CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO QUADRIENNIO 2006-2009 E BIENNIO ECONOMICO 2006-2007. IL PUNTO DI VISTA DI FSISCUOLA
Data: Marted́, 09 ottobre 2007 ore 22:54:19 CEST
Argomento: Rassegna stampa


dal sito FSISCUOLA

 

di Maurizio Danza Coord. Nazionale FSISCUOLA
 

1) TRATTAMENTO ECONOMICO

 A) Personale docente
Si parla impropriamente di aumenti medi mensili a regime (da gennaio 2008) di 140 euro lordi, pari

al 6,07% di incremento sulle attuali retribuzioni. Per il biennio 2006-2007 l’insieme degli arretrati, una tantum compresa, porteranno solo da gennaio 2008 mediamente ai docenti circa 75 euro al mese per 24 mesi( appunto i 2 anni di aumenti non corrisposti per il 2006-2007).

laureati nella secondaria di secondo grado e cioè quella va dai 9 ai 14 anni di anzianità di servizio:

ebbene la predetta è pari oggi a 23.024,51 euro annuali; la retribuzione mensile sempre lorda è pari

dunque a 1918,70 c.a. che diventa, applicando la aliquota fiscale del 27% (per i redditi da lavoro dipendente sino a 28.000) al netto c.a. 1500 euro dopo 14 anni di servizio ,rispetto ai 1370 euro
del CCNL 2004-2005( quindi meno di 140 euro)! Per le fasce più basse gli aumenti sono ancora più

esigui .

b) Personale ATA

Si ritiene che gli aumenti medi mensili (gennaio 2008) si aggirino intorno ai 100 euro lordi, pari al

6,00% di incremento sulle attuali retribuzioni. Per il biennio 2006-2007 l’insieme degli arretrati, una tantum compresa, portano mediamente agli ATA circa 58 euro per i 24 mesi del biennio scaduto. Identico il ragionamento per gli ATA in riferimento agli aumenti netti mensili; infatti esaminando la tabella 2 allegata al CCNL la posizione stipendiale sempre per una fascia media dai
9 ai 14 anni di servizio, è ora pari a 156448,91 euro lordi su 12 mensilità pari a 1304,07 euro circa

al mese ovviamente sempre lordi!

2) GLI ISTITUTI GIURIDICI DEL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO


A) DOCENTI

Queste le “rilevanti novità” sbandierate dalla triplice :

• Le attività e gli incarichi vanno tutti conferiti dal Ds in forma scritta.

• Il piano delle attività è oggetto di relazioni sindacali (informazione preventiva).

• L’orario d’insegnamento obbligatorio, diversificato per gradi di scuola, non potrà essere preteso dal datore di lavoro oltre il calendario delle lezioni definito da ciascuna regione.
• Ciascuna scuola ha diritto ad una retribuzione aggiuntiva.

• Il periodo della ricreazione rientra a tutti gli effetti nell’orario delle attività didattiche.

• Gli impegni relativi ai consigli di classe, interclasse ed intersezione sono “fino” a 40 ore l’anno.

• Ore eccedenti. il compenso diventa unico per tutti i docenti ed è aumentato a 35,00 euro l’ora, mentre per i corsi di recupero è di 50 euro l’ora pagate dalla scuola.
• Confermata la modalità di retribuzione delle ore eccedenti d’insegnamento prestate per tutto l’anno e retribuite dal tesoro: cattedre con orario superiore alle 18 ore e ore prestate in classi collaterali.
• Il supplente rimane in servizio ininterrottamente fino al termine degli scrutini e delle valutazioni finali quando il titolare rientra dopo il 30 aprile.
• Part-time. La riduzione di orario non incide sul numero di giorni di festività soppresse.

• Educazione degli adulti tema è stato rinviato ad un’apposita sequenza contrattuale a seguito delle innovazioni introdotte con la finanziaria.

Secondo FSISCUOLA il nuovo CCNL è intervenuto marginalmente sugli istituti giuridici,

non cogliendo minimamente le aspettative della categoria e le richieste degli operatori della scuola:

1) Non si sono previste le modifiche in merito alle ferie da fruire durante l’anno scolastico

( cfr.art.13), ai permessi retribuiti connessi ad eventi luttuosi e a motivi personali e familiari

(art.15) e alle visite specialistiche che andavano specificate nella norma ( cfr. art.17).

2) Disatteso completamente il principio del “nulla è dovuto tutto va retribuito”: l’art 27 sulle attività funzionali all’insegnamento non ha previsto specifiche indennità per la preparazione e
correzione degli elaborati, che restano attività comunque dovute e che rappresentano quel lavoro sommerso che il docente svolge a casa senza alcun compenso neanche forfetario! Idem per lo svolgimento di scrutini ed esami( che possono durare per molte ore come è ben noto ) e per la compilazione degli atti relativi alla valutazione!
3) Anche la previsione del diritto alla mensa è parziale nel nuovo contratto,atteso che non si è prevista la mensa per i docenti impegnati per più di 6 ore ma solo a favore di coloro che assistono
in qualche modo l’alunno.

4) In merito alla formazione del personale nessuna previsione di forme di esonero anche parziale dal servizio come richiesto dalla categoria.
5) Nessun accenno alla vicedirigenza invece da ritenersi una prima forma di sviluppo della

carriera dei docenti unici lavoratori privi sistema di progressione professionale !

6) Non si è introdotta la attesa indennità per la responsabilità in vigilando dei docenti e degli ATA sugli alunni, in ragione del maggiore impegno professionale richiesto, né si è prevista una copertura assicurativa idonea a favore del personale.


