Ministero dell'Istruzione dell'Università e
della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia -
Direzione Generale
Centro Servizi Amministrativi per la Provincia di
Catania
Via N. Coviello n°15 Catania
Tel 095/7161504 fax 095 446402
Educazione alla
salute
Catania23/12/02
Prot. 546/1
Ai dirigenti Scolastici
Degli Isituti Secondari di II grado
Di Catania e provincia
Oggetto:
Progetto
"Missione Salute"
Nell'ambito
delle attività programmate, il MIUR invita le Istituzioni in indirizzo,
attraverso i referenti provinciali per
l'Educazione alla Salute a partecipare alla realizzazione del progetto di cui
all'oggetto.
Data la significativa rilevanza che detto "Progetto" assume si
invitano le SS.LL. a voler notificare ai docenti referenti all'educazione alla
Salute, che sono convocati presso l'I.C. "Parini" di Catania, Via
Quasimodo, per giorno 10/01/03, alle ore 10,30, al fine di ricevere le Linee
Guida e le relative informazioni utili alla realizzazione del succitato
progetto.
Si ringrazia per la collaborazione.
La referente
Agata Di Luca
Il Dirigente
Raffaele Zanoli
IL MINISTRO LETIZIA MORATTI
alla presentazione del progetto
"Missione Salute"
Conferenza stampa con il Ministro della Salute
Girolamo Sirchia
Salone delle Feste del Palazzo del Commendatore
Borgo S. Spirito ROMA
26 novembre 2002
L'impegno della scuola è formare giovani ricchi di conoscenze
certe e affidabili, con opinioni libere, autonome, responsabili e capaci di
renderli protagonisti del loro futuro.
Su questa linea, del resto, stiamo anche perfezionando l'ipotesi di riforma
generale degli ordinamenti scolastici, già approvata al Senato, una riforma
nella quale l'educazione alla salute è una componente fondamentale
dell'educazione alla "Convivenza civile" e che dovrà caratterizzare sempre di
più la società del nostro tempo.
I contenuti del disegno di legge n.1306 sulla riforma della scuola e delle
"Indicazioni nazionali per i piani di Studio Personalizzati", attualmente in
sperimentazione nella scuola dell'infanzia e primaria, parlano espressamente di
"Educazione alla Convivenza civile".
Così, nella prospettiva della riforma del nostro sistema educativo di istruzione
e di formazione, l'educazione alla salute, insieme all'educazione
all'affettività, alla cittadinanza, all'educazione alimentare, ambientale e
stradale, va a comporre il mosaico di quell'educazione alla Convivenza civile,
diventando, allo stesso tempo, la condizione e il fine di tutta l'esperienza
scolastica, compresa la padronanza dei concetti e delle abilità disciplinari più
specifiche.
E' in questo orizzonte educativo e culturale che abbiamo collaborato con il
Ministero della Salute per la progettazione di "Missione Salute": ecco i quattro
punti fondamentali che la caratterizzano.
1. Il concetto dello "star bene in salute"
A riguardo, infatti, condividiamo in pieno anche le linee guida indicate
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che non riducono lo "star bene in
salute" all'assenza di malattie fisiche, ma lo sostanziano di un significato più
ampio, articolato e complesso, che vede coinvolti nello stesso tempo anche i
valori e gli aspetti psicologici e sociali della vita. Il progetto "Missione
Salute", nella sua peculiarità di educazione alla salute, comprende non soltanto
il rigore dell'informazione scientifica sui vari temi che lo compongono, ma
anche gli stimoli culturali, per giungere ad un confronto con le dimensioni
etiche, psicologiche e sociali che li contraddistinguono.
E' questo, del resto, lo spirito originario dell'antica medicina ippocratica
che, com'è noto, riconobbe nell'equilibrio armonico tra uomo-ambiente naturale e
sociale, il principale fattore dello stato di salute di ogni persona.
Questi stessi principi che regolavano la cultura medica di quei tempi lontani,
stanno all'origine della nostra civiltà e sono validi per impostare, oggi,
l'educazione alla salute dei giovani. Si tratta di principi che noi troviamo
arricchiti con elementi di grande attualità, offerti dal progresso della scienza
e della tecnologia, ma che, nella sostanza, richiamano sempre un bene-essere che
va ricercato nell'equilibrio fra tutte le componenti interne ed esterne di ogni
individuo, a qualsiasi età.
Esiste, quindi, uno stretto rapporto fra educazione e salute; entrambi i
termini, infatti, rimandano ai principi dell'unità e dell'integrità della
persona; entrambi, inoltre, esigono armonia ed equilibrio nei rapporti tra le
persone, nella società, e tra la società e la natura. Educare i giovani alla
salute, significa rifiutare sollecitazioni educative semplificate, superficiali
e non rispondenti al vero. Non è solo una questione di voler offrire conoscenze
scientifiche: l'obiettivo è soprattutto quello di educare, cioè di voler
collocare i temi scientifici all'interno di un contesto culturale con
significati relazionali, etici e sociali che ispirano una migliore qualità della
vita.
Ai fini dell'educazione alla salute, in particolare per gli adolescenti, è
allora necessario richiamare i giovani alla libertà e alla responsabilità delle
proprie scelte, senza sconti sull'uno o sull'altro versante di questi valori. Si
tratta, però, allo stesso tempo, di sostenere questo richiamo con il confronto,
la critica, l'esempio, il dialogo.
