8 ottobre

Un nuovo portale integrato per rispondere ai bisogni di qualificazione delle risorse Ict per l'innovazione delle scuole. E' quello creato su indicazione dell'Ufficio scolastico regionale Lombardia dal Cefriel del Politecnico di Milano, con tecnologie opensource e nel rispetto delle norme sull'usabilità e l'accessibilità. Il portale rientra nel progetto "Ict nelle scuole" ed è accompagnato da altre azioni specifiche, come ad esempio l'apertura di Centri risorse territoriali per l'area Ict.
Anche grazie al lavoro di una specifica redazione, il portale integrato permette di riunire e dare visibilità alle esperienze d'uso qualificato delle risorse multimediali per l'apprendimento, troppo spesso "disperse" nei singoli siti delle scuole. Obiettivo, valorizzare competenze e far emergere iniziative e specificità territoriali, offrire supporti integrati in rete in una dimensione collaborativa, fornire opportunità di informazione e consultazione aperte ad iniziative nazionali ed europee, orientare le singole scuole rispetto allo scenario ICT regionale perché possano gestire autonomamente il proprio sviluppo e decidere le iniziative da intraprendere per arricchire il proprio Piano dell'offerta formativa con applicazioni qualificate delle tecnologie multimediali. Attraverso aree riservate, inoltre, il portale integrato faciliterà l'operatività dei nuovi Centri risorse territoriali per l'area Ict e il loro coordinamento.
La struttura del portale rispecchia gli ambiti specifici in cui si articolano le azioni che proseguiranno o si svilupperanno nel prossimo anno scolastico, dallo "storico" ForTIC 2 al futuro progetto "Poli verticali" per l'introduzione delle lavagne interattive multimediali. Continuerà inoltre il progetto triennale per il superamento del "digital divide" in collaborazione con Aica, mentre nell'ambito del progetto nazionale "Nuove Tecnologie per la Disabilità" il portale diffonderà positive esperienze di integrazione degli studenti disabili mediante specifiche risorse ICT.
E' infine in fase di studio di fattibilità il progetto "Cellulari: non solo bullismo" che coinvolge per gli aspetti didattici e tecnologici anche le Università e ipotizza il supporto di aziende del settore. L'idea è coinvolgere un numero limitato di scuole, con competenze tecnologiche e di innovazione didattica adeguate, per avviare esperienze pilota nell'utilizzo positivo dei cellulari come uno strumento sia per la didattica in classe, sia per l'autonomo approfondimento delle conoscenze dei giovani, dei loro interessi e della loro cultura.