Sfogo di una collega sconcertata
Da anni insegno, girando tutte le scuole della provincia e ogni hanno non finisco mai di stupirmi e di rimanere a bocca aperta per il comportamento scorretto di colleghi e Dirigenti Scolastici!
Ho sentito in passato parlare di “mobbing” sul posto di lavoro, adesso comincio a capire cosa significa.
L’”Innominabile” si contorna di Docenti di ruolo che occupano il loro tempo a fare i commercialisti della scuola invece che gli insegnanti, e si fa accompagnare agli affari esterni dal Personale tecnico e dagli Insegnanti Tecnico Pratici con il risultato continuo che costoro sono sempre assenti durante le ore di laboratorio o compresenza.
Quando l’insegnante non di ruolo chiede di poter avere a disposizione il laboratorio e chiede notizie del codocente (che diserta assiduamente le lezioni durante il proprio orario di lavoro) si ritrova nella stanza privata dell’”Innominato” che con tono minaccioso precisa che se si vuole passare un anno tranquillo è meglio farsi gli affari propri, che per il supplente significa lavorare assiduamente e per due o per tre, per altri significa andare in giro a sbrigare altre pratiche scolastiche ed ogni tanto mettere le firme arretrate.
Sono una docente non di ruolo abilitata in una bella classe di concorso ed ancor prima un Ingegnere abilitato e con esperienza nel settore. Perché faccio questa precisazione? Perché il mio percorso di studi prima e professionale poi, mi ha dato la possibilità di poter insegnare con competenza e passione in una classe di concorso in cui si spazia dalla “Progettazione” alla “Scienza dei Materiali” ma mi sento poco rispettata da alcuni Dirigenti minacciosi e da colleghi diplomati , poco competenti ed assenteisti ( ne conosco anche altri molto preparati, professionali e che fanno con passione e dedizione il loro dovere a cui chiedo umilmente scusa!).

Collega sconcertata...
22/09/2007