IL MINISTRO FIORONI SCRIVE AGLI STUDENTI, AI GENITORI...E ALLE SCUOLE PARITARIE
Data: Marted́, 18 settembre 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Roma, 14 settembre 2007
Care Studentesse, cari Studenti,


 abbiamo davanti un nuovo anno scolastico, un nuovo tratto di strada da percorrere insieme. Vi attendono opportunità, sfide, ostacoli, novità e cambiamenti che affronterete insieme ai vostri compagni e ai vostri docenti nel difficile e avvincente cammino di formazione: negli anni che state vivendo, quelli dell’adolescenza, è un cammino che procede rapidissimo, con straordinaria intensità.

 Spesso in questi giorni al piacere di ritrovare i compagni si unisce la fatica di riprendere la disciplina dello studio e un po’ di apprensione di fronte alle prove che verranno. Vorrei però che vedeste davanti a voi soprattutto una nuova grande opportunità di crescere, conoscere, condividere, migliorare voi stessi e la realtà, di arrivare alla prossima estate più forti e fiduciosi, più ricchi di esperienze e conoscenza, più capaci di esprimere il vostro talento e di condividere con gli altri il vostro percorso.

 Il provvedimento sull’obbligo di istruzione recentemente approvato, indicando quelle conoscenze e competenze essenziali che tutti voi studenti dovreste acquisire entro il sedicesimo anno d’età, ha lo scopo di richiamare l’importanza di un sapere che diventa vostro personale patrimonio, in modi e declinazioni diverse.

 Attualmente il 20 % dei ragazzi tra i 18 ed i 24 anni in Italia non possiede un diploma di scuola superiore o una qualifica professionale. I motivi degli abbandoni sono tanti, sicuramente alcuni nascono nelle aule scolastiche dove viene meno la motivazione allo studio ed il desiderio di imparare. Per questo il provvedimento sull’obbligo di istruzione non cancella quello del diritto-dovere all’istruzione o alla formazione professionale fino al diciottesimo anno d’età ma punta a dare le condizioni necessarie perché questo si attui veramente.

 Il presente, non solo il futuro, della nostra società dipende sempre di più da voi giovani, dalla vostra partecipazione attiva alla vita democratica, dalle possibilità che vi si offrono di contribuire alla crescita civile e materiale del nostro Paese con la vostra energia e le vostre idee, da quanto saprete farvi strumento di innovazione e al contempo custodi dei valori fondamentali su cui si fonda la nostra democrazia e che trovano nella Costituzione la loro espressione più alta.

 Quei valori non sono opzioni astratte. Sono la nostra guida nelle scelte che siamo chiamati a compiere ogni giorno, nel vivo della nostra quotidianità. Il rispetto della dignità della persona, di qualunque persona, non è una formula teorica ma è una prova e una sfida che ci troviamo davanti in ogni momento della nostra giornata. Di fronte a questa sfida essere giovani significa avere il coraggio e la tenacia dell’intransigenza di fronte all’ingiustizia, avere la lucidità di capire e aiutare chi è in difficoltà o oggetto di discriminazione.

 Quando la dignità di un altro viene disprezzata o svilita dobbiamo sempre ritenerci coinvolti perchè il rispetto degli esseri umani è un patrimonio di civiltà che appartiene a tutti noi e da ciascuno va rispettato e difeso.

 Insieme possiamo rendere la scuola sempre più un luogo di confronto, di partecipazione attiva e responsabile. Credo, infatti, che la partecipazione degli studenti alla vita della scuola sia fondamentale per renderla capace di rispondere ai vostri bisogni e per dare voce all’evolversi delle esigenze del mondo giovanile. Per questo sono impegnato a difendere e rafforzare lo Statuto dei Diritti e dei Doveri delle Studentesse e degli Studenti. Stiamo lavorando per sensibilizzare ancora di più i dirigenti scolastici su questi argomenti e per offrire ai rappresentanti di classe un percorso formativo specifico che coinvolga anche le associazioni studentesche e le consulte.

