LOMBARDIA, INSEGNANTI CERCASI
Data: Domenica, 16 settembre 2007 ore 09:26:59 CEST
Argomento: Comunicati


AAA Insegnanti  cercasi.

 Leggeremo presto un’inserzione del genere a firma del dirigente  dell’ufficio scolastico milanese, che non riesce
 a reclutare i docenti indispensabili alle scuole della provincia  di Milano.

 Lo teme il coordinatore provinciale della Gilda di Milano, Angelo  Scebba, perplesso e incredulo nel constatare come i contratti a  termine offerti nelle scuole del capoluogo lombardo sono rifiutati  dai laureati che si sono inseriti nelle graduatorie solo qualche  mese fa.

 Concorsi, abilitazioni, servizi, ricorsi sono formalità inutili – constata  il coordiantore provinciale della Gilda – quando i giovani  con maggiori titoli finiscono per disertare le convocazioni e rifiutare  le cattedre, perché non trovano conveniente insegnare nelle  scuole milanesi.

 Lo stipendio – ribadisce Scebba – è basso, il  contratto collettivo non è rinnovato da anni, la considerazione  sociale del docente della scuola pubblica è sempre peggiore.

 D’altro canto – spiega il dirigente sindacale della  Gilda – l’amministrazione pretende dagli insegnanti  sempre maggiori adempimenti burocratici e scarica sui docenti compiti  sempre più complessi senza preparare e retribuire
 il personale, chiamato a integrare gli extracomunitari, che spesso  non conoscono la lingua, e ad aiutare i diversamente abili a esprimere  le loro potenzialità. Se non basta – incalza Scebba – occorre  ricordare come sia in corso una propaganda denigratoria del lavoro  degli insegnanti, giudicati assenteisti e incompetenti a partire  da isolati casi di cronaca.

 Questa campagna lesiva del buon nome  della categoria è culminata – secondo il coordinatore  provinciale della Gilda – con l’approvazione di un  decreto legge che toglie ogni garanzia ai docenti sottoposti a  procedimento disciplinare, esponendo gli insegnanti all’arbitrio  dell’amministrazione. Basta  adesso un’accusa infondata e ingenerosa degli studenti e  delle loro famiglie perché il dirigente scolastico possa  sospendere un docente giudicato incompatibile con l’ambiente  ove opera.
Ufficio Stampa  Gilda Milano






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