Il segretario provinciale della FLC- Cgil
prof. Franco Tomasello interviene sulla
questione degli esami di riparazione
con una notizia che sicuramente farà
molto discutere. Il rappresentante sindacale
sostiene che "non convince l’idea
del Ministro Fioroni di affidare i
corsi di recupero ad agenzie di privato
sociale, cioè alle scuole paritarie camuffate
da associazioni che fornirebbero
il personale docente per la preparazione
degli alunni delle scuole di Stato
agli esami di riparazione".
Sicuramente
qualche dubbio è stato espresso sulla
praticabilità della proposta del Ministro,
ma non crediamo che il problema
delle riparazioni a settembre possa essere
risolto a vantaggio di agenzie di privato
sociale. Tomasello nutre delle riserve
sugli esami di riparazione, contestati
in tutta Italia da manifestazioni cui
hanno partecipato oltre 45000 studenti.
Una contestazione prevedibile che fa
dire a Tomasello che "il Ministro aveva
l’obbligo di sentire veramente i bisogni
degli studenti e delle loro famiglie. D’altronde
- continua il segretario provinciale
della Cgil scuola catanese - i giovani
attraverso le loro associazioni studentesche
hanno il diritto di presentare
una loro idea di scuola. Ricordiamo
al Ministro che i tassi di insuccesso scolastico
ci pongono penultimi in Europa.
Riteniamo, pertanto, che aumentando
i finanziamenti relativi all’offerta formativa
e spendendo meglio in direzione
dei bisogni degli studenti si possa
abbattere il dato drammatico dell’insuccesso,
cioè più soldi ai professori e
più preparazione agli studenti".
La Cgil, però, riconosce che è giusto
porsi il problema di come organizzare
percorsi valutativi per gli studenti delle
scuole secondarie di secondo grado.
Certo, senza dubbio l’esame di riparazione
darebbe più serietà e credibilità
alla scuola di Stato, nel contempo concordiamo
con il preside Mazzaglia del
liceo psico pedagogico di Acireale che
propone di affidarne l’organizzazione
ad una commissione di docenti interni
della stessa disciplina per garantire oggettività
alle prove di recupero.
M. C. (da www.lasicilia.it)