Con l’anno scolastico in corso gli istituti
di ogni ordine e grado non hanno subito
modifiche. Sono rimasti i plessi superaffollati
e qualche istituto sottodimensionato,
l’obiettivo dell’assessore provinciale
alle politiche scolastiche Margherita
Ferro, d’accordo con le organizzazioni
sindacali, con l’ufficio scolastico
provinciale e con i capi di istituto, è quello
di garantire un efficiente ridimensionamento
della rete scolastica, venendo
incontro alle esigenze dell’utenza, naturalmente
rispettando le direttive dell’assessore
regionale alla Pubblica Istruzione
Lino Leanza.
Tutto questo si potrà
raggiungere coinvolgendo le istituzioni
scolastiche esistenti nel territorio. Fra
l’altro - rileva Margherita Ferro - bisognerà
garantire un’equa distribuzione
delle scuole per consentire agli alunni
che abitano nelle zone a rischio, in particolare
gli svantaggiati, di frequentare la
scuola prescelta nel proprio quartiere di
abitazione. Ovviamente, d’accordo Snals,
Cisl e Uil, per raggiungere detto obiettivo
occorrono tempi adeguati dal momento
che verranno coinvolte tutte le
scuole della provincia. Sono tutti d’accordo
nel sostenere che un piano di razionalizzazione
serio non potrà avvenire
prima dell’anno scolastico 2009-2010.
C’è da dire che in più occasioni l’assessore Leanza ha ribadito che per ottenere un
valida razionalizzazione della rete scolastica
bisognerà rispettare le vocazioni
culturali, produttive, formative e occupazionali
espressi dal territorio; conseguire
una adeguata ed efficace distribuzione
dell’offerta formativa sul territorio
di riferimento, garantire il diritto di scelta
degli studenti e delle famiglie, assicurare
il mantenimento della dotazione
organica del personale dirigenziale scolastico;
consolidare gli istituti comprensivi
per continuità didattica. E per raggiungere
tali importanti traguardi occorreranno
tempi adeguati. Sicuramente,
l’assessore Leanza presto riunirà il
tavolo di confronto provinciale, già istituito
con apposito decreto assessoriale.
Certo, bisognerà accelerare i tempi (soprattutto
da parte dei sindaci con le loro
proposte) considerato che vi sono istituti
con oltre 2000 alunni con gravi difficoltà
per il piano dell’offerta formativa.
Sicuramente l’assessore Leanza, che ha
messo ai primi posti del suo programma
il diritto allo studio» (vedi il disegno di
legge di prossima approvazione da parte
dell’Ars), nonché la soluzione dell’annoso
problema dell’edilizia scolastica,
ha le idee chiare per risolvere definitivamente
anche il problema della razionalizzazione
della rete scolastica nella nostra
provincia.
Sull’argomento, il segretario
provinciale dello Snals prof. Giovanni
Tempera auspica che «il tavolo della
trattativa venga convocato al più presto
possibile per consentire che l’operazione
di razionalizzazione della rete scolastica
nella nostra provincia venga espletata
in tempo utile per coinvolgere tutte
le componenti interessate a tale problematica
». Intanto, per l’anno scolastico
2008-2009 è prevista la soppressione
dell’istituto comprensivo «Sammartino
Pardo» e dell’istituto «Giovanni XXIII» di
Paternò e l’istituzione di tre istituti superiori
a Mascalucia, Ramacca e Palagonia.
(da www.lasicilia.it)