VOCI DEI PRECARI DI CATANIA, LA PROTESTA DEL COMITATO “RUOLO PER IL SOSTEGNO”
Data: Sabato, 29 settembre 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


VOCI DEI PRECARI DI CATANIA, LA PROTESTA DEL COMITATO “RUOLO PER IL SOSTEGNO” DI CATANIA.

IL SIGNIFICATO DI UNA FIRMA.

Lo scorso 25 agosto 2007, presso l’Istituto Comprensivo “F. Petrarca” di Catania, in occasione delle convocazioni per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato, da parte dell’U.S.P. di Catania, relativamente alle cattedre di sostegno, un gruppo di precari si aggirava per i locali della scuola proponendo la lettura di una nota di protesta (poi pubblicata su questo stesso sito in data 26.09.2007), chiedendo di firmare a sostegno della stessa.
Oggetto del problema erano (e sono!) le precarie condizioni degli insegnanti di sostegno, in particolare di secondo grado, annualmente inseriti in graduatoria permanente (oggi “ad esaurimento”) e permanentemente sottoposti ad umilianti procedure per conseguire l’agognata occupazione.
Alla richiesta di sottoscrizione hanno aderito quasi 500 persone sui 1951 iscritti in graduatoria e, al di là della diffusa sfiducia, molti si saranno chiesti se di quelle firma fosse rimasta traccia e cos’altro avessero fatto i colleghi che l’avevano richiesta.
Orbene, questa attività ha avuto un seguito, anche sul monito di B. Brecht “Chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perso”!
Quel gruppo di insegnanti precari, infatti, era ed è stufo di rimanere tale e quelle firme ha fatto vedere a dei politici locali, chiedendo loro “sostegno per gli insegnanti di sostegno e quindi anche per gli alunni che del sostegno hanno bisogno”.
L’appello non è caduto nel vuoto, anche perché si è compreso il bluff contenuto nell’ultima legge finanziaria, che ai nobili propositi sbandierati non ha fatto seguire provvedimenti concreti e il politico interpellato si è impegnato, con l’intero gruppo di appartenenza, a chiedere contezza, chiarimenti e impegni risolutivi al Ministro Fioroni, anche con un’interpellanza parlamentare.
A riscontro risulta già fissata per il prossimo 3 ottobre l’interlocuzione col Ministro e attraverso questo stesso sito si darà esatta indicazione sull’ora e rete di trasmissione televisiva, oltre al testo dal quale l’interpellanza ha tratto spunto.
Vogliamo sia chiaro che quella “firma” avrà un seguito e che ogni via sarà seguita per il conseguimento dell’obiettivo comune: dignità e garanzia di lavoro per il superamento del precariato nel settore del sostegno (specie quello di secondo grado) e per l’effettiva integrazione scolastica dei soggetti diversamente abili anche mediante la continuità didattica.







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