La tecnologia Adsl
Data: Lunedì, 30 dicembre 2002 ore 19:58:19 CET
Argomento: Rassegna stampa


Adsl (Asymmetric Digital Subscriber Line) è una sigla che letteralmente significa "linea di abbonamento digitale asimmetrica". Rappresenta ormai una realtà negli Stati Uniti per la connettività ad Internet con larga banda, e si sta affermando in Europa come un fenomeno in fortissima espansione, grazie anche ai costi in costante discesa.

Senza utilizzare troppi termini tecnici e complicati, analizzeremo le caratteristiche di questa tecnologia, i componenti necessari per il suo funzionamento in casa di ogni utente e qualche consiglio sul loro utilizzo.

In questi giorni si possono fare buoni affari: dal momento che la prossima finanziaria offrirà alle famiglie un bonus di 75 euro per dotarsi di banda larga, i provider "scaldano i motori" e fanno sconti notevoli. Ma solo per poche settimane.

L'Adsl (Asymmetric digital subscriber line) è una tecnologia che permette di sfruttare il "doppino" telefonico, cioè il cavo del telefono di casa, per navigare in Internet ad alta velocità. Il bello è che non è richiesto alcun intervento in casa dell'utente, l'attivazione del servizio deve essere fatto direttamente sulla centrale telefonica. Il brutto è che bisogna pagare un contributo di attivazione una tantum, e in più per funzionare la centrale deve essere abilitata, e deve essere tecnologicamente avanzata; ecco perché non tutte le zone d'Italia sono coperte dall'Adsl, dunque se si abita fuori dai grandi centri urbani occorre verificare sul sito del provider a cui ci si intende rivolgere per il servizio.

A come Asimmetrico
L'Adsl fa parte della grande famiglia delle xDsl, ed è quella che per prezzi e caratteristiche si adatta meglio alle esigenze di una famiglia o di un piccolo ufficio. A differenza di altre xDsl, l'Adsl è "asimmetrica", il che significa che i dati viaggiano molto più velocemente da Internet al nostro computer che non viceversa; tecnicamente, la "banda passante" è più alta in entrata che non in uscita. In parole povere, ciò significa che si naviga il Web molto velocemente, si riceve praticamente immediatamente la posta elettronica e sono anche molto più veloci gli scaricamenti di immagini, filmati e musica. Di contro, i dati viaggiano molto più adagio quando siamo noi a trasferire qualcosa sulla Rete, per esempio un grande attachment a un messaggio email o quando aggiorniamo il nostro sito. La velocità effettiva, però, dipende da molti fattori.

Se l'Adsl, di per sé, potrebbe sfruttare una banda di 640 Kbps in entrata e 256 in uscita (12 volte la velocità di un modem analogico dell'ultima generazione), per ragioni commerciali la banda in ingresso è in genere limitata a 256 o a 128 Kbps: da 5 a 3 volte la velocità del modem analogico, quindi. Un peccato per gli affezionati dei servizi peer-to-peer, dal momento che scaricando qualcosa da un computer con Adsl, il download andrà a velocità ridotta.

Inoltre, la velocità che alla fine, durante la connessione, viene raggiunta, dipende anche dal numero degli utenti collegati in quel momento. Alcune offerte garantiscono una velocità minima, sotto la quale non si scenderà mai. Molte altre però, specie quelle economiche, non garantiscono niente. Nelle "ore di punta", quindi, si potrebbe andare ancora più lentamente che con il modem.

Flat o a consumo?
Al loro nascere, tutti i servizi Adsl erano "flat", cioè si pagava un canone mensile e si navigava a volontà. Oggi le flat esistono ancora, ma per invogliare alla banda larga anche i navigatori occasionali, sono affiancate da proposte semi-flat: il canone è ridotto, ma in compenso ci sono limitazioni sulla quantità di dati scaricabili, sugli orari in cui connettersi o sulla durata delle connessioni. Superati i tetti contrattuali, si paga a parte, e a volte anche salato. Inoltre, cominciano a diventare comuni le offerte "a consumo", dove a un canone molto ridotto si deve aggiungere un costo per MByte scaricato.