Nessun giovane, infatti, può essere educato a scegliere in libertà e
responsabilità se non è aiutato dagli adulti, dalla famiglia e dagli educatori,
che testimoniano la possibilità di mettere sempre insieme con coerenza il
rispetto dei valori, la scienza e la vita, facendosi carico del disagio e della
sofferenza che spesso provano e avvertono negli altri.
2. Il secondo elemento fondamentale del progetto "Missione Salute",
riprende il principio secondo il quale l'educazione alla salute non va intesa
come un impegno aggiuntivo, una nuova disciplina che si aggiunge alle altre. Al
contrario, l'educazione alla salute deve scaturire dal normale svolgimento dei
piani di studio e dall'insieme integrato delle relazioni educative che, ai fini
dell'apprendimento, si devono instaurare nella scuola tra docenti, studenti e
genitori.
Il progetto "Missione Salute" presuppone questo scenario e chiama a collaborare
alla sua realizzazione educativa la scuola, la famiglia, il volontariato, il
no-profit, il territorio e le istituzioni mediche di prevenzione.
Per la realizzazione del progetto "Missione Salute" contiamo sul contributo
professionale specifico dei docenti che, a seguito anche di mirati interventi
formativi, potranno acquisire le vesti di "tutor", nel guidare i giovani
studenti.
Sono e saranno le scuole, le famiglie, i docenti e gli studenti a decidere "se",
"come", "quando", "perché" impiegare i materiali e le opportunità predisposte
dal progetto stesso, ai fini didattici, relazionali ed educativi concreti.
E' questo il quadro in cui si orienterà l'azione amministrativa di coordinamento
verso le istituzioni scolastiche, da parte della Direzione Generale delle
politiche giovanili del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca.
3. La terza caratteristica riguarda il carattere aperto del progetto
"Missione Salute".
Il progetto "Missione Salute" si arricchisce di un'altra iniziativa: il progetto
Stigma mentale, promosso dal Ministero della salute, sempre in collaborazione
con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per
combattere la cultura del pregiudizio contro la malattia mentale.
Il progetto Stigma, rivolto soprattutto agli studenti degli ultimi tre anni dei
Licei e degli Istituti tecnici e professionali, affronterà il problema della
malattia mentale dal punto di vista storico, filosofico, sociologico e
antropologico.
L'iniziativa coinvolgerà le scuole e i docenti interessati in attività
didattiche di sensibilizzazione sociale e culturale contro il pregiudizio e a
favore dell'inclusione.
Il progetto "Missione Salute" è un contenitore di diverse iniziative di lavoro e
di sensibilizzazione sul tema dell'educazione alla salute. E' uno spazio che
verrà arricchito di volta in volta, con il contributo offerto non solo dai due
Ministeri, ma anche e soprattutto dalle stesse scuole, da tutte le istituzioni
sociali pubbliche e private, impegnate nei servizi sanitari, nel volontariato e
nella cooperazione.
Quindi, per rendere più sistematico e qualificato questo continuo incontro tra
studenti, famiglie, scuola, istituzioni sociali e territorio, il progetto
"Missione Salute" si completa con la predisposizione di un Forum telematico
realizzato in collaborazione con l'INDIRE (Istituto Nazionale di Innovazione e
Ricerca Educativa), a cui tutti i diversi soggetti partecipanti alla iniziativa
possono accedere. Tale Forum, su siti dedicati e che garantiscono la privacy dei
partecipanti, prevede una doppia articolazione.
La prima, si occuperà della consulenza tecnica, soprattutto medica e
psicologica, da fornire a docenti, genitori, studenti, per chiarire dubbi e dare
approfondimenti scientifici sui temi trattati.
I due Ministeri a questo scopo andranno a costituire un'apposita task force di
esperti.
La seconda, riservata principalmente ai docenti, offrirà indicazioni
metodologiche e didattiche sui percorsi da realizzare in ordine all'educazione
alla salute nelle diverse classi e discipline del biennio della istruzione
secondaria superiore.
Tutto questo costituirà una preziosa occasione di lavoro cooperativo perché ogni
docente possa condividere con i colleghi la propria esperienza educativa e
didattica.
All'interno del Forum, infatti, sarà anche creato uno spazio aperto nel quale si
registreranno e saranno rese disponibili alle scuole le "migliori pratiche" di
educazione alla salute realizzate negli Istituti scolastici.
La valutazione dell'efficacia del primo progetto "Missione Salute" è affidata
all'INVALSI (Istituto per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione).
Il Progetto "Missione Salute" parte quest'anno ed è rivolto agli studenti del
biennio delle scuole secondarie superiori.
4. Il quarto elemento caratterizzante il progetto "Missione Salute"
consolida il valore costituzionale dell'autonomia delle istituzioni scolastiche
e dei soggetti dell'educazione.
In questa prospettiva, "Missione Salute" rappresenta una cornice programmatica,
posta al servizio dei suoi protagonisti: gli studenti, le famiglie, i docenti e
tutti i soggetti liberi e responsabili della propria e altrui educazione alla
salute.