Quasi un mese di lavoro per dirigere la
commissione dell’esame di Stato di licenza
media dell’Istituto Majorana,
con ben 270 candidati e tante sottocommissioni.
Alla fine di questo non
facile e lungo impegno, il prof. Agostino
Arena, dirigente scolastico presso
l’istituto «Meucci» di Catania, con molti
anni di servizio, dotato di una valida
esperienza nel settore pedagogico e
didattico, ha ricevuto l’assegno n. 852-
10 della banca Sanpaolo Intesa per un
importo di 42,66 euro.
Il prof. Arena ricorrerà per il suo
compenso irrisorio all’ufficio di conciliazione
dell’ufficio provinciale del lavoro.
Ha deciso che devolverà poi il
compenso in beneficenza.
Nel frattempo fa delle giuste considerazione
su come vengono ricompensati
dallo Stato dirigenti scolastici
che presiedono esami di conclusione
del primo ciclo di istruzione, con tutte
le responsabilità che ne derivano. Il
suddetto capo di istituto, come del resto
tutti i dirigenti scolastici che hanno
presieduto esami di Stato, hanno lavorato
per meno di due euro al giorno.
Ogni commento ci sembra superfluo.
E’ ovvio dire, però, che nessuna
categoria di lavoratori, dopo avere faticato
per ben sei - sette ore al giorno,
viene retribuita come i dirigenti scolastici
delle scuole di Stato, che devono
assolvere ai compiti relativi all’incarico
ricevuto in sede diverse dall’istituzione
scolastica di titolarità con tutti i
disagi ed i costi che ciò comporta.
Naturalmente molti saranno i ricorsi,
ma finiranno dentro le scrivanie dei
vari uffici. Ai politici e, ovviamente,
anche alle organizzazioni sindacali
della scuola non interessa risolvere
detto problema che purtroppo si trascina
da anni; se ne parla tanto durante
gli esami, ma poi tutto va nel dimenticatoio,
mentre ai dirigenti non vengono
rimborsati neppure i soldi del caffè giornaliero!
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)