La scelta della connessione giusta va attentamente ponderata tenendo presente le esigenze di ognuno. E anche provando a contattare il provider prima di stipulare il contratto, specie se ci si impegna per un anno (come le offerte di Aruba). Molti operatori sono ben poco attenti alle particolari esigenze dell'utente. Si segnalano in negativo tra gli altri Telecom Italia (anche per la stesura di questo articolo non è stato possibile contattare in tempo i responsabili di Wireline, e il sito Aliceadsl non ha funzionato per giorni; i dati ci sono stati forniti gentilmente dal servizio 1867, che invece funziona bene) e Aruba, dove il servizio clienti latita un po' troppo spesso.

In generale, le connessioni a tempo (come Alice tempo) convengono solo se si naviga meno di un'ora al giorno, altrimenti costano meno le connessioni flat. Inoltre, non vale la pena di pagare di più per avere una connessione che promette velocità nominale di 640 Kbps, che tanto non si raggiungerà mai, visto che le connessioni domestiche non hanno banda garantita (e se ce l'hanno è molto bassa). Anche il modem Adsl è caro, se pagato un tanto al mese; se si pensa di tenere l'Adsl per qualche anno, è più conveniente acquistarlo a parte, a meno che il canone non sia popolare, attorno ai 3 euro al massimo.

Attenzione anche alle offerte tipo Lan: vanno bene per un ufficio, ma ricordiamoci sempre che una piccola rete domestica può tranquillamente condividere un accesso Adsl, piaccia o no al provider. E difatti non le abbiamo considerate in questo servizio. Infine, occhio ai componenti della famiglia. Se in casa ci sono ragazzi che scaricano musica e giochi tutto il giorno, occorre evitare offerte come Tiscali Light Mega, dove si paga in base ai dati scaricati (un Cd audio completo verrebbe a costare 32 euro, più che in negozio), che invece è conveniente per chi usa poco la posta e naviga molto.

Riassumendo, pensiamo a poche situazioni-tipo:

  • Coppia di curiosi della Rete, navigano per lo più la sera per prenotare il cinema, trovare un ristorante, scambiare email con gli amici, leggere il giornale, gestire l'agenda on line: connessioni a tempo, come Alice Time, Tiscali Light Giorni, Wind Canonezero Light, o connessioni fatturate in base ai dati scaricati, come Tiscali Light Mega.
  • Famiglia con ragazzi adolescenti, oppure aficionados delle chat line, giocatori on line, abbonati a mailing list e fruitori di contenuti on line in streaming audio/video: connessioni flat senza pretese, con un occhio ai costi, come Alice 640, Tiscali Light Sempre, Galadsl Friend, Aruba 256, Virgilio Forfait
  • Professionisti che la rete in casa la usano anche per lavorare: è necessaria una connessione di qualità, con modem incluso e coperto da assistenza, flat. Per esempio Alice Mega, Mc-Link Adsl@Home, Flashnet I-Runner Pro, Easynet Dsl basic. Eventualmente, considerare le opzioni wireless, come Alice Flas e Virgilio Forfait Senza Fili.

Flat o a consumo?
Nel testo dell'ultima Finanziaria, in corso di approvazione in questi giorni, è prevista la possibilità per tutti coloro che, dal primo dicembre 2002, stipuleranno per la prima volta un contratto per la connessione a Internet a larga banda, di vedersi corrispondere un contributo governativo di 75 euro (Iva Inclusa), relativamente all'anno 2003, purché si tratti del primo anno di abbonamento.

Il Disegno di legge prevede lo stanziamento di un fondo di 20 milioni di euro per il 2003 al quale potranno attingere tutti gli operatori italiani. Esaurito tale fondo verrà anche meno la possibilità di ricevere il contributo. Al di là della Finanziaria, in questo periodo molti provider offrono sconti o attivazione gratuita.

MyTech News - Mondadori.com
di Luca Masali 







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-875.html