Il ministro Fioroni «superstar» in due scuole «difficili» della periferia di Roma: «Buon anno scolastico all’insegna della legalità»
Data: Giovedì, 13 settembre 2007 ore 19:30:13 CEST
Argomento: Rassegna stampa


ROMA. Ha stretto mani, ricevuto mazzi di fiori, assaggiato torte «fatte in casa» dalle mamme, ascoltato omaggi musicali, cantato in coro l’Inno di Mameli e firmato autografi: il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha idealmente augurato «buon anno» a tutti gli studenti italiani visitando ieri mattina, primo giorno di lezione nella capitale, due scuole della periferia romana.

A Ponte di Nona, vanga alla mano, ha piantato nel giardino della media statale «Giovanni e Francesca Falcone» una magnolia come quella che c’è davanti alla casa del giudice siciliano, simbolo della lotta alle mafie e della legalità. E di assunzione di responsabilità, rispetto delle regole ha parlato ai ragazzi, dopo essere stato accolto sulle note della colonna sonora de «Il gladiatore», curiosa scelta musicale al pari dell’altro brano selezionato dalla piccola orchestra dell’istituto per dargli il benvenuto: «Cuando calienta el sol».

«Il rispetto per noi stessi e per gli altri è una cosa sacra che non può essere violata. Il bene va premiato, il male sanzionato e le regole rispettate, altrimenti non c’è percorso di legalità che tenga. Bisogna – ha affermato - non solo dire le cose ma testimoniarle con ciò che facciamo. Diventare maestri di vita».

«E’ stato importante piantare la magnolia nel giardino del quartiere di Ponte Nona. L’iniziativa di Roma – ha detto Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso nel 1992 a Capaci – assume un significato particolare perché è grazie alla cultura della legalità che la lotta alla mafia ha trovato nelle scuole un significativo punto di riferimento».

E dopo aver dribblato la protesta di alcuni genitori, indignati per la carenza degli insegnanti e per lo stato dell’edificio, Fioroni ha tagliato il nastro del Centro di aggregazione «2you 2 volte ragazzi » realizzato a pochi metri dalla scuola, con le risorse stanziate dal ministero, per reinserire i ragazzi a rischio. Circa trecento giovanissimi sono stati coinvolti nelle attività pomeridiane del centro che è attivo già da un anno e ha già consentito il recupero di qualche successo scolastico. Anche qui musica (tarantelle e popolari canzonette) e poi via per un altro «buon anno». Augurato stavolta agli allievi della paritaria «Pio XII» in via Casilina che quest’anno festeggia i suoi 50 anni di vita.

TIZIANA CAROSELLI (da www.lasicilia.it)







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