 Partecipare significa certo esercitare diritti ed utilizzare gli strumenti della rappresentanza; ma, al tempo stesso, comporta la necessità di rispettare le regole e i propri doveri. Le regole ci servono a garantire la libertà e la dignità di ciascuno. Per questo di fronte alla loro violazione si risponde con la rigorosa applicazione di provvedimenti e sanzioni disciplinari utili a contrastare ogni forma di illegalità, di violenza e di mancanza di rispetto della dignità delle persone umane.

 Nessuno può sostituirsi a voi nel cammino di scoperta dello studio e nella volontà di migliorare voi stessi: da questo può dipendere la vostra crescita e la vostra realizzazione personale. Come Ministro non farò mancare il mio impegno affinché la scuola diventi sempre più capace di accogliere e accompagnare ognuno di voi nel percorso di formazione che state compiendo.

 Sono molti gli interventi già realizzati in questo senso:
         Abbiamo investito 5 milioni di euro per incentivare e premiare i risultati di eccellenza ottenuti dagli studenti del triennio delle superiori. Questo progetto permetterà di avere importanti opportunità di studio e di viaggio, e di poter accedere a tirocini formativi, università e imprese.
         E’ stato siglato per la prima volta un decreto interministeriale per valorizzare la carriera scolastica ai fini delle ammissioni alle facoltà universitarie a numero chiuso e per promuovere azioni di orientamento e di raccordo fra scuole superiori, le università e mondo del lavoro.
         Ogni studente tra i 14 e i 19 anni riceverà da quest’anno una “Student Card” con la quale potrà usufruire di numerose agevolazioni per partecipare a manifestazioni culturali, sportive e per l’acquisto di libri, biglietti per il cinema e il teatro.
         Sono stati destinati agli istituti scolastici 64.000.000 di euro per l’apertura pomeridiana delle scuole. Serviranno per realizzare corsi di recupero dei debiti formativi, corsi di sostegno e di aiuto allo studio, per attivare moduli didattici di approfondimento e sviluppo finalizzati alla promozione delle eccellenze, per la sperimentazione di metodologie didattiche innovative e per iniziative complementari proposte da voi studenti. (www.pubblica.istruzione.it - area studenti).

 Certo che non mancheranno le occasioni per dialogare e confrontarci, auguro a voi, alle vostre famiglie e ai vostri docenti un anno ricco di nuove scoperte.


Il Ministro
 Giuseppe Fioroni



Roma, 14 settembre 2007

 Cari Genitori,


 i nostri ragazzi crescono, insieme a noi, in una società che cambia velocemente, eterogenea, in cui si moltiplicano rischi e opportunità. In questo contesto così complesso la collaborazione, il gioco di squadra tra scuola e famiglia è lo strumento più prezioso che abbiamo per costruire una scuola di tutti e per tutti, una scuola di qualità, capace di accompagnare i nostri bambini e i nostri giovani nell’avventura della conoscenza e della crescita della loro persona. Una scuola che pretendesse di educare sottraendosi al confronto con la famiglia si condannerebbe al fallimento.

 Un obiettivo prioritario del nostro impegno è quello di permettere a tutti gli studenti di acquisire conoscenze e di sviluppare abilità e competenze per poter proseguire con successo gli studi ed inserirsi positivamente nel mondo del lavoro, garantendo a tutti pari opportunità. Vanno in questa direzione le Indicazioni per il curricolo della scuola d’infanzia e del primo ciclo e il decreto sull’innalzamento dell’obbligo di istruzione a 16 anni. L’attenzione è tutta centrata sul fatto che i bambini possano acquisire da subito le basi essenziali: la conoscenza dell’italiano, della storia, della geografia, della matematica...

 L’obbligo a 16 anni, poi, non è terminale, ma punta ad assicurare a tutti il raggiungimento di quelle conoscenze e competenze necessarie per conseguire un diploma o una qualifica professionale entro il diciottesimo anno d’età, come previsto dalla norma sul diritto-dovere all’istruzione e formazione.

 Puntare sulla qualità significa anche rafforzare il sistema di valutazione nazionale della scuola per poter individuare i punti critici e migliorarli. Per questo a partire da quest’anno saranno oggetto di rilevazione le condizioni strutturali e di contesto in cui operano le singole scuole; le scelte e i modelli organizzativi adottati dalle istituzioni scolastiche autonome; la loro gestione finanziaria; i processi e le azioni da esse attivate per il conseguimento degli obiettivi di riduzione della dispersione scolastica e dell’aumento dei livelli di apprendimento degli alunni.

