma ha avuto l’appoggio delle associazioni dei lavoratori; cioè di quelli che dovevano stare dalla parte dei lavoratori.
Sabato 27 ottobre in classe saremo. A fare il nostro lavoro, sperando che la nostra coscienza ci dia sempre la forza di garantire ancora educazione e cultura ai nostri (poveri) giovani.

Silvana La Porta






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