Con…corsi e ricorsi e nuovi Dirigenti Scolastici in Sicilia (ma G.B.Vico non c’entra)
Data: Mercoledì, 19 settembre 2007 ore 23:42:12 CEST
Argomento: Opinioni


Con la inizio del nuovo anno scolastico si sono insediate nelle varie sedi scolastiche della Sicilia più di 60 (circa) nuovi dirigenti. La storia la sappiamo.

A questo ultimo concorso per dirigenti hanno partecipato qualche migliaio di candidati, sappiamo come sono andati gli scritti ( mi manda rai tre) i tempi della correzione e sappiamo anche come sono andate le prove orali che hanno fatto da ultimo setaccio. Sappiamo di tanti ( non molti) docenti seri preparati, dotati, come oggi si dice, di “capacità manageriale”, ma senza “santi in paradiso” che sono stati triturati da questo meccanismo (clientelismo politico, ipocrisia nei rapporti sociali, giudizi troppo affrettati e sommari) dove sono emersi in parte, probabilmente i migliori ma anche altri premiati dalla fortuna, dalla “cuffarata”, da sindacalese e da un millantato credito che sorretti da queste virtù reggeranno le sorti di tante comunità scolastiche. Intanto, quasi tutti i dirigenti che hanno avuto incarichi di presidenza in questi anni, che non hanno partecipato al concorso o che non l’hanno superato per motivi chiamiamoli “d’opportunità” sono già in aspettativa (poco male dirà qualcuno, questo è ossigeno per i supplenti) per il resto tutti quelli che possono e che hanno elementi per farlo hanno già fatto i loro bravi ricorsi dando lavoro ai numerosi amministrativisti presenti sulla piazza sperando che il giudice del lavoro faccia opera di giustizia.

Il colmo, in tutta questa storia, che è un’ulteriore prova di come nel nostro paese si seleziona la classe dirigente, che sono diventati presidi anche persone che hanno insegnato quasi sempre o musica o ed. fisica e questo con i tanti laureati in fisica, ingegneria, lettere classiche etc. che sono rimasti fuori, certamente, a questo punto, non per loro demerito

L’altro colmo è quello che possono pensare i presidi di più lungo corso che dinanzi a questo storpiature non potranno gridare che “ si salvi chi può”.

PS: poi non lamentiamoci degli studenti







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