Principe Umberto, protesta e polemiche per le aule mancanti e con le «barriere».
Data: Sabato, 13 ottobre 2007 ore 00:12:02 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Manifestazione ieri mattina in piazza Duomo degli studenti del liceo scientifico Principe Umberto in agitazione da qualche giorno per il mancato abbattimento delle barriere architettoniche nella succursale del liceo nella scuola Meucci e più in generale per la situazione precaria dal punto di vista logistico in cui versa da qualche anno l’istituto. Gli studenti chiedono al Comune di intervenire nei locali della Meucci per adattarli alle esigenze degli studenti e alla Provincia di risolvere una volta per tutti i problemi di edilizia scolastica per il liceo.

«Vogliamo sicurezza, garanzia di diritto allo studio per quei ragazzi che hanno dei seri disagi fisici - è scritto in una nota dell’Acer Collettivo studenti di sinistra - vogliamo che ci siamo maggior controllo da parte degli organi garanti. Protesteremo fintanto che non giungeremo alla risoluzione del problema, perché riteniamo che tutti debbano avere le stesse opportunità indipendentemente dalle proprie condizioni di salute».

A latere della protesta continua la polemica a distanza fra l’assessore provinciale Margherita Ferro e l’on. Enzo Bianco che controbatte alla replica dell’assessore alla segnalazione giunta da parte di Franceschini (Pd): «L’assessore Ferro sostiene che al Principe Umberto non c’è carenza di aule e spazi? Io sono disposto ad accompagnarla e a farle vedere ciò che ho visto anch’io: un vero disastro. Mi chiedo se la Ferro si sia mai recata in quell’istituto dove ci sono aule senza finestre, dove si fa lezione nei corridoi e dove due classi sono costrette a fare lezione nell’aula Magna. Un liceo dove alunni e professori sono costretti ad occupare anche le aule di Fisica e di Chimica pur di fare lezione - sottolinea Bianco - Aggiungo anche che è inimmaginabile l’opzione di utilizzare il terzo piano della "Meucci" perché senza ascensore; come faranno i ragazzi portatori di handicap?". Anche il rappresentante di Azione Studentesca al Principe Umberto Luca Zuccarello contesta le dichiarazioni dell’assessore Ferro. «Ci sono classi - che dovrebbero fare lezione nei corridoi con armadi come divisori. Non vogliamo strumentalizzare niente, dunque, ma continuare una lotta che, viene considerata dall’intera comunità studentesca utile e necessaria».

(da www.lasicilia.it)







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