Ridimensionamento. Non prima del 2009-2010, ma alcuni istituti intanto «scoppiano».
Data: Martedì, 09 ottobre 2007 ore 02:00:20 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Con l’anno scolastico in corso gli istituti di ogni ordine e grado non hanno subito modifiche. Sono rimasti i plessi superaffollati e qualche istituto sottodimensionato, l’obiettivo dell’assessore provinciale alle politiche scolastiche Margherita Ferro, d’accordo con le organizzazioni sindacali, con l’ufficio scolastico provinciale e con i capi di istituto, è quello di garantire un efficiente ridimensionamento della rete scolastica, venendo incontro alle esigenze dell’utenza, naturalmente rispettando le direttive dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Lino Leanza.

Tutto questo si potrà raggiungere coinvolgendo le istituzioni scolastiche esistenti nel territorio. Fra l’altro - rileva Margherita Ferro - bisognerà garantire un’equa distribuzione delle scuole per consentire agli alunni che abitano nelle zone a rischio, in particolare gli svantaggiati, di frequentare la scuola prescelta nel proprio quartiere di abitazione. Ovviamente, d’accordo Snals, Cisl e Uil, per raggiungere detto obiettivo occorrono tempi adeguati dal momento che verranno coinvolte tutte le scuole della provincia. Sono tutti d’accordo nel sostenere che un piano di razionalizzazione serio non potrà avvenire prima dell’anno scolastico 2009-2010.

C’è da dire che in più occasioni l’assessore Leanza ha ribadito che per ottenere un valida razionalizzazione della rete scolastica bisognerà rispettare le vocazioni culturali, produttive, formative e occupazionali espressi dal territorio; conseguire una adeguata ed efficace distribuzione dell’offerta formativa sul territorio di riferimento, garantire il diritto di scelta degli studenti e delle famiglie, assicurare il mantenimento della dotazione organica del personale dirigenziale scolastico; consolidare gli istituti comprensivi per continuità didattica. E per raggiungere tali importanti traguardi occorreranno tempi adeguati. Sicuramente, l’assessore Leanza presto riunirà il tavolo di confronto provinciale, già istituito con apposito decreto assessoriale.

Certo, bisognerà accelerare i tempi (soprattutto da parte dei sindaci con le loro proposte) considerato che vi sono istituti con oltre 2000 alunni con gravi difficoltà per il piano dell’offerta formativa.

Sicuramente l’assessore Leanza, che ha messo ai primi posti del suo programma il diritto allo studio» (vedi il disegno di legge di prossima approvazione da parte dell’Ars), nonché la soluzione dell’annoso problema dell’edilizia scolastica, ha le idee chiare per risolvere definitivamente anche il problema della razionalizzazione della rete scolastica nella nostra provincia.

Sull’argomento, il segretario provinciale dello Snals prof. Giovanni Tempera auspica che «il tavolo della trattativa venga convocato al più presto possibile per consentire che l’operazione di razionalizzazione della rete scolastica nella nostra provincia venga espletata in tempo utile per coinvolgere tutte le componenti interessate a tale problematica ». Intanto, per l’anno scolastico 2008-2009 è prevista la soppressione dell’istituto comprensivo «Sammartino Pardo» e dell’istituto «Giovanni XXIII» di Paternò e l’istituzione di tre istituti superiori a Mascalucia, Ramacca e Palagonia.

(da www.lasicilia.it)







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