NUOVO CONTRATTO: FREGATI AI DOCENTI 1200 EURO PER IL 2006 E 650 EURO PER IL 2007
Data: Luned́, 15 ottobre 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


NUOVO CONTRATTO: FREGATI AI DOCENTI 1200 EURO PER IL 2006 E 650 EURO PER IL 2007!


Io giungerò all’afasia. Lo giuro: diventerò afasica. Perché queste notizie non ce le devono dare. Via via infatti che si sviscera sempre più il nuovo favoloso contratto della scuola, accettato pressochè supinamente da tutti i docenti e gli ata e sottoscritto colpevolmente dai cerchiobottisti sindacati, se ne scoprono di belle.
In pratica i Cobas ci sottolineano che, scusate se mi ripeto, questo bel governo di centro sinistra ci ha preso per il culo alla grande. E l’argomento, a parte il misero aumento di 70 euro per i docenti e 50 per gli ata, cifre ridicole e risibili, sono gli arretrati. Lo sapete che hanno fatto questi signori? Per il 2006, ad esempio, riceveremo soltanto l’indennità di vacanza contrattuale (che per legge avrebbero dovuto avere fin dall’aprile 2006) pari a 9 euro mensili, più circa 10 di indennità; mentre per il 2007 altri 37 euro. In pratica, rispetto ai 110 euro medi lordi che avrebbero dovuto ricevere dal 1 gennaio 2006, IN MEDIA AD UN DOCENTE VENGONO SOTTRATTI QUASI 1200 EURO PER IL 2006 E ALTRI 650 PER IL 2007!!!
Come se non bastasse, il contratto diventa triennale (se non quadriennale) perché gli aumenti integrali decorrono dal 2008 (dunque in quello che sarebbe il nuovo biennio) e perché la Finanziaria varata dal governo non investe per il 2008 e 2009 neanche un euro, al di fuori dell’indennità di vacanza contrattuale!
Alle pecorelle si dà questo premio. Continuate a lavorare, cari docenti, e zitti. Ma io giungerò all’afasia. Cioè non parlerò più. Innervositami per questa ennesima beffa, infatti, non mi ricorderò più niente, ahimè, di Luigi Pirandello, ahimè di Marco Tullio Cicerone, ahimè dell’amato Giacomo Leopardi. Non ne farò più motto in classe. Con questi pochi spiccioli non ho più carburante, sono stata colta da amnesia…Muta rimarrò. Questo ti meriti, stato italiano. La nostra dolente afasia totale.

Silvana La Porta






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