TORINO. FIGLIO BOCCIATO PER LA SECONDA VOLTA, PADRE MINACCIA DI BRUCIARE LA SCUOLA
Infuriato perchè il figlio è stato bocciato per la seconda volta, un carpentiere di 45 anni di Moncalieri (Torino), ha affrontato verbalmente gli insegnanti e mentre si allontanava ha minacciato un atto incendiario nei confronti dell’istituto scolastico.
Proposito che non ha messo in atto perchè i carabinieri lo hanno immediatamente rintracciato e denunciato a piede libero per pubblica intimidazione. L’episodio è accaduto alla scuola media Giacomo Leopardi di Trofarello (Torino). Al momento delle minacce, erano presenti molto insegnanti e genitori di altri ragazzi.
NAPOLI. PROTESTA PER LE PAGELLE, ARRIVANO I CARABINIERI
Finisce con l´intervento delle forze dell´ordine la convocazione dei genitori degli studenti bocciati al liceo classico Umberto. Come prevede la legge, le famiglie sono state avvertite della bocciatura prima della pubblicazione dei quadri. E così hanno fatto i docenti del liceo Umberto, che ieri mattina hanno dato appuntamento ai genitori dei bocciati. Doveva essere un incontro sereno, ma i genitori hanno sollevato alcune questioni legate all´andamento dell´anno scolastico, protestando perché ai figli, a loro dire, sono stati abbassati i voti in alcune materie, per giustificare la bocciatura. «Solo in classe di mio figlio - racconta una delle madri - sono stati bocciati in sei. E alcuni di questi ragazzi proprio non lo meritavano». C´è stata baruffa, e solo l´intervento dei carabinieri ha calmato le acque. I genitori preannunciano ricorso al Tar. Il dirigente della scuola, Alberto De Vico, ha negato di esser stato lui a chiamare i carabinieri.