«Scuola, sul dimensionamento intese fra Comune e Provincia»
Data: Venerdì, 26 ottobre 2007 ore 00:58:09 CEST
Argomento: Rassegna stampa


L’incontro, organizzato martedì scorso dall’assessore alle Politiche scolastiche avv. Giuseppe Arena con le organizzazioni sindacali, ha rimesso in primo piano la razionalizzazione della rete scolastica, ferma dall’ormai lontano 2000. Un piano che non "fotografa" più con esattezza la situazione scolastica cittadina, giacché nel frattempo diversi istituti sono "cresciuti", raggiungendo una popolazione scolastica che supera le duemila presenze mentre, di contro, diverse scuole di base, forse per il decremento delle nascite, potrebbero essere soppresse, avendo oggi meno di 500 alunni.

Lo Snals, che è il primo sindacato della scuola nella nostra provincia, rileva che l’incontro di martedì «può costituire un primo passo teso a costruire un piano complessivo che coinvolga tutti gli istituti sovradimensionati e sottodimensionati». Secondo il segretario provinciale del sindacato autonomo, Tempera, ormai a Catania coesistono istituti di base e istituti superiori con pochi alunni (anche meno di 200) e altri istituti superaffollati (anche più di 2000); non è accettabile sic et sempliciter, la soppressione di quattro istituzioni di base, che peraltro non sono le meno sottodimensionate, senza che vi sia la contestuale nuova istituzione di altri quattro istituti, sdoppiando quelli sovradimensionati.

E’ necessario - continua Tempera - intervenire al più presto per porre fine a questo stato di disagio che non pochi problemi sta creando sia tra gli operatori scolastici che soprattutto tra gli alunni ed i propri genitori». Per lo Snals «una completa razionalizzazione della rete scolastica potrà farsi solo attraverso un lavoro di sincronismo tra Comune e Provincia, garantendo così la conferma complessiva dei 79 istituti scolastici esistenti nel Comune di Catania (e cioè 24 circoli didattici, 22 istituti comprensivi, 9 scuole secondarie di primo grado, 24 istituti superiori, ndr)».

D’altra parte, anche l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, on. Lino Leanza, nella sua circolare sul punto di "variazione sul dimensionamento" rileva che «bisognerà assicurare il mantenimento della dotazione organica del personale dirigenziale scolastico previsto dalla normativa vigente». Leanza continua a ripetere che sarà necessario prevedere dimensioni ottimali per tutte le istituzioni scolastiche e la loro diffusione capillare nel territorio mantenendo un presidio nelle aree a rischio o particolarmente disagiate per contrastare la dispersione scolastica. Insomma, sul tappeto le ipotesi di lavoro e le idee non mancano: speriamo che si concretizzino per risolvere un problema molto importante per la scuola catanese che, purtroppo, si trascina da tempo.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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