L’annuale convegno dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia si terrà per la prima volta in Basilicata. Si tratta di un’iniziativa dall’alto profilo scientifico che coinvolge oltre duecentocinquanta partecipanti, provenienti da molte sedi universitarie e scolastiche italiane, ai quali porterà il suo saluto il rettore dell'Università di Potenza Antonio Mario Tamburo.
L’evento si articolerà in cinque giorni, che vedranno l’alternarsi di momenti di dibattito scientifico interno alle discipline geografiche a confronti imperniati su concrete realtà territoriali, con particolare riguardo per la Basilicata. Sono temi di grande attualità che trattano le valenze strategiche dei diversi spazi e la rilevanza che i confini politico-amministrativi, economici e sociali rivestono nello sviluppo della società e nella vita dei singoli cittadini. Accanto a ciò, come è consuetudine del sodalizio, si affiancherà una fitta attività escursionistica, volta a mostrare le peculiarità territoriali, economiche e sociali che caratterizzano gli spazi lucani.
Gino De Vecchis, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, così si è espresso sui 50 anni dell’AIIG: “Quello che parte domani è un convegno che impone di ricordare il passato, con il prezioso patrimonio che ci ha lasciato in eredità, ma che ci deve proiettare in un futuro sempre più impegnativo, in cui la scuola, e con essa la geografia, deve recuperare appieno la dignità del suo insostituibile ruolo. E del resto lo stesso titolo della manifestazione (“Terre di mezzo: la Basilicata, tra costruzione regionale e proiezioni esterne”, ndr) pone a cardine dei lavori le valenze strategiche dei diversi spazi e la rilevanza che i confini politico-amministrativi, economici e sociali rivestono nello sviluppo della società e nella vita dei singoli cittadini”.
La manifestazione ospita, inoltre, l’11° Corso di aggiornamento e sperimentazione didattica, rivolto agli insegnanti di geografia di ogni ordine e grado della scuola, particolarmente importante oggi con le nuove Indicazioni per il curricolo, emanate dal Ministro Fioroni. Proprio sull’argomento il prof. De Vecchis ha precisato che “il convegno cade anche in un momento di particolare significato per il mondo della scuola, in occasione, cioè, della messa in sperimentazione delle nuove Indicazioni per il primo ciclo appena emanate dal ministro Fioroni. Qual è il ruolo della Geografia? Come conciliare quanto detto dal Ministro sull’importanza delle nozioni (la geografia dei fiumi e dei mari… ) con gli obiettivi geografici di scienza dell’umanizzazione del territorio?”.
Infine, oltre a viaggiare in parallelo il 2° convegno nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia-Giovani, domenica 21 è previsto un “Aperitivo geografico”, durante il quale verrà ricordata la figura e la statura scientifica di Bernard Kayser, lo studioso d’oltralpe che contribuì a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta, alla conoscenza della Basilicata, sia dal punto di vista geografico-fisico, sia antropico.
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