 Il lavoro svolto finora ci ha permesso di compiere importanti passi per migliorare la qualità dell’apprendimento dei nostri ragazzi: penso alla riforma dell’esame di Stato, che ha ridato serietà alla verifica conclusiva del percorso di studio, ma anche agli interventi finalizzati a superare la logica dei debiti formativi mai recuperati, che permetteva di trascinarsi gravi lacune di anno in anno. Allo stesso tempo la scuola premierà e incentiverà i risultati di eccellenza degli studenti del triennio delle superiori. In questo modo sarà data l’opportunità a tutti i ragazzi meritevoli di poter accedere a benefici non solo economici ma anche formativi. Tale provvedimento, in linea con i principi del diritto allo studio, vuole promuovere la valorizzazione delle eccellenze e un innalzamento dei livelli di apprendimento degli studenti nelle diverse discipline.

 Per poter favorire una maggiore partecipazione dei nostri ragazzi ai processi di formazione ed educazione ho inoltre firmato la circolare sul potenziamento dell’apertura pomeridiana delle scuole. Sono stati destinati alle scuole 64.000.000 di euro per interventi educativi di varia natura quali: corsi di recupero per i debiti formativi, corsi di sostegno e aiuto allo studio, moduli didattici per l’approfondimento e lo sviluppo della promozione delle eccellenze, sperimentazioni metodologiche e didattiche innovative ed iniziative di arricchimento di attività a forte valenza socializzante.

 Dopo un anno in cui la scuola è andata spesso sui giornali per episodi di intolleranza e di mancanza di rispetto mi sembra importante sottolineare il valore assoluto che ogni persona ha, partendo innanzitutto dalla nostra Costituzione. Saranno per questo organizzati in collaborazione con l’Associazione Italiana dei Costituzionalisti percorsi di approfondimento che mettano in rilievo come questo sia uno dei principi fondanti della nostra Nazione.

 Vi chiedo di essere a fianco dei docenti e dei dirigenti scolastici, di condividere con loro il percorso formativo dei vostri figli, di sentire la scuola come un luogo in cui prendere parte attiva. Sta per entrare in vigore una norma che introduce nella scuola dell’autonomia un nuovo strumento, il "patto di corresponsabilità" che vuole sancire la condivisione dello scopo, del piano dell’offerta formativa e delle regole tra scuola e famiglia. E’ un importante passo avanti per migliorare l’azione educativa sinergica di docenti e genitori, offrendo un contesto sempre più coerente all’esperienza di crescita dei ragazzi.

 Sono convinto che la scuola realizzi il proprio compito educativo solo con una forte alleanza con la famiglia. Con questo spirito, in collaborazione con il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori, abbiamo già realizzato e progettato numerose attività di prevenzione e contrasto del bullismo, realizzeremo la VI giornata europea dei genitori e della scuola ed estenderemo a tutte le regioni il progetto "Teleduchiamoci" al fine di promuovere il Codice di regolamentazione "TV e Minori" (www.pubblica.istruzione.it - areagenitori)

 Insieme abbiamo già fatto tanto, ma solo continuando a collaborare possiamo comprendere le esigenze educative e formative dei ragazzi italiani e dei ragazzi che sempre più numerosi vengono da altri Paesi, trovando insieme le risposte giuste. Ricordandoci che lo sguardo dei nostri studenti non si ferma più ai confini del nostro Paese. I nostri giovani guardano al mondo. Per tutti noi questa è una enorme sfida e una opportunità preziosa di costruire, con loro, una società più aperta, forte della propria identità e insieme arricchita dalle differenze e dalla pluralità di culture che la compongono, capace di far emergere il talento tutelando, al tempo stesso, chi è più debole.

 Continuiamo a lavorare insieme per il futuro dei nostri figli.
 
 
 
 

Colgo l' occasione dell' inizio del nuovo anno scolastico per aggiungere agli auguri di un anno sereno e proficuo un primo consuntivo degli interventi realizzati nel 2007 per le scuole paritarie. Questi risultati, che confermano l' importanza del ruolo svolto dalle scuole non statali paritarie all'interno del servizio nazionale di istruzione, sono stati raggiunti anche grazie al dialogo continuativo e costruttivo che ho intrattenuto con molti di voi e con i responsabili delle principali associazioni che vi rappresentano.