B) PERSONALE ATA

Medesime le considerazioni per il personale ATA: Queste le “grandi novità” secondo la triplice:

• Estensione benefici ex art. 7, revisione dei parametri per l’indennità del DSGA, criteri per il suo accesso al fondo e la sua sostituzione: temi professionali sono rinviati ad un successivo accordo da sottoscrivere entro 30 giorni.
• Il Dsga prima di sottoporre il piano delle attività all’approvazione del D.S. informa il personale ATA.

• Innalzati i titoli di studio per l’accesso di tutti i profili professionali. Per il personale già in

servizio sono fati salvi i titoli in possesso.

Diversa la opinione di FSISCUOLA: Il Contratto non ha provveduto come richiesto dalla categoria alla rideterminazione dei profili di area del personale ATA, attualmente troppo generici attraverso una dettagliata definizione delle mansioni da svolgere,in ragione del trasferimento di molteplici competenze trasferite dall’amministrazione centrale che comportano svolgimento di prestazioni non di loro competenza secondo gli attuali profili.


C) PRECARIATO

• Prevista un’apposita sequenza per valutare, con le risorse aggiuntive della finanziaria 2008, un miglior trattamento economico dei supplenti annuali e l’ampliamento dei diritti sulla malattia.
• Alle lavoratrici madri supplenti in astensione obbligatoria viene assicurato, oltre al diritto alla

stipula del contratto, anche quello alle proroghe successive dello stesso.

• Il docente supplente, quando il rientro del titolare avviene dopo il 30 aprile, ha diritto a rimanere

in servizio continuativamente fino al termine delle operazioni di esame e scrutinio finali.

• Inserito per maggiore chiarezza nell’articolato il diritto, per tutti i supplenti che effettuano l’intero orario settimanale obbligatorio (18, 24, 25 e 36), al pagamento dell’intera settimana, domenica inclusa. Quindi a prescindere se lo stesso orario è svolto in 5 o 6 giorni in relazione all’organizzazione delle singole scuole. Tale norma, già prevista dall’ex art. 142 del precedente contratto risultava di difficile applicazione.

Tranne qualche intervento peraltro conseguente a numerose pronunce giurisdizionali in merito alla disparità di trattamento tra contratti a tempo determinato ed indeterminato, FSISCUOLA ritiene che siano del tutto demagogiche le disposizioni del CCNL nella parte in
cui dispongono un ulteriore rinvio ad una sequenza contrattuale per valutare un

ampliamento dei diritti dei precari solo in presenza di fondi in finanziaria!


D) FONDO ISTITUZIONE SCOLASTICA

Queste le novità del contratto :

• Si semplificano i parametri di attribuzione delle risorse alle scuole e gli stessi si riducono a 3. Il primo è legato al numero dei plessi, sedi, serali, scuole ospedaliere, scuole carcerarie. Il secondo è legato al numero dei dipendenti , della scuola in organico di diritto per l’anno di riferimento. Il terzo è specifico per la scuola secondaria di secondo grado (con riferimento alle risorse ex-IDEI).
• Ampliamento delle attività che si possono retribuire con il fondo, con particolare riferimento agli

impegni professionali in aula per attività di ricerca e attività di recupero per studenti con debiti formativi.
• Per gli insegnanti tra le priorità nell’uso del fondo è indicata l’attività didattica.

• La contrattazione potrà stabilire un limite massimo di accesso al fondo per determinare “un ragionevole equilibrio tra le diverse componenti economiche”.

A ben vedere il CCNL non ha previsto in merito al fondo di istituto una netta distinzione delle

risorse per i docenti e per ATA basate principalmente sul numero dei dipendenti .

E) NORME DISCIPLINARI

Questa sarebbe la novità: una Specifica sequenza contrattuale, da definire entro 30 giorni dalla sottoscrizione definitiva del contratto, per ciò che riguarda il personale docente.
Sono ormai più di dieci anni che non si provvede ad una riforma organica del sistema
disciplinare per i docenti che comporta complessi problemi interpretativi tra le fonti
normative: si rinvia ancora come già fatto con il CCNL 2002-2005 e con quello precedente!

F) MOBBING

Istituzione entro 60 giorni di uno specifico comitato paritetico presso ogni direzione scolastica regionale per:
• raccogliere dati relativi al fenomeno del mobbing;

• individuare delle possibili cause;

• formulare proposte di azioni positive per la prevenzione dei fenomeni di mobbing;

• formulare proposte per la definizione dei “codici di condotta”.

Ancora una volta si introduce una norma dal contenuto demagogico senza prevedere risorse

per rispondere ad una problematica di grande emergenza ed attualità e che pure se prevista

in altri CCNL non è mai decollata: non si comprende chi dovrà farsi carico delle spese di

dette strutture e dove saranno reperite le risorse finanziarie per compensare le collaborazioni

di psicologi, sociologi, avvocati etc.

G ) ANCORA UN RINVIO NEL CCNL SU TEMI DI FONDAMENTALE IMPORTANZA

PER LA CATEGORIA:

Concordato dalla triplice e dall’ARAN l’ennesimo rinvio a separate sequenze contrattuali su materie di fondamentale importanza quali:
• Valorizzazione docenti

• Compensi per gli esami di stato

• Educazione degli adulti

• Valorizzazione personale ATA, revisione indennità DSGA, sostituzione e accesso al fondo

• Norme disciplinari personale docente

• Personale delle scuole italiane all’estero

FSI SCUOLA esprime seria preoccupazione nel metodo di esternalizzare eccessivamente le materie oggetto di contrattazione collettiva in numerose sequenze contrattuali separate,con l’effetto di creare una notevole frammentazione della contrattazione e nel merito un sicuro incremento delle attività lavorative del personale senza alcuna previsione di risorse aggiuntive già definite nel contratto siglato.







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