Gli uffici della Provincia a Tremestieri saranno
ampliati. Sarà costruito un nuovo edificio
da destinarsi a uffici comunali, mentre l’ex
centro sociale, dopo l’intervento di recupero,
sarà destinato ad ufficio scolastico provinciale,
cioè ad ospitare il provveditorato agli studi.
Il complesso immobiliare che ospiterà gli
altri uffici provinciali dovrà nascere in una
vasta area di circa 60mila metri quadrati
compresa tra le vie del Canalicchio e del Parco.
Una decisione resa possibile dal Consiglio
comunale di Tremestieri che, nel corso dell’ultima
seduta, ha espresso parere favorevole alla
variante urbanistica correlata alla proposta
progettuale della Provincia di Catania che, lo
scorso febbraio, ha presentato la richiesta al
Comune e all’assessorato regionale Territorio
e Ambiente prevedendo interventi a scomputo
degli oneri di urbanizzazione.
La realizzazione del nuovo edificio per uffici
provinciali sarà affidata ad un concessionario
che dovrà curarne l’esecuzione in un
periodo di tempo non inferiore a 18 mesi. Il finanziamento
si basa essenzialmente sulle
minori spese per fitti che la Provincia dovrà
sostenere a seguito della fruizione della struttura.
Per quanto riguarda l’ex centro sociale - la
megastruttura vetusta e incompleta che si
può notare anche dalla tangenziale - va detto
che l’immobile per i prossimi dieci anni rimarrà
di proprietà del Comune e in uso gratuito
alla Provincia a scomputo delle maggiori
spese sostenute dall’ente provinciale
per oneri di urbanizzazione. Si tratta - spiega
l’ing. Maurizio Trainiti, responsabile dell’ufficio
urbanistica della Provincia - di una
struttura i cui lavori sono stati interrotti nel
’92 a causa di una variante in corso d’opera
che non ha trovato il finanziamento né della
Regione, né del comune di Tremestieri Etneo,
territorio su cui ricade "l’incompiuta".
Successivamente il Comune assumerà il pieno
uso e riceverà un canone di affitto contrattualmente
convenuto. Inoltre, secondo il
protocollo d’intesa firmato tra Provincia e
Comune, saranno realizzati uffici comunali
su un’area di circa 180 mq, sempre a spese
della Provincia. Il consigliere Lucia Di Mauro
che, pure ha votato a favore, ha espresso
il proprio rammarico per una scelta a suo avviso
non conveniente, eppure necessaria
"perché non è giusto mantenere ancora una
tale struttura in stato di abbandono e di degrado".
Al consigliere Mariano Urzì che chiede
"come mai fra le opere da costruire a
scomputo degli oneri di urbanizzazione non
sia stata prevista la realizzazione di un asilo
nido", il sindaco Salvatore Giuffrida ricorda
che in passato l’attuale plesso che ospita la
delegazione comunale era stato destinato a
scuola materna, ma le iscrizioni all’asilo nido
nella frazione Canalicchio non hanno
raggiunto il numero sufficiente per cui si è
scelto di cambiare la destinazione d’uso. Il
sindaco, piuttosto, ha chiesto all’ing. Trainiti
di inserire tra le opere da realizzare a carico
della Provincia anche una rotatoria di accesso
all’autostrada in via Pietra dell’Ova.
Positiva la sua valutazione del progetto. "Oltre
a valorizzare un’area abbandonata di notevole
pregio - sostiene - si determina un incremento
di valore di tutta la zona per l’obiettivo
qualificato e per la possibilità di
concentrare uffici provinciali in un unico sito.
Con un’enorme ricaduta sull’economia
della frazione, dove risiedono 10mila persone,
e quindi di tutto Tremestieri".
CARMELO DI MAURO (da www.lasicilia.it)