Come sapete, nel giugno dello scorso anno assumendo le funzioni di governo di questo Ministero, ho dovuto prendere atto di alcune misure restrittive assunte nella finanziaria del 2006 (art. 1 commi 15 e 16 della legge 23/12/2005 n. 266), nei confronti delle scuole non statali e cercare di porvi rimedio per assicurare il regolare proseguimento del servizio pubblico da loro svolto. Intendo riferirmi innanzitutto alla riduzione degli stanziamenti iscritti in bilancio, di circa 154.000.000 di euro a valere dall' e.f. 2007.

 Queste sono state le linee del mio intervento:

? la legge finanziaria 2007 (art. 1 comma 635 legge n. 296 /2006) ha recuperato una prima tranche di 100 milioni di euro iscritti direttamente nei bilanci degli Uffici scolastici regionali; nel Consiglio dei Ministri del 28 giugno u.s. fra gli altri interventi si è deciso il disaccantonamento di 9 milioni di euro ed il recupero di 51,306 milioni in sede di assestamento di bilancio;
? il comma 636 della stessa legge, dopo aver disposto che l?assegnazione dei contributi alle scuole paritarie debba riguardare in via prioritaria quelle che svolgono il servizio scolastico senza fini di lucro e nel seguente ordine di priorità:scuole dell?infanzia,primarie, secondarie di 1° e 2° grado, ha previsto che i contributi medesimi fossero annualmente ripartiti con decreto del Ministro, superando così la procedura introdotta dalla finanziaria 2006 che prevedeva l?acquisizione preventiva del parere delle Commissioni parlamentari competenti, al pari dei ?trasferimenti di fondi alle imprese?. Tale complicazione procedurale, infatti, avrebbe comportato gravi ritardi nella erogazione delle risorse;
? la nuova disciplina sulla ripartizione dei fondi è stata codificata nel D.M. 21 maggio 2007, pubblicato nella G. U. del 2 agosto 2007 Serie generale n. 178:

Dopo la registrazione del predetto decreto, il piano di riparto dei contributi relativo all?anno 2007 ha superato tutti i controlli degli Uffici competenti ed è stato trasmesso agli Uffici regionali (con nota prot. n. 3855 del 2 agosto) perché procedessero immediatamente alle erogazioni dovute fino al 31 agosto del corrente anno.

Queste le novità introdotte dal regolamento:

? sono privilegiate le scuole paritarie senza scopi di lucro, mantenendo i finanziamenti già previsti negli anni passati per scuole dell?infanzia e scuole primarie;
? è stata estesa alle scuole secondarie di primo e secondo grado la stessa forma di ripartizione di fondi, per scuole e numero di classi, assicurando la medesima quota che lo scorso anno era stata assegnata per progetti, con riguardo alle classi prime e seconde degli istituti superiori che realizzano il nuovo obbligo di istruzione;
? è stata istituita, all?interno del sistema di rilevazione informatizzata operante presso il Ministero della P.I., l?Anagrafe nazionale delle scuole paritarie, finalizzata ad agevolare le autocertificazioni comprovanti la sussistenza dei requisiti richiesti dal Decreto ministeriale e a velocizzare le procedure di assegnazione dei contributi secondo la stessa procedura seguita per le scuole autonome statali.

 Consapevole della necessità di garantire al servizio nazionale di istruzione nuove opportunità, ho adottato anche i seguenti provvedimenti:

? in accordo con il collega Padoa Schioppa, ho fatto inserire nella legge di conversione del D.L. n.7 del 31/1/2007 (legge n. 40/2007 art. 13 comma 3), la estensione alle scuole paritarie della detraibilità ai fini fiscali e della deducibilità dal reddito d?impresa delle erogazioni liberali finalizzate all?innovazione tecnologica, all?edilizia scolastica e all?ampliamento dell?offerta formativa;
? ho incluso nel piano di finanziamento delle sezioni sperimentali ?primavera? della scuola dell?infanzia anche le istituzioni paritarie. Ricordo che le sezioni primavera sono sezioni sperimentali aggregate alle scuole dell?infanzia già esistenti, che accolgono bambini fra i due e i tre anni;
? rimane per le scuole paritarie la possibilità di accedere ai fondi della legge n. 440 ed è riconfermata la parte dei fondi riservata alle scuole paritarie per l?handicap;

