Insegnante: lascio la scuola «Considero quell'uomo un poveraccio, ma l'ho denunciato per una questione di principio; la scuola fa parte delle istituzioni e cose del genere non possono accadere. Dal punto di vista fisico sto bene, ma da quello psicologico provo un profondo disagio. Non so se a settembre tornerò a scuola, ho timore».
È ancora sotto choc Ugo D'Angelo, l'insegnante di educazione musicale nell'istituto Ugo Foscolo a Barcellona Pozzo di Gotto, aggredito a calci e pugni dal genitore di alunno che è stato bocciato. «Sono molto provato - dice il professore - Non capisco perché questa persona se l'è presa con me e con il collega di inglese.
Il consiglio è composto anche da altri insegnanti, perché ha aggredito me? Forse perché do fastidio. Questa aggressione è solo la punta dell'iceberg. In questa scuola ci sono molte cose che non vanno». La nostra impressione è che bisognerebbe fare maggiore attenzione a mantenere riservati i contenuti delle riunioni dei consigli di classe che alcuni docenti e dirigenti poco professionali si affrettano a divulgare. (divulgare i dettagli e le singole posizioni delle riunioni per gli scrutini è un reato). (ASASI - Associazione Scuole Autonome Sicilia, 25 giugno 2007)