A volte ritornano….l’inverosimile ricerca del supplente che non può esistere.
Data: Domenica, 07 ottobre 2007 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


 
 
 
A volte ritornano….
l’inverosimile ricerca del supplente che non può esistere
 
Gli appuntati della cultura… così l’On. Castrogiovanni, deputato regionale indipendentista definì, dopo l’approvazione dello Statuto della Regione Siciliana, quei maestri elementari che impedirono il passaggio degli insegnanti nei ruoli della Regione …per paura che la Regione stessa potesse fallire.
Mi è saltato in mente questa aneddoto, che contiene una definizione, immaginifica ma perfetta, della cultura e della mentalità burocratica, allorché mi sono trovato, mio malgrado, ingolfato nella selva infinita di messaggi di posta elettronica coi quali “si richiede la disponibilità di un insegnante di sostegno per la scuola primaria o dell’infanzia”.
Ho dovuto imporre al personale di segreteria di non leggere in questi giorni la posta elettronica della scuola: qualcuno, che non ha ancora capito a pieno la scuola dell’autonomia, avrebbe potuto avere un sussulto di quella bella, inutile e gioiosa burocrazia che alligna ancora in molte segreterie scolastiche. Il risultato sarebbe stato disastroso: centinaia e centinaia di e-mail da stampare, protocollare e portare all’attenzione del Dirigente Scolastico, una minuziosa e lenta ricerca nelle graduatorie d’istituto, fare gli opportuni controlli e pervenire alla conclusione già conosciuta da chi ha mandato le e-mail, da chi le riceve, dal mondo intero compresi i fannulloni che stazionano nei bar: nella provincia di Catania le graduatorie di sostegno per la scuola primaria e dell’infanzia sono esaurite.
E così con intervalli di 2 ore circa, apro la posta elettronica e cancello tutte le e-mail che hanno quel paradossale oggetto; qualcuna contiene l’opzione della risposta automatica: con malizioso cinismo clicco un bel “no”.  
Ma il comma 9 dell’art. 8 del D.M. 13 giugno 2007 (suona bene detto così, sembra la concinnitas ciceroniana…) prescrive che “nel caso di esaurimento della graduatoria di circolo e di istituto il dirigente scolastico provvede al conferimento della supplenza utilizzando le graduatorie di altri istituti della provincia secondo un criterio di viciniorità e previe le opportune intese con i competenti dirigenti scolastici”.
Così avrebbe detto quell’ineffabile applicato (pardon assistente amministrativo) di una scuola di Paternò che giustificava una serie inutile e complicata di atti amministrativi che ha compiuto per attivare e quindi annullare  un atto, con l’autorità che gli derivava  quasi per diritto divino dai suoi 35 anni di servizio (ci chiediamo al servizio di chi?).
E così la pensa una gran parte di quel complesso di uomini e cose nella cui disponibilità è il funzionamento della scuola oggi…
La cosa più strabiliante è che molti di questi messaggi sono firmati da colleghi bravi, efficienti e valorosi.
Visto che non si tratta né di firma autografa né di firma elettronica ci chiediamo se i padroni delle graduatorie di molti istituti nell’attivare questa folle procedura informano il Dirigente scolastico o agiscono da direttori autonomi… 
E la dirigenza? e la semplificazione degli atti amministrativi? e l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico?....
Sono cose che non c’entrano con quelle belle segreterie che pensano a “coprirsi le spalle” e a considerare residuale, se non fastidioso, il servizio pubblico cui sarebbero addette.
Quante ore di lavoro le varie segreterie stanno impegnando nell’inviare inutili e-mail, nello stamparle, nel protocollarle, nell’effettuare le relative ricerche?....
E quanti giorni gli alunni disabili aspettano l’insegnante che non si può nominare prima che il girone infernale della burocrazia completi il suo percorso il cui risultato lo si conosce già allorché si da inizio alla sarabanda dei messaggi elettronici?
Da parte mia una preghiera: non inviate più questo tipo di e-mail alla Petrarca, lasciateci lavorare per il funzionamento della scuola e non per concelebrare il rito della burocrazia.
Non abbiamo nessuna disponibilità di docenti di sostegno per la scuola primaria e per la scuola dell’infanzia: ma questo ve lo dico con questo messaggio e non con una nota ufficiale: la scuola è una cosa troppo seria per dare conto a chi la trasforma nell’autoreferenzialità del suo potere.
 
 
                                                                                                          Santo Gagliano
                                                                                                          Preside I.C. Petrarca Catania       
   






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-8635.html