Sono già stati trasmessi al Consiglio di Stato per il prescritto parere i regolamenti cui fa rinvio l?art. 1 bis della legge 3/2/2006 n. 27. Si tratta dei regolamenti concernenti:

? le modalità procedimentali per il riconoscimento della parità scolastica e per il suo mantenimento,
? la disciplina per l?inclusione ed il mantenimento nell?elenco regionale delle scuole non paritarie,
? le norme in materia di convenzioni con le scuole primarie paritarie.

I surrichiamati regolamenti sono stati definiti in costante accordo con le Associazioni che vi rappresentano, puntando alla tutela della qualità e non all?aumento dei cavilli burocratici.

Mi preme infine far presente lo sforzo compiuto dagli uffici di questo Ministero per dare attuazione alle innovazioni normative riguardanti le modalità di accesso all?Esame di Stato da parte dei candidati privatisti (azione che ha lo scopo di valorizzare la serietà e l?affidabilità delle scuole paritarie).

Il 5 settembre u.s. il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento legislativo recante ?Disposizioni urgenti per garantire l?ordinato avvio dell?a.s.2007/08? che introduce in ordinamento importanti innovazioni di vostro sicuro interesse:
? tutte le scuole del sistema nazionale d?istruzione potranno accedere, per esclusivo uso di pubblica utilità, agli elenchi degli iscritti nell?Anagrafe della popolazione residente dei Comuni,
? validità del diploma di scuola e di istituto magistrale per l?insegnamento nelle scuole materne riconosciute paritarie da parte del personale già in servizio, fino alla conclusione di corsi abilitanti appositamente istituiti,
? incremento di oltre 40 milioni di euro per la corresponsione dei compensi ai commissari degli esami di stato nelle scuole del sistema nazionale d?istruzione.

Sarà mia cura sostenere in Parlamento l?interpretazione già data in sede di Commissione VII sull?applicazione all?intero sistema di istruzione.

Tra qualche giorno arriveranno a voi ed alle scuole statali :

? i regolamenti sulla valorizzazione dell? eccellenza che prevedono incentivi economici destinati agli studenti meritevoli e misure di riconoscimento del voto della maturità e della carriera scolastica degli studenti ai fini dell?ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso;
? le nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell?infanzia e del primo ciclo che, senza modificare i quadri orari del D. Leg.vo n. 59/2004, consegnano alle scuole pubbliche autonome, nel corso di una sperimentazione biennale, l?opportunità di partecipare al lavoro di ridefinizione degli obiettivi di apprendimento che tutti gli studenti hanno il diritto di raggiungere sull?intero territorio nazionale;
? il Documento tecnico che contiene le indicazioni sulle conoscenze irrinunciabili, declinate in quattro assi culturali, e sulle competenze di cittadinanza che i giovani devono possedere al termine dell?obbligo di istruzione, elevato a 10 anni, qualunque sia l?ordine,il tipo,e l?indirizzo di studi, e, in fase di prima attuazione, il corso sperimentale di istruzione e formazione, frequentati;
? la direttiva ministeriale che, in applicazione del comma 627 art. 1 della legge finanziaria, fissa criteri per l?attribuzione alle scuole del sistema nazionale d?istruzione di risorse finanziarie aggiuntive al fine di favorire l?ampliamento dell?offerta formativa ed una piena fruizione degli ambienti e delle attrezzature scolastiche anche in orario diverso da quello delle lezioni, in favore degli alunni, dei loro genitori e più in generale, della popolazione giovanile e adulta.

Ringraziandovi dunque per il prezioso servizio che educando i nostri giovani rendete alla società italiana, vi saluto cordialmente


 Giuseppe Fioroni




Prot.4260/A Uff. VII DGS

 Roma,12.09.07

 Buon anno scolastico.


Il Ministro
 Giuseppe Fioroni







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