Finanziaria 2008: accanimento intollerabile sulla scuola!
Attaccare lo stato sociale nei suoi nuclei vitali è suicidio sociale prima che politico. La Finanziaria proposta dal Governo lo fa con la scuola, colpendola nei suoi punti nevralgici: "taglia" il personale e la priva di risorse finanziarie indispensabili per il suo funzionamento.
Qui non si chiedono sacrifici alla scuola, ma si sacrifica la scuola pubblica e si avvia il Paese ad un futuro di recessione ed esclusione sociale.
Un ulteriore "taglio" di 11.000 posti di organico metterà in ginocchio le istituzioni scolastiche.
Si interviene non sugli sperperi, già denunciati in ben altre direzioni, ma sui luoghi che producono risorse vitali per il Paese: le conoscenze e la loro trasmissione, l'educazione, il sostegno all'inclusione e alla coesione sociale.
Ancora una volta saranno le famiglie, i ragazzi e la parte più esposta e debole del Paese a pagarne le conseguenze.
Accanirsi così sulla scuola non è solo smentire i Programmi e le Intese presentate con tanta enfasi e tanto orgoglio, ma vuol dire compromettere il futuro di tutti.
Il Governo (Ministero dell'Economia e Ministero della Pubblica Istruzione) ha appena pubblicato il "Quaderno Bianco sulla Scuola"; noi cominceremo a scrivere il "Quaderno Nero" dell'incoerenza e della irresponsabilità della politica a partire dall'ingiustificata e intollerabile scelta di non stanziare le risorse per il prossimo contratto 2008-2009