Meno progetti, basi più solide Indicazioni. Italiano, Matematica e Storia in primo piano per l’alunno «competente»
Data: Domenica, 23 settembre 2007 ore 02:15:13 CEST
Argomento: Rassegna stampa


L’obiettivo del ministro Fioroni per l’anno scolastico 2007-2008 è quello indicato nella sua riforma sperimentale, cioè nelle nuove Indicazioni, che interessano la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Si tratta di una riforma in cui l’obiettivo è quello di rendere capace di integrare saperi e competenze. Nel contempo, c’è da dire che la nuova riforma presenta solo poche innovazioni rispetto a quelle precedenti emanate dall’ex Ministro Moratti nel 2004. Secondo Fioroni, i docenti dovranno mettere in primo piano l’insegnamento curriculare fondato sull’apprendimento della lingua italiana, matematica, storia e geografia, riducendo i tanti progetti che spesso non sono proficui ai fini dell’apprendimento.

La scuola, dice Fioroni, deve preparare l’alunno "competente", che sia capace di imparare, progettare, comunicare affinché al termine degli studi possa avere una solida cultura e nel contempo un titolo di studio spendibile sul mercato del lavoro europeo.

C’è da considerare però che le poche novità sono condivise dalle famiglie che mostrano di apprezzare la proposta di semplificazione, e quindi la riduzione dei progetti e il potenziamento delle competenze di base. A proposito della mini riforma Fioroni, il segretario provinciale della Uil scuola di Catania prof. Sandro Zammataro rileva che i vari Ministri danno nuove direttive, ma i problemi vecchi rimangono.

Per esempio, dice Zammataro, Fioroni vuole il ripristino nella scuola primaria del tempo pieno, ma senza finanziamenti aggiuntivi, quindi, con gli stessi organici. Un provvedimento, nota la Uil Scuola, «di tipo simbolico ma che dà certezza della validità di detto funzionamento orario». Insomma, le organizzazioni sindacali sono favorevoli alle novità, ma nel contempo esprimono riserva di attuazione per l’esiguità delle risorse finanziarie messe a disposizione.

Per esempio, secondo la Uil i docenti che dovranno attuare la riforma potranno essere demotivati dal momento che il contratto non è stato ancora rinnovato, con stipendi molto bassi rispetto ai docenti che insegnano in altri paesi europei, per non parlare dell’edilizia che secondo la Uil «è sempre più cadente, priva di interventi di manutenzione, arredi vecchi ed assenza di nuovi edifici scolastici».

Intanto, tutte le scuole hanno avviato l’attività didattica, pur in presenza di qualche situazione che non ha consentito di completare tutte le assunzioni che dovranno essere attuate dai dirigenti scolastici non appena saranno pubblicate le graduatorie definitive che si attendono per la prossima settimana.

M. C. (da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-8437.html