IO, INSEGNANTE DI SOSTEGNO PRECARIA, TRATTATA DA ULTIMA ARRIVATA...
Data: Giovedì, 13 settembre 2007 ore 08:43:32 CEST
Argomento: Opinioni


Sono un'insegnante di sostegno precaria:questa lettera vuole essere liberatoria di uno stato di disagio ma anche esprimere una condizione a cui molti appartengono per consuetudine socialmente accettata'il precariato'. Come spesso è accaduto in passato,sono stata costretta a scegliere una nuova scuola perchè non ho ritrovato la cattedra dell'anno scorso.E  allora parafrasando il noto proverbio "Scuola che vai usanza che trovi"mi è stato assegnato un alunno secondo un criterio assolutamente opinabile quello dell'ultimo arrivato ma c'è di più si é cercato di farlo passare come criterio per graduatoria. Non c'è niente di più fasullo e fuorviante di quando il criterio della graduatoria viene applicato per i docenti di ruolo poi per il docente precario che è già stato in quella scuola al quale si dà precedenza pur avendo un punteggio inferiore ( lui già conosce l'alunno anche se l'anno scorso non lo ha seguito!)e alla fine il docente precario nuovo in quella scuola. La cosa vergognosa è stata quella di non volermi fornire informazioni sulle problematiche inerenti l'alunno ma mi si liquida dicendo' se ha il sostegno vuol dire che ha problemi'! Per la serie gestisci l'ansia e non fare troppe domande. Paradossale no eppure a volte è la prassi e non si può sfuggire alla logica perversa di chi essendo nella scuola da tanti anni si arroga il diritto di scegliere per te prevaricando i tuoi diritti.
Una precaria indignata!






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